BIF&ST: Diario dal festival #4

Quarto appuntamento con il diario del BIF&ST- Bari International Film & TV Festival, giunto quasi alla sua conclusione. Ospiti e protagonisti della settima  giornata sono stati i fratelli Paolo e Vittorio Taviani insigniti del Premio Fellini 8 ½ per l’eccellenza artistica.

28 gennaio: Paolo e Vittorio Taviani

Una grande lezione da due veterani del cinema italiano: i registi Paolo e Vittorio Taviani. Anche questa volta tanti sono stati gli aneddoti e i racconti della loro inseparabile esperienza cinematografica. A partire dai primi film con i viaggi per Roma fatti con una macchina a noleggio per andare a recuperare i fondi per riuscire a realizzarli; al rapporto con l’attore Gian Maria Volontè

Lo incontrammo per la prima volta dopo il film Sacco e Vanzetti. Facemmo il provino ma ci sembrò il peggiore della nostra vita. Poi lo rivedemmo in macchina da presa e la sua espressione ci rivelò un mondo! Sapeva portare sullo schermo degli esseri viventi come pochi attori sapevano fare. Ci sono alcuni attori che noi consideriamo cocreatori del film. volontè è uno di loro…

I fratelli Taviani

Hanno poi parlato del loro rapporto con Rossellini: oltre ad essere il responsabile, insieme al cinema russo, della loro tenacia e testardaggine con cui sceglievano i film, ha segnato la loro carriera consegnando loro il Leone d’oro a Cannes, solo una ventina di giorni prima di morire. Quella premiazione fu molto contestata, Rossellini per primo fu offeso per la scelta e la sua morte avvenne proprio mentre stava scrivendo un articolo su quella esperienza.

Concludo con due risposte di questi grandi registi. La prima alla domanda perchè fate cinema?

Per amare ed essere amati da persone che non conosciamo e che forse non conosceremo mai.

La seconda: quando pensate ad un film come volete che sia, bello, chiaro o utile?

Cerchiamo innanzitutto di essere onesti.

La giornata è poi proseguita con la conferenza stampa i cui ospiti sono stati: i registi Matteo Botrugno e Daniele Coluccini per Et in terra pax, il regista Sergio Calabona e gli attori Ulderico Pesce e Alberto Gimignani per Passannante, il regista Claudio Cupellini per Una vita tranquilla e l’attore Andrea Bosca per Noi credevamo.

Ulderico Pesce, Sergio Colabona e Alberto Gimignani

Infine le ultime proiezioni del festival: ultima Opera prima in concorso Into Paradiso di Paola Randi e ultime due anteprime al Teatro Petruzzelli, The Nobel Prize winner di Timo Veltkamp e Die Schwester di Margarethe von Trotta.

La fotogallery

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