Terminiamo il focus dedicato alla masterclass che il regista e attore Alessandro Gassman ha tenuto al BIF&ST 2017, edizione dedicata al padre Vittorio. Dopo aver parlato appunto di suo padre e della sua carriera in quest’ultima parte risponde alle domande del pubblico.
Marco Giallini: collega e amico
Alessandro Gassman: Marco Giallini oltre ad essere un amico è una persona frequentabile, cosa molto rara tra i miei colleghi (ride). Ci vogliamo molto bene e siamo complementari. Abbiamo già fatto 3 film insieme e ci stiamo accingendo a farne un quarto perché è molto raro trovare attori come lui con il quale andiamo a memoria, senza bisogno di parlarci. E poi Giallini è molto simile a quello che rappresenta nei film che facciamo insieme e lo stesso accade ai miei personaggi quando lavoro con lui.
Il meccanismo è sempre quello: c’è uno un po’ problematico e anche un po’ incazzoso che vive dei drammi piccoli o grandi che siano, dei traumi, e uno invece più fortunato, un disturbatore oppure che inconsciamente gli mette i bastoni tra le ruote che è il personaggio che interpreto. Fare il contrario sarebbe molto più complesso.
Vorrei anche ricordare che Giallini ha tre anni più di me è molto più anziano (ride).
Alessandro Gassman: il rapporto padre – figlio
Anche Alessandro Gassman ha un figlio: come si pone con lui?
Alessandro Gassman: Anch’io sono un padre esigente e severo, sono convinto che i genitori non possano essere amici dei figli ma debbano fare il faticoso e doloroso mestiere del genitore e che troppo poco spesso viene fatto. Dobbiamo starvi un po’ sulle palle (ride), anche perché mia moglie non ci riesce e qualcuno deve pur farlo, però con mio figlio c’è un rapporto di fisicità (abbracci e baci) che è straordinario.
Mio figlio adesso ha diciott’anni, non è intenzionato a fare il mio mestiere, va molto bene a scuola, è uno sportivo vero molto bravo, quest’anno farà la maturità. Sto cercando di comportarmi come ha fatto mio padre con me cercando di non commettere gli stessi errori che ha fatto lui nei miei confronti ma facendone sicuramente di altri. Sono fallibile anch’io. Però i paletti li ho tolti ora che è maggiorenne e devo dire che il rapporto è salvo, mi sento molto fortunato.
L’influenza del padre Vittorio e la carriera da regista
In questo video l’attore ha risposto alle mie domanda: quanto il nome del padre ha influito sulla sua carriera? E quali sono i suoi progetti da regista?
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Il successo ai tempi di internet
Cosa vorresti dire ai ragazzi che pensano che per diventare famosi devono avere più like online?
Alessandro Gassman: Posso dire che purtroppo hanno ragione. Ci sono tante persone che guadagnano grandi cifre dicendoci semplicemente come si vestono, facendo vedere quanto sono ricchi, mi sento molto anziano a dire questo, sono nato in una generazione non digitale. Lo trovo veramente assurdo, non riesco a capirne il senso e mi fa impressione come riescano a spostare milioni di euro facendo questo ‘lavoro’ ma non avendone qualità. Preferisco persone che ottengono risultati avendo la possibilità di mettere in campo le loro qualità.
L’ultimo ricordo del padre: ‘Ricordati di spegnere la luce’
In questo video Alessandro Gassman racconta, con molta emozione, l’ultimo incontro con il padre e la sua ultima raccomandazione: Ricordati di spegnere la luce
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Prima di concludere l’attore ha salutato il pubblico con una sua osservazione:
Alessandro Gassman: Spesso il nostro mestiere ha molti significati ed è importante che continui a portarli avanti. però non faccio nulla per non cadere nell’oblio, mi lascio semplicemente andare, non sono qui per essere ricordato ma per raccontare delle storie e mi auguro, se saranno abbastanza buone, che potranno essere poi in qualche maniera ricordate.
BIF&ST 2017 – le foto dei protagonisti
In queste gallerie una carrellata di foto dei protagonisti del festival