Oggi, come ospiti di cinemio abbiamo due grandi protagonisti del cinema italiano: Marina Spada e Maurizio Nichetti. Ecco le intervista che i due registi hanno rilasciato in esclusiva al nostro blog.
Marina Spada
Nata a Milano nel 1958 inizia la sua carriera nel 1979 in rai come assistente alla regia ed esordisce al cinema come aiuto regista nel film Non ci resta che piangere di Roberto Benigni e Massimo Troisi.
A partire dal 1993 alterna l’attività di regista con il lavoro di docente presso la Scuola di Cinema di Milano. Forza cani, del 2002 è il suo primo lungometraggio, cui seguono Come l’ombra, presentato alle Giornate degli Autori della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia 2006 e vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, Poesia che mi guardi, presentato alle Giornate degli Autori durante la LXVI Edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ed Il mio domani, selezionato in concorso all’ultima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.
Nell’intervista che segue abbiamo parlato con lei di cortometraggi e delle opportunità di diffusione che internet ed i nuovi dispositivi danno ai giovani registi emergenti:
Maurizio Nichetti
Di Maurizio Nichetti c’è ben poco da dire vista la sua notorietà come attore, sceneggiatore, regista e produttore cinematografico italiano. Tra i suoi maggiori successi come regista dobbiamo sicuramente ricordare Ratataplan, Ladri di saponette, Volere volare, Luna e l’altra ma sarebbero davvero tante le interpretazioni ed i film da citare. Al BIF&ST Nichetti era in veste di Presidente della giuria popolare della sezione cortometraggi (di cui io facevo parte).
Per cui è stato inevitabile per me chiacchierare con lui proprio su questo genere:
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