Donatella Palermo al BIFEST 2022: amo fare la produttrice

Nuovo ospite degli speciali dedicati al BIF&ST 2022 la produttrice Donatella Palermo premiata con il premio Franco Cristaldi per il miglior produttore per il film Leonora addio di Paolo Taviani, proiettato al Teatro Petruzzelli prima della Masterclass.

Donatella Palermo
La produttrice Donatella Palermo al BIF&ST 2022

Donatella Palermo: quando i fratelli Taviani pensavano avessi un fidanzato

Donatella Palermo, produttrice di molti film di Paolo e Vittorio Taviani parla dei due registi e racconta un simpatico aneddoto su un suo improbabile fidanzato: lo scrittore Eduardo Sanguineti

Essere produttori oggi

Il ruolo del produttore nel cinema è molto importante ed è oggettivamente cambiato negli ultimi decenni. Nel video Donatella Palermo spiega la sua visione ed il suo modo di essere produttore e fa l’esempio del film Tano Da Morire di Roberta Torre. Il film fu presentato a Venezia nel 1997 alla Settimana della Critica e piacque tantissimo per la sua versione musical, scelta fatta durante la lavorazione.

A volte i registi possono essere così innamorati della propria idea che rischiano di andare fuori strada

Il produttore deve difendere il film anche dal regista, difende il regista da se stesso, è proprio un difensore, questo è il ruolo del produttore

Donatella Palermo
Donatella Palermo
La produttrice Donatella Palermo al BIF&ST 2022

Come è arrivata a fare la produttrice e Fuocoammare

Io non ho mai pensato di fare la produttrice

Donatella Palermo

Nel video la produttrice racconta come è arrivata a questo lavoro quando per caso ha conosciuto una produttrice americana ed è arrivata anche ad un soffio dal vincere l’Oscar con Fuocoammare di Gianfranco Rosi.

Racconta anche dei suoi esordi da sceneggiatrice di fumetti, lavoro che l’ha aiutata nello scegliere le sceneggiature giuste da produrre.

Di premi Donatella Palermo ne ha vinti tanti ma quello che resta sono i film

Si perché fanno parte della nostra vita. Io sono orgogliosa di aver fatto certi film. per esempio nel periodo di Fuocoammare vedevamo in televisione un sacco di sbarchi, morti, bambini sulla spiaggia, cose terribili.

Quando proiettavamo Fuocoammare dove la morte non è spettacolarizzata vedevamo tante persone che sentivano la sensazione di non volere più che queste cose accadano ed era una sensazione fortissima. Io mi chiedevo come mai questo non accade anche vedendo quelle scene in televisione e mi rispondevo che Gianfranco è un artista e l’arte rende la vita universale ed è capace di trasmettere queste emozioni. Il produttore è complice di questo ed è molto bello

Donatella Palermo

Gianfranco Rosi, un regista come pochi

Di Gianfranco Rosi lei ha prodotto anche Notturno e in questo video parla del regista e del suo approccio alla regia. Per Notturno il regista ha rischiato tante volte la vita regalando allo spettatore immagini commoventi e cariche di dolore e speranza. Porta dentro delle situazioni con un punto di vista non ovvio e non banali

Vittorio De Seta: il rimpianto di Donatella Palermo

Quanto è complicato trovare finanziamenti per i film?

Secondo me non è difficile. Se hai una cosa buona, un buon progetto, un buon autore da proporre trovare i soldi è facile. E’ difficile procurarli prima perché i soldi ti arrivano sempre uno, due anni dopo. Per esempio per Leonora Addio io ho già pagato tutto, ho chiesto finanziamenti alle banche e i soldi non sono ancora arrivati. Sono i tempi, bisognerebbe essere un po’ più ricchi, io vorrei essere ricca in futuro (ride n.d.r).

Un produttore gioca d’anticipo, rischia e basta un niente per far saltare tutto. Il covid per esempio mi è costato molto per Leonora Addio.

Donatella Palermo

La produttrice racconta i retroscena dell’essere produttore, la difficoltà di reperire i soldi e di gestirli per la produzione del film e racconta i retroscena della produzione dell’ultimo film di Vittorio De Seta, Lettere dal Sahara, da lei prodotto, del quale, nonostante gli scontri lascia un ricordo commovente

L’ultimo film di Vittorio De Seta me lo porto ancora come un senso di colpa perché poi lui è morto. Lui mi aveva raccontato la trama della vita di Gesù scritto da un giapponese. L’avrebbe girato in Marocco. Purtroppo io dopo gli anni di sofferenza del precedente film non me la sono sentita gli ho detto che non ce la facevo e ancora me ne pento.

Avevo anche la sceneggiatura, l’ha presa Pippo Del Bono per fare il Vangelo e poi non me l’ha più ridata (ride n.d.r.)

Donatella Palermo

Termina qui la prima parte dell’approfondimento dedicato alla Masterclass della produttrice Donatella Palermo. Continua a leggere la seconda ed ultima parte.

La galleria delle immagini delle Masterclass al BIF&ST 2022

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