Proseguiamo l’intervista al regista Eitan Pitigliani che in questa seconda parta continua a parlare del suo Like a Butterfly ed anticipa, in esclusiva su cinemio, il suo nuovo progetto: Insane Love.

Like a Butterfly di Eitan Pitigliani
Intervista ad Eitan Pitigliani
Eitan, ti saresti mai immaginato che la tua opera suscitasse così tanta empatia sul pubblico?
No, o forse si. Non saprei risponderti onestamente. Da una parte ci vado sempre molto cauto, e non amo pensare a quello che viene dopo ma preferisco rimanere nel momento, nella creatività del momento. Dall’altra però forse sì. Sicuramente Like a Butterfly è partito per essere una storia molto intensa, vissuta, che va oltre il tempo, e che grazie ad Ed Asner ha ricevuto una sorta di beatificazione artistica. Sicuramente è stato fondamentale il supporto che ho ricevuto da Enrico Mastracchi Manes e da Daniela Zanchini, che mi ha supportato in tutta la fase di realizzazione, e soprattutto in quella successiva, dandomi una grande energia, che mi ha portato alla fine a credere ancor più in questo film.
In realtà quello che fai con il cuore, alla fine, ‘sooner or later’, viene poi apprezzato dal pubblico. Perché anche io, che sono critico fino all’inverosimile, con tutti, quando vedo qualcosa fatto con il cuore mi fermo e mi sento toccato. E, voglio allargarmi un attimo, questo mi è successo poche volte nell’ultimo anno, una è stata quella con Non Essere Cattivo, il film del Maestro Caligari, che è riuscito a coniugare vita e amore come pochi riescono, in un tempo filmico che tuttavia rimane vivo e si proietta ben oltre il film. Sono davvero innamorato di Non essere cattivo, le cui musiche sono, forse non a caso, di Paolo Vivaldi.….
Ecco, credo che quando viene messo il cuore in campo l’arte si palesa ed è questa la magia che poi il pubblico cerca. Perché il cinema è immagine, gusto dell’immagine, è empatia, è sogno, è amore, e tutti, alla fine, non vogliamo altro che innamorarci. Spero Like a Butterfly ed Insane Love abbiano la stessa fortuna.

Like a Butterfly: Gli attori Ed Asner e Cindy Pickett ed il regista Eitan Pitigliani
Insane Love: il nuovo progetto

Insane Love
Se non sbaglio ho avuto ‘rumors’ di una tua prossima opera su una storia d’amore, dal titolo ‘Insane Love’?
Riguardo Insane Love… Ho appena finito le riprese. Questa volta non è proprio un corto ma è l’inizio di un viaggio, una storia d’amore, che per primo ha fatto innamorare me e tutte le persone che ci hanno lavorato, questo grazie ad un cast strepitoso, di attori che hanno messo il cuore in ogni minimo aspetto. Non era facile dopo Ed, Will e Cindy, ma ho avuto un cast davvero da favola, che mi ha reso orgoglioso del lavoro fatto sul set.
La storia è quella di un giovane modello, interpretato da Filippo Gattuso – uno degli attori più intensi con cui ho mai lavorato, che riesce a mettere insieme una bellezza fuori dal comune con una classe straordinaria – che si innamora di una giovane ballerina, una ragazza argentina finita a Roma per uno stano gioco del destino, interpretata da Clara Alonso – una dei protagonisti di Violetta, attrice straordinaria e di grande sensibilità e sensualità, che riesce ad emozionare con uno solo sguardo, una vera principessa.
Tra i protagonisti ci sono anche Miriam Dalmazio, l’amica del protagonista, che si fa carico del suo dramma e si spende in tutti i modi per riportarlo sulla retta via, e Davide Dato, primo ballerino dell’Opera di Vienna, che ho avuto l’onore di dirigere, cui ho affidato un ruolo chiave nella storia, che ha creato momenti di vera magia assieme a Clara Alonso, sulle coreografie di Anna Cuocolo, un’artista straordinaria che ha fatto sì che danza e recitazione potessero unirsi e compenetrarsi, fondendosi nell’unità dello spirito.
Devo un ringraziamento speciale a Daniele Cipriani, che ha fatto si che Davide leggesse la sceneggiatura fino ad innamorarsi del personaggio. Nel cast anche Diego Dominguez, un attore fortissimo e sorprendente, in un ruolo nascosto… di più non posso davvero dirti, per ora.
Il film è prodotto da Giuseppe Alessio Nuzzo per Paradise Pictures, assieme a Enrico Mastracchi Manes e Daniela Zanchini, in collaborazione con Molinari Art Center e Grey Ladder. La fotografia è del mio grande amico Vladan Radovic, la scenografia di Ilaria Sadun, il suono di Andrea Moser e i costumi di Alberto Spiazzi. Le musiche saranno sempre del M° Paolo Vivaldi. Un grazie infinito a Giampiero Cirotto, per il suo grande supporto alla realizzazione di questo film, a Cinzia De Curtis, la mia manager, a Marika Marroccu e a Filomena Cusano.
Essere supportato da questo team di amici e grandi professionisti è per me fondamentale, perché mi dà la forza di credere in quello che voglio raccontare.
Guardando al futuro, come va il progetto del tuo primo lungometraggio?
Ti ho già detto un po’ troppo ….
Salutiamo Eitan Pitigliani, ringraziandolo per questa lunga intervista, facendogli un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura.