Tokyo love hotel

“Tokyo Love Hotel” (2014) di Hiroki Ryuichi. Incroci di vite in un albergo a ore.

Tokyo Love Hotel di Hiroki Ryuichi, è un film corale sulla vita di molte persone che si incontrano all’interno di un albergo “a ore”, che nell’arco di un giorno e di una notte cambierà per sempre la loro vita:  una commedia dai toni ironici, alternati  a momenti  amari. Il regista giapponese Hiroki Ryuichi , proveniente dall’ambiente softcore dei Pinku Eiga (Pink Film), ha realizzato un film portando sullo schermo una realtà abbastanza in espansione in Giappone degli alberghi dell’amore, che stanno diventando sempre più numerosi. Tokyo Love Hotel ha partecipato in anteprima al Toronto International Film Festival nel 2014 e al Far East Film Festival di Udine nel 2015.

Tokyo Love Hotel

Tokyo Love Hotel è ambientato nel quartiere a luci rosse di Tokio, Kabukicho, presso l’Hotel Atlas, dove lavora il giovane Toru (Shota Sometani), nascondendolo alla sua ragazza Saya (Atsuko Maeda, voce della famosa Girl Band AKB48), che invece è convinta che lui faccia il cameriere in un albergo a cinque stelle.

Tokyo Love Hotel

Shota Sometani e Atsuko Maeda in una scena del film Tokyo Love Hotel

Nel prologo si vedrà in sovrimpressione un orologio digitale, che scandendo i minuti, ci introdurrà nell’intimità delle case delle cinque coppie, ricordando molto la struttura dei film del maestro Robert Altman. Poi tutto si sposta all’interno della hall e delle stanze, dove accadranno eventi che non mancheranno di stupire lo spettatore, che guarda tutto attraverso lo sguardo stralunato del protagonista.

Tokyo love hotel Shota Sometani

Shota Sometani in una scena del film Tokyo love hotel

Tokyo love hotel è un opera che fa parte del nuovo cinema indipendente giapponese. E’ stato realizzato in appena 2 settimane di riprese ed è la rappresentazione della fragilità umana, di come anche se si vive in una grande città, piena di persone, la gente si sente sola, e cerca nel piacere e nel sesso di liberarsi dal senso di vuoto che li circonda. Ma come accade nella vita reale, esistono gli imprevisti, le cadute, le risate e tanti segreti. Dal trailer non si intuisce molto come è stato sviluppata la storia, infatti spesso capita che la pubblicità non attiri, ed alla fine esci dalla sala felicemente sorpreso. In realtà è un escamotage per parlare di sentimenti, dove l’emotività diventa un tutt’uno con il corpo.

Per poter avere una giusta resa, il regista ha raccontato che ha tagliato moltissime scene in post produzione, altrimenti sarebbe venuto un lungometraggio di almeno 5 ore, volendo svilupparne tutte le storie.

Tokyo love hotel Hiroki Ryuichi

Hiroki Ryuichi il regista del film Tokyo love hotel

L’attrice Lee Eun-Woo, che fa il ruolo di Heya, la ragazza prostituta,  è di origine coreana e si era appena trasferita a Tokyo, e nonostante masticasse poco la lingua, Hiroki non ha avuto dubbi nel prenderla per il ruolo, mettendole accanto un interprete che l’aiutasse a capire. Decisamente ha avuto molti più problemi nelle scene di nudo, che alla fine non sono nemmeno predominanti.

Il film è uscito nelle sale giovedì 30 giugno 2016 con la distribuzione Tucker Film.

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