Ecco la doppia recensione di “Non lasciarmi”, quale preferisci?

Se vuoi andare al cinema a vedere “Non Lasciarmi” di Mark Romanek, dai prima un’occhiata alle 2 recensioni di questo film, trovi molte informazioni su storia, trailer, alcuni video su clip e interviste ai protagonisti.

Ecco tutti i dettagli qui sotto.

Quale di queste 2 recensioni preferisci?

Qui sotto scopri due recensioni dello stesso film dai nostri collaboratori che hanno già visto il film in anteprima.

Nei commenti alla fine di questo articolo, segnalaci quale di queste due recensioni hai preferito e il perchè, vediamo questa volta che ha più successo tra Davide e Daniele, accaniti fan di cinemio e appassionati di cinema come te.

Non Lasciarmi: Questa è la storia del film

la locandina di Non Lasciarmi

Kathy è un collaboratrice che affianca i pazienti durante la donazione degli organi e proprio lei a cominciare un lungo racconto sulla sua infanzia e su le storie che la legano a Ruth e Tommy.

Durante questa infanzia i tre vivono nel college di Hailsham dove nessuno pronuncia mai parole su famiglia o legami di parentela, un infanzia sospesa dove tutti i ragazzi sono incanalati verso una strada drammatica, donare la loro vita per salvarne altre.

Gli studenti vengono continuamente incoraggiati ad esprimere la loro creatività e le loro opere migliori vengono selezionate per essere esposte in una galleria.

Tra i tre ragazzi si instaurerà un rapporto speciale destinato a durare fin quando non diverranno adulti.

La prima recensione di questo film

a cura di Daniele Meloni

Questo è il tema cardine di questo intenso film tratto da un libro di grande successo dello scrittore giapponese Kazuo Ishiguro, film che rispecchia in pieno l’intensità ed il valore della storia; storia in cui sono chiari molti valori propri della tradizione nipponica, partendo dal dolore e dalla sofferenza dei personaggi che mantengono una calma e una dignità inimmaginabile.

Un salto spazio temporale dall’ infanzia alla loro crescita “forzata” che gli attori impersonificano magnificamente, da una algida e dimessa Keira Knightley e un Andrew Garfield in cui traspare tutto il dolore ma anche quella fiamma di rabbia che ancora la voglia di vivere gli dà fino ad arrivare a Carey Mulligan dolorosa e coraggiosa nelle pieghe della sua storia d’ amore; tutti perfetti e integrati in una scenografia distaccata e cupa e una fotografia grigia e solo spezzata da lampi di colori pastello.

La sensazione di un film di una profondità rara, dove come un pugno nello stomaco, ci troviamo all’ improviso davanti a temi attuali come quello della donazione degli organi, del valore della scienza, dell’ arte ma in cui forse quello più commovente è quello sul vero valore della vita di noi esseri umani.

  • Si può vivere sapendo quando e come tutto finirà?
  • Qual è il vero senso della vita, quando tutto è già scritto?
  • E’ forse l’ amore l’ unico sentimento che ci rende vivi e liberi?

Se un film deve muovere qualcosa dentro di noi questo lo fà, scuote, disarma e commuove e forse alla fine ci sussurra una risposta a tutte queste domande.

La seconda recensione del film

a cura di Davide Cinfrignini

“Non lasciarmi” è un delicato film drammatico ambientato in un futuro dove gli uomini sono in grado di riprodursi tramite clonazione, diretto dal regista di videoclip musicali Mark Romanek.

Lo scenario di base è lo stesso di “The Island ” di Michael Bay che però nella sua pellicola si preoccupava di indagare i risvolti fantascientifici della vicenda mentre la sceneggiatura di Alex Garland tratta dal libro di Kazuo Ishiguro è un viaggio tra le insicurezze, le gelosie e i risvolti psicologici dettati dalla condizione “speciale” dei tre protagonisti.

Kathy, Tommy e Ruth sono tre ragazzi normali ma rinchiusi fin dalla loro nascita nell’Istituto di Hailsham, condividono una stessa condizione di tragica precarietà, desiderando solamente di poter ottenere un rinvio alla loro fine ormai certa, il mondo prova indifferenza verso la loro condizione che i tre protagonisti accettano con una sorprendente propensione naturale al sacrificio.

Un film che parla di amicizia, amore, dubbi esistenziali, omologazione, cicli vitali e inappagabile voglia di avere una seconda possibilità anche se temporanea, dove i tre attori protagonisti sono dei veicoli perfetti per gestire le reazioni emotive del pubblico.

Carey Mulligan e Andrew Garfield si confermano su ottimi livelli di recitazione dopo i loro exploit rispettivamente in “An Education” e in “The Social Network” mentre Keira Knightley, seppur gli sia lasciato minor spazio, dimostra di essere a soli 25 anni una vera veterana del grande schermo, la sua interpretazione è carica di energia e straordinaria intensità confermando inoltre di essere un’attrice su cui ogni regista può fare affidamento quando mette da parte il suo lato più femminile esteriorizzando la sua fragile umanità anche accompagnata da un evidente decadimento fisico.

“Non lasciarmi ” è una delicata riflessione sulle condizioni dell’uomo portate all’estremo da un progresso scientifico a volte cieco, un film con una sceneggiatura ridotta all’essenziale dove le emozioni rimangono per molto tempo imbottigliate per la dura consapevolezza del triste destino che attende i protagonisti della vicenda.

Non lasciarmi: Il trailer del film

Le interviste ai protagonisti (da Youtube)

Una clip del film (da Youtube)

Quale recensione preferisci tra le 2?

A te la parola nei commenti qui sotto.

3 Comments

  1. rita
  2. Farrel

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