BIF&ST: Diario dal festival #5

Quinto ed ultimo appuntamento con il diario del BIF&ST – Bari International Film & TV Festival, giunto ormai alla sua conclusione. Ospite e protagonista della giornata conclusiva è stato il musicista Nicola Piovani, insignito del Premio Fellini 8 ½ per l’eccellenza artistica. In questo articolo anche i vincitori dei premi delle quattro sezioni in concorso.

29 gennaio: Nicola Piovani

E come già successo lo scorso anno con il maestro Armando Trovajoli, anche per quest’edizione del BIF&ST troviamo tra gli ospiti un altro grande musicista di film: Nicola Piovani. Con più di 150 film all’attivo, Piovani ha ripercorso insieme al pubblico la sua carriera e gli incontri con grandi registi del passato e del presente, con i quali è ricorrente il numero 7.

Tra i primi a credere in lui è stato Marco Bellocchio con cui il maestro ha lavorato per 7  film dopo i quali entrambi hanno iniziato a sentire la distanza, tanto che dopo l’ultimo film insieme (Gli occhi, la bocca) si sono accorti di non avere intesa per l’Enrico IV, film successivo di Bellocchio.

Il maestro Nicola Piovani

Anche l’incontro con Nanni Moretti è stato particolare: Piovani era andato due volte al cinema a vedere Ecce Bombo e Moretti, che alla fine di ogni proiezione andava a controllare nomi e cognomi dei tesserati che avevano assistito al film, lo aveva notato e contattato. Hanno iniziato a frequentarsi anche senza inizialmente lavorare insieme. Poi per La messa è finita è iniziata la collaborazione che è durata per 7 film.

Anche per Mario Monicelli il maestro Piovani ha curato 7 film: il primo è stato Il Marchese del grillo, con Alberto Sordi. A tal proposito Monicelli affermò di averlo sdoganato: questo perchè avendo fatto molti film impegnati era stato etichettato come musicista specializzato in film d’autore.

La collaborazione con Federico Fellini è durata invece 3 film e mezzo: l’ultimo non si è concluso a causa della morte del regista. Piovani ha un bel ricordo di Fellini e ha raccontato come, dopo essere stato chiamato a causa della morte di Nino Rota, che ha musicato i più importanti film di Fellini, non ha ceduto alla tentazione di sostituirsi narcisisticamente a lui.

Per concludere ecco alcune parole di Piovani relativamente al suo lavoro con i registi:

Per fare il lavoro che facciamo noi bisogna entrare nella poetica dell’altro. Devi innamorarti del film.

A lavorare insieme ci si arricchisce sempre. E poi ti rendi conto che quello che hai dato tu è sempre un pò meno di quello che hai preso da loro

I vincitori del festival

Il Premio Michelangelo Antonioni per il miglior regista di film cortometraggio è andato a Germano Maccioni, autore di Cose naturali. Il film della durata di 29 minuti, ha vinto tra i 22 cortometraggi in concorso e presto avremo l’intervista al regista su cinemio.

Il Premio Opera Prima Francesco Laudadio è invece andato al regista Aureliano Amadei per 20 sigarette.

Il Premio Vittorio De Seta per il miglior regista di film  documentario è stato assegnato a Filippo Vendemmiati per E’ stato morto un ragazzo.

Aureliano Amadei e Vinicio Marchioni

I premi della sezione Lungometraggi

Mine vaganti di Ferzan Ozpetek

  • Premio Mario Monicelli per la migliore regia a Ferzan Ozpetek
  • Premio Suso Cecchi D’Amico per la migliore sceneggiatura a Ferzan Ozpetek
  • Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto a Ferzan Ozpetek
  • Anna Magnani per la migliore attrice protagonista a Nicole Grimaudo
  • Premio del pubblico Alida Valli per migliore attrice non protagonista a Ilaria Occhini

Ferzan Ozpetek e Lunetta Savino

La nostra vita di Daniele Luchetti

  • Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista a Elio Germano

La prima cosa bella di Paolo Virzì

  • Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche a Carlo Virzì

Sorelle mai di Marco Bellocchio

  • Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia a Marco Sgorbati, Gian Paolo Conti

Le Quattro Volte di Michelangelo Frammartino

  • Premio Roberto Perpignani per il miglior montatore a Benni Atria e Maurizio Grillo
  • Premio del pubblico Franco Cristaldi per il miglior produttore

Una sconfinata giovinezza di Pupi Avati

  • Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo a Giuliano Pennati
  • Premio Piero Tosi per il miglior costumista a Stefania Consaga e Maria Fassari

La passione di Carlo Mazzacurati

  • Premio del pubblico Alberto Sordi per il migliore attore non protagonista a Giuseppe Battiston

La fotogallery

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