Intruder _ Aggiungi un posto a tavola che c’è un intruso in più – 19 Florence Korea Film Fest

Intruder è un film thriller sudcoreano del 2020 diretto da Sohn Won Pyung (il suo esordio alla
regia) con protagonisti Song Ji Hyo e Kim Mu Yeol. Il film è stato presentato in anteprima al
19 Florence Korea Film Fest.

Intruder
Locandina del film Intruder

Intruder

Seo Jin è un giovane architetto che ha da poco perso la moglie a seguito di un incidente.
Come se non bastasse, ad aggravare la sua salute mentale ci pensano i ricordi di ciò che
accadde 25 anni prima, ovvero la scomparsa della sorella. Ma un giorno, arriva una
chiamata… Sua sorella è stata ritrovata. Ma è davvero chi dice di essere? Quale oscuro
segreto nasconde?

Il gioco del “Parasite”

Il concetto di “estraneo” che di punto e in bianco si inserisce tra le mura di un’abitazione,
stravolgendone gli equilibri è stato portato sul grande schermo già dal noto film Parasite.
Estranei che si intromettono nella vita quotidiana di una famiglia, fingendosi amorevoli.

In Intruder, anche se ovviamente in maniera del tutto differente da Parasite, succede proprio
questo. Una donna dopo 25 anni torna a casa sconvolgendo la vita di tutti. Ma come fai a
fidarti di una persona, pur avendo lo stesso sangue, se non vi siete visti per tanto tempo?

I cambiamenti non riguardano più solo le persone, ma persino la casa, dapprima accogliente
e calorosa diventa ben presto un luogo asettico, bianco, privo di ogni affettività. Seo Jin
viene paragonato nel film ad un cane che deve marcare il territorio, ed è quindi geloso che a
qualcuno venga data più attenzione.

Lui che ormai avevo perduto il concetto di “casa” da
molto tempo, non riesce ad accettare un “estraneo” nel suo mondo. Lei invece sembra
conoscere bene il concetto di “famiglia” e agli occhi di tutti sembra essere l’unica sana di
mente.

Tra i due inizia una sorta di sfida a chi vuol bene di più i propri genitori e la figlia di
lui. Un gioco in cui chi perde non perde soltanto l’affetto, ma perde lucidità e la capacità di
separare la realtà dall’incubo. Può sembrare la classica rivalità tra fratelli, ma la
sceneggiatura e l’ottima fotografia rendono questo “gioco” un potente thriller dalle sfumature
quasi horror.

Inquietante in alcuni punti, riesce a intrattenere lo spettatore regalandogli
momenti di ansia e di tensione. Gli ultimi 20 minuti poi sono la ciliegina sulla torta, un colpo
di scena dietro l’altro dove le carte si mescolano di continuo. Intruder è il Parasite che
si nasconde dietro un sorriso. Ed il sorriso di Yoo Jin è davvero inquietante e vale il prezzo
del biglietto!

Intruder
Una scena del film
19 Florence Korea Film Fest

Continua a leggere le mie recensioni della 19ma edizione del Korea Film Fest.

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