The Misplaced World: parlano Margarethe Von Trotta e Katja Riemann

Al BIF&ST 2015 per una masterclass, la regista Margarethe Von Trotta ha presentato anche il suo nuovo film: The Misplaced World con Barbara Sukowa e Katja Riemann.

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La presentazione di The Misplaced World al BIF&ST 2015

The Misplaced World

A presentare il film insieme alla regista Margarethe Von Trotta anche l’attrice protagonista Katja Riemann. In questo video l’attrice risponde alla domanda di come si sente quando è diretta per essere autenticamente personaggio e persona:

The Misplaced World: l’origine autobiografico

Qual è la genesi di una storia così privata raccontata in The Misplaced World? C’è un’origine autobiografica in questa storia così dolorosa come può essere quella di scoprire di avere un padre o una sorella a 45,50 anni?

Margarethe Von Trotta: Ogni film ha sempre una parte di se non è mai totalmente autobiografico né totalmente alienato, anche quando ho fatto Rosa Luxemburg ho cercato dentro di me di ritrovarmi perché altrimenti non avrei potuto fare il film. Questo è il mio metodo, è una comunicazione tra la persona che faccio vedere e me stessa.

Per The Misplaced World, è vero, è un po’ più autobiografico degli altri film ma non è che ho un padre così. La madre adottiva è un po’ il ritratto di mia madre prima della sua morte perché lei aveva anche perso la memoria e non riconosceva più nessuno e ci sono momenti di dialoghi con lei. Anche il fatto di trovare una sorella da adulta e di cui non sapevi niente prima, questo shock di capire che da tanto tempo c’è un essere nel mondo che ha qualcosa a che fare con te e non lo sapevi è parte di me.

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Katja Riemann e Margarethe Von Trotta presentano The Misplaced World

Se parli troppo di te stessa e vedi il film solo in rapporto alla tua storia, c’è anche una riduzione. Spero che il film vada oltre, che si possa anche vedere senza sapere niente di me perché tutte le famiglie hanno i loro segreti anche dolorosi e voglio che il film si veda in questo senso. Va bene come risposta? (ride).

Ieri è stata una gioia totale perché la prima volta che The Misplaced World è stato mostrato è stato a Berlino ed erano tutti tedeschi. Certo hanno riso più di voi (perché finché si legge i sottotitoli si perde un po’ di tempo per capire che si può anche ridere) ma a parte questo mi ha dato una grande gioia vedere la reazione del pubblico e ora che devo tornare in Germania per la vera prima del film ci vado con un po’ più di leggerezza.

Cosa mi rimane dopo ogni singolo film? Eh ma penso al prossimo! (ride)

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Katja Riemann e Margarethe Von Trotta presentano The Misplaced World

Le donne ed il loro ruolo

Cosa devono fare le donne in questo momento storico per avere lo spazio che meritano nel cinema come in qualsiasi altro contesto?

Margarethe Von Trotta: Come sempre devono capire chi sono e combattere per avere la libertà o la possibilità di essere se stesse. Più di questo non posso dire (ride).

Il fascino della sorellanza

Dopo tanti film e tanti anni cosa continua ad affascinarti e ad appassionarti della sorellanza intesa non solo dal punto di vista di familiarità?

Margarethe Von TrottaCredo che ora con la sorellanza ho veramente finito. Ho fatto 5 film sulle sorelle, ora basta. Spero avere ancora un po’ di vita davanti a me senza sorelle (ride).

Potrei dedicarmi ai fratelli ora, sarebbe una bella prima volta no? (ride)

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La regista Margarethe Von Trotta

Hitchcock

Il film ha una similitudine con Vertigo: quanto sei ispirata da Hitchcock?

Margarethe Von Trotta: I miei grandi maestri, quando ho iniziato a guardare il cinema e ho avuto voglia di fare cinema, erano da una parte Ingmar Bergman e dall’altra Alfred Hitchcock soprattutto per quanto riguarda il tema dello sdoppiamento, due donne che sono un’unica persona: anche Bergman ha questa tematica dello sdoppiamento.

Questa è sicuramente un’influenza forte, ma l’ho avuta prima di fare cinema. Quando cominci a fare cinema non devi più pensare così tanto a questi mostri perché altrimenti perdi il coraggio di fare il tuo lavoro. Però l’ispirazione ce l’hai dentro. Il regista deve prima entrare nel tuo inconscio e poi lo puoi usare, se lo usi troppo consciamente è solo una copia.

Katja Riemann e Barbara Sukowa insieme in The Misplaced World

Margarethe Von Trotta ha scritto la sceneggiatura pensando alle due attrici con cui hai lavorato spesso ma mai insieme. La rassicura lavorare con le stesse attrici? Che tipo di complicità si costruisce? Nel video la risposta:

Quando ha scelto la prima volta Katja Riemann le ha fatto un provino?

Margarethe Von Trotta: Lei è così conosciuta in Germania non ha bisogno di provini! Faccio solo provini con attori e attrici che non conosco.

Katja Riemann e la musica in The Misplaced World

Katja Riemann è anche cantante e aveva un gruppo. Ha inoltre curato le musiche di The Misplaced World. Che tipo di musica fa nel film? Nel video la risposta:

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