Tra gli ospiti presenti al BIF&ST 2017 per presentare le loro opere anche il regista attore e comico Maccio Capatonda, in concorso al festival con il suo Omicidio all’italiana. Nell’articolo le sue impressioni e tutti i retroscena del film.
Maccio Capatonda: la genesi di Omicidio all’italiana ed il lavoro con Sabrina Ferilli
In questo video Maccio Capatonda spiega al pubblico com’è nata l’idea, molto originale, di raccontare con una commedia il gusto macabro delle persone di andare a visitare i luoghi in cui sono avvenute tragedie o sono stati commessi crimini. Protagonista, tra l’altro cattiva, del film è Sabrina Ferilli che, secondo il regista, si è molto divertita ad interpretare il ruolo di una giornalista senza scrupoli
Sabrina Ferilli ha ribadito di essere felicissima di questa scelta e credo che tutto il cast e anche tanti piccoli particolari contribuiscano a fare di Omicidio all’italiana un film molto interessante.
La genesi del titolo Omicidio all’italiana ed il corto Il montatore gelosone
Maccio Capatonda: I premi sono poco importanti, forse sono più importanti le domande del pubblico perché aiutano a capire sia il pubblico che me stesso nelle risposte che do.
In questo video, rispondendo proprio alle domande del pubblico, Maccio Capatonda spiega come ha scelto il titolo Omicidio all’italiana e poi parla del corto Il montatore gelosone, nato in occasione dei David per presentare il premio come miglior montatore:
Hai un obiettivo di pubblico? Il tuo pubblico è prevalente giovane? Ti piacerebbe far presa sulla vecchia o sulla nuova generazione?
Maccio Capatonda: Quando faccio le cose non penso mai al pubblico, è strano da dirsi ma è così. Certo ci penso perché voglio intrattenerlo con ciò che faccio ma non penso al tipo di pubblico o alla fascia d’età perché fondamentalmente le cose che faccio per essere pure, vere, devono venirmi d’istinto e quindi se pensassi a chi voglio colpire forse si sporcherebbero e non sarebbero più così oneste. Il mio intento è quello di intrattenere ed intrattenermi perché ovviamente quando faccio qualcosa la giudico con il mio punto di vista, deve prima di tutto piacere a me e farmi ridere, e poi spero che faccia ridere anche gli altri. C’è comunque un intento che abbia un valore che non sia solo una risata ma che contenga un messaggio o una visione del mondo. Ma questo mi viene quasi naturale perché sono cose che scrivo io e ne sono quindi anche autore.
I luoghi del film ed il rapporto con Herbert Ballerina
Come hai scelto la location di Omicidio all’Italiana e com’è il rapporto con Herbert Ballerina, con il quale lavori spesso? In questo video la risposta di Maccio Capatonda
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BIF&ST 2017 – le foto dei protagonisti
In queste gallerie una carrellata di foto dei protagonisti del festival