Una femmina al Sudestival 2022: i retroscena del regista Francesco Costabile

Tra i film in concorso al Sudestival 2022 c’è Una femmina, opera prima del regista Francesco Costabile in selezione nella sezione ufficiale di “Panorama” al Festival di Berlino 2022. Nell’articolo estratti della chiacchierata che il regista ha tenuto al festival dopo la proiezione del film.

Francesco Costabile
Francesco Costabile al Sudestival 2022

Una femmina di Francesco Costabile: chi sono le ‘fimmine ribelli’

Nel gergo racketistico si intende ‘parlare’ quando non si dovrebbe. Le fimmine ribelli di Lirio Abbate sono donne che hanno scelto di parlare e quindi rompere il silenzio. C’è una scena di una processione (ispirata alle processioni pugliesi, come la processione del Venerdì Santo di Canosa) in cui le donne metaforicamente tolgono il velo, si ‘svelano’, tolgono il velo di omertà e di silenzio e si liberano.

Anche Rosa, la protagonista, decide di liberarsi e seguire quella che era stata la strada di sua madre collaboratrice di giustizia, la cui vita è ispirata alla storia vera di Maria Concetta Cacciola, nel film Cetta. La scena iniziale del dialogo telefonico della mamma della Cacciola con la figlia è la trascrizione fedele delle intercettazioni telefoniche in cui lei usa la nipotina come esca.

Il film è tutto giocato sui silenzi che parlano più dei dialoghi.

Francesco Costabile
Sudestival 2022
Sudestival 2022

La protagonista Lina Siciliano ed il messaggio di Una Femmina

La protagonista del film Lina Siciliano è al suo esordio nella recitazione e la sua vita ha molti punti in comune con il suo personaggio come il regista afferma in questo video. Costabile racconta inoltre un aneddoto avvenuto durante le riprese di Una Femmina ed il messaggio che il film vuole dare:

Francesco Costabile: i risvolti psicologici delle scelte stilistiche nel film

Il film è molto dotato dal punto di vista artistico, anche la fotografia ha il suo significato. Le riprese sono in primo piano con il fuoco puntato sugli occhi che catturano lo spettatore.

Nello sviluppo narrativo del film ci sono tante scene simboliche.

In questo video Francesco Costabile spiega i risvolti psicologici delle sue scelte tecniche dai piani sui personaggi, alla scelta delle location. Anche il periodo storico non è ben delineato e molti aspetti non sono, volutamente, spiegati

Il messaggio della ribellione ed i personaggi nel film

Spesso le donne nella mafia nella realtà occupano delle posizioni apicali: una società che è antica da certi punti di vista in realtà si dimostra più aperta alle donne.

Il racconto di Rosa è un racconto di un femminile sovversivo, violento e non tende a spettacolarizzare la mafia. Io ho voluto mostrare la miseria umana di queste persone e ho voluto raccontare una Rosa sporca e cattiva per uscire dallo stereotipo della vittima, una Rosa che è capace di uccidere perché usa quel linguaggio che gli è stato insegnato.

La sua strategia la porta inizialmente ad un vicolo cieco. E’ la nascita della bambina, della nuova femmina che le dà la forza di un cambiamento reale.

Francesco Costabile
Francesco Costabile
Francesco Costabile al Sudestival 2022

E’ un film che va oltre il concetto della mafia, parla di corpi non conformi, di scelte che rompono il conformismo. Anche i personaggi maschili, come Natale per esempio (interpretato da Luca Massaro), possono essere vittime. Infine risponde alla mia domanda sulle location: Una femmina è infatti girata a Verbicaro, un paese che ha scelto di schierarsi contro la ‘Ndrangheta:

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