Continuiamo il focus dedicato ai premiati al BIF&ST 2017 per Indivisibili di Edoardo De Angelis: Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore ad Attilio De Razza e Pierpaolo Verga, Premio Piero Tosi per i migliori costumi a Massimo Cantini Parrini e Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche al musicista Enzo Avitabile.
Enzo Avitabile: il lavoro nel cinema e la musica in Puglia
In questo video Enzo Avitabile parla del suo lavoro nel cinema e poi della musica in Puglia dove ha avuto la possibilità di partecipare alla Notte della Taranta e di collaborare con i Sud Sound System
Massimo Cantini Parrini: l’amore per i costumi, la collezione ed il lavoro nel cinema
In questo video Massimo Cantini Parrini parla delle sue collaborazioni nel cinema che l’hanno fatto crescere (come con Piero Tosi ad esempio) e poi dell’amore per i costumi di cui ha oltre 4000 pezzi che vanno dal ‘700 fino agli anni ‘80
L’ambientazione di Castel Volturno
Edoardo De Angelis: Per me la terra è un personaggio che racconta la storia, ne mostra le ferite e le possibili vie di fuga. In particolare Castel Volturno di per se si presenta come una linea guida estetica perchè è un luogo in equilibrio precario tra la bellezza e la bruttezza, tra la distruzione ed un desiderio di ricostruzione e quindi per me il film Indivisibili si poteva fare solo lì. Conosco quella terra e la racconto cercando però di fare in modo che i racconti di quella terra diventino universali.
Angela e Marianna Fontana: il rapporto con Enzo Avitabile e Massimo Cantini Parrini
In questo video la mia domanda ai due premiati Massimo Cantini Parrini ed Enzo Avitabile: com’è stato il rapporto con le due protagoniste Angela e Marianna Fontana?
Il lavoro artigianale degli effetti speciali
In Indivisibili il lavoro sugli effetti speciali (come le protesi usate per unire le due sorelle) è molto artigianale:
Edoardo De Angelis: io sono legato a questa dimensione artigianale non solo per tradizione ma anche per mia attitudine visiva: non riesco a lavorare pensando a degli effetti digitali perchè non riesco a visualizzare (ho un problema che spero di risolvere prima o poi, altrimenti non li userò mai). Invece mi piace molto usare l’effetto speciale che posso vedere, toccare, e posso sul set manipolare. Le protesi che univano le due ragazze erano protesi di silicone medico ottenute attraverso dei calchi di gesso fatti sul corpo delle ragazze e toccandole si aveva proprio la sensazione di toccare la pelle. Ecco questo è l’effetto speciale che mi piace: la creazione di una protesi, un prolungamento di qualcosa che esiste ma che asseconda la visione in maniera materiale, materica. Siccome siamo eredi di una grande tradizione in questa direzione (quella delle protesi) perché non usare le nostre armi migliori?
Termina qui la seconda ed ultima parte del focus dedicato al film Indivisibili. Appuntamento alla prossima settimana per un nuovo protagonista
BIF&ST 2017 – le foto dei protagonisti
In queste gallerie una carrellata di foto dei protagonisti del festival