Julieta di Pedro Almodovar ha partecipato in concorso al Festival di Cannes 2016. E’ un melò familiare che riprende il filo sulle dinamiche che il regista ha già affrontato in “Tutto su mia madre” (1999) e “Volver” (2006). La sceneggiatura è tratta dal libro “In fuga” (2004) della scrittrice canadese Alice Munro (edito da Einaudi). Il tema è il senso di colpa, decisamente molto scomodo perché tocca delle corde che possono trovarsi all’interno di dinamiche sbagliate.
Julieta di Pedro Almodovar
Julieta
Purtroppo non sempre tutti i film realizzati da un grande autore possono riuscire, e quest’ultima opera non sembra scorrere e non si riesce a capire cosa ci voglia comunicare veramente. L’accoglienza dei giornalisti durante la kermesse è stata molto contrastante, c’è chi lo ha amato e chi lo ha molto criticato. Esistono diversi punti di vista da considerare di questo film. Ci sono scene realizzate con delle difficoltà enormi, soprattutto quelle all’interno del treno, dove l’ambiente, essendo molto ristretto, crea delle difficoltà per creare dei movimenti di macchina. Le ambientazioni d’epoca, che ricreano arredamenti, abiti e oggetti d’epoca degli anni ’70-’80, sono molto ben curati. I colori ed il clima sono utilizzati in maniera funzionale e danno un riscontro sullo stato d’animo dei personaggi.
Il cast di Julieta: Rossy De Palma, Daniel Grao, Michelle Jenner, Pedro Almodovar, Emma Suarez, Adriana Urgate
Se si analizza la narrazione, potrebbe sembrare ridicola che tutti gli eventi della vita di Julieta, (interpretata da giovane da Adriana Ugarte e successivamente da Emma Suarez, due attrici spagnole entrambe loro primo film importante), sono una successione di catastrofi, che a lungo andare diventano ripetitivi e ingombranti, e che possono procurare una sentimento da cui cerchi istintivamente di distaccarti, perché provoca quel disagio di quando si va troppo oltre. Il finale da la sensazione di qualcosa di incompiuto, non come nei finali aperti, dove c’è un senso farlo.
Emma Suarez in Julieta
Anche la recitazione non colpisce molto, è un po piatta. Ci sono delle scene in cui sembrano esserci degli errori legati alla messa in scena, soprattutto nei salti temporali, e non si riesce a capire se ne fanno parte, e che qualsiasi episodio è come se non avesse mai una conclusione, ma sempre un interruzione, come il suicidio, l’abbandono, la morte, e il viaggio che non si sa come andrà a finire.
Adriana Ugarte in Julieta
Il film uscirà nelle sale da giovedì 26 maggio 2016 con Warner Bros Italia.
