E’ uscito nei cinema italiani il 9 gennaio 2019, Piccole donne, un film di Greta Gerwig. Un film con Saoirse Ronan, Emma Watson, Timothée Chalamet. 135 minuti la durata
La trama di Piccole donne
Piccole donne, versione nuova del classico libro di Louisa May Alcott.
Jo, Meg, Beth e Amy, le sorelle March. Ognuna con la propria aspirazione, ognuna con il suo talento, le sue paure… Jo è lo spirito libero, la scrittrice che vuole vivere delle sue parole. Meg è la sognatrice, che vorrebbe fare l’attrice, ma in fondo la cosa che vuole sul serio è una famiglia tutta sua. Amy è la vanitosa, ma forse è quella che ha capito di più dalla vita. Beth, la musicista, fragile e paurosa, ma così altruista…
Un’avventura dopo l’altra, un nuovo amico alla volta che entrano nel mondo, nella casa e nel cuore delle 4 sorelle. Il padre in guerra, la madre che tenta in ogni modo di far crescere le figlie in grazia e virtù… E la zia ricca (un cameo fantastico di Meryl Streep) che vive da sola e giudica tutti…
Il trailer del film
Le Piccole donne, insolitamente loro stesse
Piccole donne (Little Women or, Meg, Jo, Beth, and Amy). La storia di 4 sorelle, delle 4 sorelle March. Quattro amiche, quattro stili, quattro splendidi sorrisi. Non è affatto il solito film.
E’ un continuo flashback con salti temporali, che di sicuro non aiutano a tenere il filo della vicenda, e questo è l’unico appunto negativo che mi sento di fare. Scherzo. Purtroppo, oltre a questi salti temporali, c’è la scelta di voler mettere troppo. Di voler descrivere troppo. Quindi tantissime scene diventano delle scenette che perdono l’intensità e la profondità originale. Un’esempio? La scena “dell’ombrello” dove Jo si dichiara. Nemmeno nei fotoromanzi una recitazione così forzatamente finta. Nemmeno per volere dell’editore la accetto.
E’ un film che fa emozionare,’ un film che commuove, che ti fà immedesimare. Diciamo anche che Piccole donne con Winona Ryder non è stato scalzato dalla mia personale classifica. Ma questa versione merita, è un diverso bello, con costumi straordinariamente attuali. Cioè, il gilè di velluto nero di Jo. Dove si compra?
L’ho visto davvero in ritardo rispetto l’uscita al cinema, quindi, senza nessun spoiler posso dirvi che ha vinto l’oscar per i miglior costumi. E non posso che essere totalmente d’accordo.
Stupenda recitazione di tutti, per un film che purtroppo risulta troppo vanaglorioso.
Che sia scrivere, suonare, dipingere o cantare, trova quello che ti fa brillare gli occhi e poi fallo, non arrenderti mai. Segui l’esempio di Jo.
Lo sapete che di Piccole donne c’è anche il cartone animato?
Con la sigla della mitica Cristina d’Avena.