Ritroviamo, in veste di inviato speciale per cinemio, Matteo Ragusa, che in precedenza ci ha recensito Indovina chi sposa Sally. Questa volta è andato a vedere Fratelli in erba, il nuovo film di Tim Blake Nelson, con Edward Norton e Susan Sarandon, in compagnia dell’amico Simone Rea, illustratore che spesso si ispira al cinema per i suoi disegni. Hanno così scritto un’interessante recensione a quattro mani.
Fratelli in erba
Bill Kincaid (Edward Norton) è il professore di filosofia classica della Brown University, amato dai suoi studenti e stimato dai suoi colleghi. Improvvisamente Bill riceve la notizia che suo fratello gemello Brady, un poco di buono che coltiva marijuana, è morto. Anni dopo aver lasciato la propria famiglia, Bill si trova costretto a fare ritorno al suo paese nativo dell’Oklahoma dove, dopo aver ritrovato la madre Daisy (Susan Sarandon) e incontrato l’amica d’infanzia Janet (Keri Russell) , viene a scoprire che in realtà suo fratello non è morto, e si trova suo malgrado coinvolto in un piano dello stesso Brady.
La recensione di Matteo e Simone
In una bellissima scena Janet cita il titolo del film Leaves of Grass (letteralmente Foglie d’erba), un omaggio certamente fatto alla raccolta di poesie di Walt Whitman lo stesso che scrisse O capitano! Mio capitano!. Peccato per la traduzione in Italiano che non rende proprio l’idea.
Alla Regia Tim Blake Nelson dà un tono non banale al film alternando commedia a thriller, con colpi di scena crudi e repentini che regalano un ritmo discontinuo, interessante e funzionale al racconto.
Azione e introspezione caratterizzano i rapporti tra i personaggi, bellissimo quello tra Bill e Janet che si trovano a citare poeti e filosofi suscitando un confronto tra l’elegante New England e il rude e selvaggio Oklahoma.
In un intervista Richard Dreyfuss, dice:
Odio quando gli attori definisco un ruolo una sfida. Per me recitare non è una sfida, è un divertimento. Come quando giocavo a guardia e ladri da bambino. Se riesci ad entrare nella parte non è una sfida e io non cerco sfide, cerco le guardie e i ladri.
Queste sono le sensazioni che trasmette esattamente la pellicola di Blake, dove ogni attore indossa perfettamente i panni del proprio personaggio. Edward Norton è evidentemente la punta di diamante del film, molto bravo nel dar vita ai contrasti tra i due gemelli, evitando di ridurli ai soliti stereotipi del professore brillante e del rozzo delinquente.
I dialoghi curati nel dettaglio e il montaggio eccellente ci fanno dimenticare quasi subito che i fratelli Kincaid sono interpretati dalla stessa persona. Peccato per attori come Susan Sarandon e Richard Dreyfuss, che interpretando piccoli ruoli non hanno potuto dare sfogo alle loro ben note capacità.
Se volessimo darle una collocazione potremmo definirla una commedia nera, ma le molteplici sfaccettature che la contraddistinguono rendono unico e complesso questo spaccato di vita reale. È certamente un racconto onesto e originale forse con un occhio ai fratelli Coen, in bilico tra filosofia, spacciatori di provincia e la perenne ricerca della felicità espressa in maniera molto delicata, quasi sotto voce, nella scena finale.
Ringraziando Matteo e Simone per la loro recensione, speriamo di averli presto ancora come nostri inviati speciali per i prossimi film in uscita.