Gurinder Chadha è una regista nata a Nairobi e vive attualmente in Inghilterra, ma ha origine pakistane. Per questo motivo ha sentito l’esigenza di raccontare la storia di come è nata la sua nazione d’origine, quella dove abitava sua nonna, a cui il film Il Palazzo del Vicerè è dedicato.
Il Palazzo del Vicerè
Ci troviamo nel 1947, l’ultimo periodo di 300 anni di governo inglese nel territorio dell’India, dove viene inviato il nipote della Regina Vittoria, Lord Mountbatten (Hugh Bonneville) insieme a sua moglie Edwina (Gillian Anderson), per accompagnare l’India nel delicato periodo di transizione verso l’indipendenza.
La regista
Gurinder Chadha non avrebbe mai pensato di realizzare un film storico così importante per la sua carriera. Tutto nasce nel 2005, durante una serie di documentari realizzati dalla BBC “Who do you think you are“, in cui i registi andavano alla ricerca delle proprie origini. La regista affrontò questo viaggio, tornando nel villaggio dei suoi nonni, alle pendici dell’Himalaya, in cui si rese conto delle conseguenze della partizione dell’India. Ci fu il più grosso esodo che la storia ricordi. Intere popolazioni furono costrette a spostarsi da una parte all’altra per via della loro appartenenza induista o pakistana, e per questo motivo ci furono moltissime morti.
La regista ha voluto ambientare Il Palazzo del Vicerè nel palazzo imperiale, che fu edificato nel 1929, che attualmente è la sede del Presidente dell’India. Dentro le sue mura vivevano non solo i goveranti, ma c’erano anche tutti gli alloggi della servitù, in rappresentanza delle varie classi sociali dell’epoca. Tutto quello che accadeva all’interno di questo microcosmo, si rifletteva sull’intero paese all’ennesima potenza. Parallelamente, seguiamo la storia di due giovani amanti, Aalia (Huma Qureshi) e Jeet (Manish Dayal) appartenenti a due fedi diverse, che per amore vanno oltre le divisioni, dando un messaggio positivo e di speranza.
Il cast de Il Palazzo del Vicerè
Gillian Anderson, (molto conosciuta per la serie cult “X Files“), riesce a dare una buona interpretazione di Lady Mountbatten, che si battè per la dignità del popolo, andando oltre i pregiudizi e cercando soprattutto di mantenere un’umanità diventata sempre più rara nelle sfere alte del potere. Hugh Bonneville (Downtown Abbey) è l’attore giusto per questo ruolo di un uomo che alla fine è solo una pedina perché non ha una personalità così forte da riuscire a prendere delle decisioni importanti.
Quello che ha voluto soprattutto mettere in risalto la regista ne Il Palazzo del Vicerè è proprio quello che poi sta sempre dietro a qualsiasi guerra: la conquista del petrolio o l’oro nero. Alla fine, soprattutto nella storia contemporanea, la maggior parte delle guerre sono nate per questo motivo.
Per quanto riguarda i cosumi e le scenografie, la regista ha davvero fatto una ricostruzione storica molto fedele e ci sono delle fotografie realizzate da Ben Smithard davvero molto suggestive. Inoltre da brava commediografa, non si fa mancare quei momenti di humor inglese che l’hanno sempre caratterizzata fin dai suoi esordi, basti ricordare Sognando Beckham (2002), la storia di una ragazza indiana che voleva giocare a pallone.
Il Palazzo del Vicerè ha partecipato fuori concorso al 67 Festival del Cinema di Berlino, ed uscirà nelle sale Italiane il 12 ottobre 2017 con distribuzione Cinema.