Red Joan

RED JOAN _ Beautiful nella guerra fredda

Esce nelle sale italiane il 9 maggio 2019 Red Joan, il film drammatico spionistico diretto da Trevor Nunn con Judi Dench (che già ha recitato in un film si spie, anzi della spia 007, nel ruolo di M).

Red Joan
La locandina italiana di Red Joan, devo dire graficamente molto bella, e con un significato “nascosto”

Red Joan

L’anno è il 2000. Un’arzilla vecchietta sta prendendo il tè nel suo soggiorno, in tutta tranquillità, mentre legge un giornale, in particola un articolo che annuncia la morte di un importante figura del regno unito. Quando, all’improvviso, l’MI5 irrompe nella sua vita e nel suo salotto, la arresta e la porta in una sala interrogatori. Dopo più di 40 anni, l’MI5 ha scoperto che l’anziana, Joan Stanley (Judi Dench), in realtà altro non è che l’anello mancante di una rete di spie, conosciuta come Agente Lotto (non chiedetevi il perché del soprannome, rimane un mistero).

Inizia quindi un serrato interrogatorio a Joan, che la porta a rivivere gli anni in cui frequentava Cambridge e i suoi gruppi politici sovversivi (dal 1938 in avanti). Ed è proprio a questo punto che iniziamo a rivivere anche noi quegli anni, grazie ai continui flashback che ci riportano indietro nel tempo. Forse tutti questi flashback, via uno qua l’altro sono un po’ eccessivi. Soprattutto i flashback di pochi secondi, in cui continuiamo ad andare indietro e tornare nel nostro tempo (un esempio su tutti i flashback di pochi secondi sul volto della protagonista, che fastidio).

Il trailer del film

Red Joan è diviso in due storie parallele, la storia presente di Joan, in cui viene interrogata, deve giustificare le sue azioni passate; e la storia passata di Joan, dove è chiamata a scegliere e decidere il futuro, non solo suo, ma del resto del mondo.

Joan infatti è una fisica, che lavora a un progetto governativo super segreto che vuole condurre alla realizzazione della bomba atomica. Tutto il mondo stà lavorando a questo progetto, è una guerra a chi arriva prima, a chi andrà quest’arma che permetterà di scrivere il resto della storia dell’umanità. Joan passato infatti, vive i suoi anni durante la seconda guerra mondiale, e il successivo inizio della guerra fredda. Il clima è proprio quello della guerra: nessuno sà chi è l’altro, da che parte è schierato. Gli amici diventano da un giorno all’altro nemici appartenenti all’altro schieramento.

Come Leo, un ragazzo chiaramente schierato con i russi, che ammalia e rapisce il cuore di Joan. Ma solo il cuore, perché il cervello rimane fedele ai suoi principi. Leo chiede a Joan di tradire il suo paese, e contrabbandare i segreti a cui lei ha accesso, grazie al lavoro che svolge. Parallelamente a Leo, troviamo Max, il professore sposato che lavora con Joan ai piani segreti per la bomba. E qui inizia il vero beautiful del film. Perché ovviamente Joan si trova a dover decidere con chi stare, oltre al più importante fatto di passare o meno i segreti ai russi…I costumi del film sono una vera chicca, cappelli, scarpe, borse… tutto è studiato nei minimi dettagli grazie a Charlotte Walter, la bravissima costumista.


Il film Red Joan è tratto da una storia vera, e anche da un romanzo, “La ragazza del KGB” di Jennie Rooney. La Dench è bravissima nel portare in vita la fragile vecchietta, è totalmente nella parte, non perde un colpo. Il film in sè è passabile, non ti emoziona, non ti coinvolge troppo, non ti fà stare con il fiato sospeso. Il ruolo importantissimo che ha giocato Joan al suo tempo non è reso in maniera coinvolgente, si è più puntato sulla sua vita sentimentale e sulla sua indecisione che sulle conseguenze del suo gesto. Il segreto celato tutta la vita viene infine svelato. Il finale è il vero pezzo da 90, dove finalmente ci sono vere domande e vere risposte.Non vi aspettate un film di spie tutto spari e sgommate in auto, dopo tutto, sono pur sempre spie della terza età. 

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