Dopo la pausa festivaliera (abbiamo seguito con entusiasmo la Festa del Cinema di Roma), riprendiamo i nostri articoli sul BIF&ST 2017 e sulle sue lezioni di cinema. Nell’ultimo articolo l’attrice Greta Scacchi parlava dei suoi primi film tra cui I protagonisti di Robert Altman. In questa seconda parte ci racconta la sua carriera.
Greta Scacchi ed il teatro
Greta Scacchi ha anche lavorato molto in teatro. In questo video racconta come, dopo il successo al cinema avvenuto troppo presto e troppo in fretta, e a seguito delle tante richieste ricevute successivamente, ha deciso di non perdersi facendo teatro e continua sottolineando la differenza di una performance a teatro (che si conclude in giornata) con le riprese al cinema nel quale per tutto il tempo l’attore non può staccarsi dal suo personaggio e pensa sempre all’interpretazione, magari rimuginando anche su come avrebbe potuto migliorare la performance.
Le interpretazioni
Nel momento in cui si è impegnati con le riprese di un film i personaggi restano sempre con l’attore che li interpreta? Questa la risposta dell’attrice:
Greta Scacchi: Nel cinema si, è imperativo, perché giorno per giorno devi ricordare come ti sentivi il giorno prima. Può capitarti anche che un mese dopo ti ritrovi a fare l’entrata in scena che hai girato un mese prima perché le scene delle location vengono fatti a volte spezzati.
Tutto questo come si concilia con la vita privata, gli impegni familiari, l’essere madre?
Greta Scacchi: Non si può discutere, quando si è responsabile per i figli, loro prendono la prima posizione non c’è niente da fare. Credo anche, per molti anni, di non essere riuscita a dare lo stesso investimento di emozione, di passione, nel lavoro. Per assurdo il lavoro è diventato spesso una vacanza (ride): che bello andare al lavoro dove puoi aspettare e non correre!
Tutto è sotto controllo, la gente è civile, simpatica non è come tornare a casa dove ci sono liti, accuse. Spesso era più tranquillo per me andare al lavoro piuttosto che stare a casa però era sicuramente più importante essere madre. Ora mi sento in un certo senso rinata: non ditelo ai miei figli, però ora che hanno lasciato casa mi ritorna molto più desiderio e ambizione (ride).
I personaggi
Ci sono dei personaggi che sono rimasti più nel cuore? In questo video l’attrice Greta Scacchi racconta di come riesca ad immedesimarsi talmente tanto nei personaggi durante le riprese da non riuscire a dividere il suo personaggio da se stessa. Questo però dura il tempo delle riprese e poi passa. Inoltre racconta l’impatto che ha avuto il vedersi sullo schermo: inizialmente era molto strano poi pian piano ha deciso di non rivedersi più per non notare i segni graduali di invecchiamento:
La carriera tra la cacciatrice e la preda
Si dice che Greta Scacchi abbia rifiutato il ruolo della protagonista di Basic Instinct. Pentita?
Greta Scacchi: eh sono molto più famosa per quello che non ho fatto (ride). Comunque non ho nient’altro da dire
Nella sua carriera ha interpretato il ruolo della cacciatrice e il ruolo della preda: quale dei due preferisce?
Greta Scacchi: Io ho notato che i miei ruoli sono divisi in seduttrice e tradita. La divisione per me è andata così: dai 22 anni ai 32 anni, quando sono diventata mamma, ero la seduttrice e dopo sono diventata di colpo la tradita (ride)
Il rapporto con il cinema italiano
Greta Scacchi ha lavorato con grandi registi italiani (per esempio in Good Morning Babilonia) ma anche in piccoli film. Che c’è di diverso nel cinema italiano rispetto alle grandi produzioni americane? In questo video l’attrice racconta quanto ama lavorare in Italia per le persone, gli ambienti, il mangiare ma esalta anche la qualità del cinema italiano
Termina qui la seconda parte della masterclass dedicata a Greta Scacchi. Continua a leggere la terza ed ultima parte.
BIF&ST 2017 – le foto dei protagonisti
In queste gallerie una carrellata di foto dei protagonisti del festival