Secondo appuntamento con le nostre notizie nazionali e internazionali sul mondo del cinema. Da leggere con attenzione!
Mélanie Laurent su MAX: “Per ottenere la parte in Bastardi senza Gloria ho mentito a Tarantino…”
“Non frequentare corsi di teatro, sii te stessa” è il consiglio che le diede Gerard Depardieu quando la scoprì. Lei aveva 14 anni e da quel momento ha fatto incetta di premi, tra cui un prestigiosissimo Romy Schneider. Oggi, a 30 anni, è arrivata al grande pubblico internazionale interpretando Shoshanna in Bastardi senza gloria di Tarantino. È Mélanie Laurent, su MAX marzo da oggi in edicola, su iPad e online. Un successo ottenuto grazie a una bugia: «Tarantino mi disse che non voleva la solita bionda famosa… passai la cena pregando che nessuno mi chiedesse un autografo». O forse un cammino già scritto nel suo Dna: «Mio padre è attore e doppiatore, è una voce dei Simpson. Da piccola giravamo filmini casalinghi, io mi mettevo davanti alla telecamera e chiedevo a papà: cosa vuoi che faccia?». Creativa e multitasking, Mélanie oltre che attrice è regista, musicista e cantante: «Se il tuo cervello lavora in continuazione e ti tieni tutto dentro, impazzisci. Così, se penso a una storia, ho bisogno di raccontarla, in un film o in musica. Ma ho anche imparato a tenere le distanze dai ruoli interpretati. All’inizio, quando tutti tornavamo a casa, mi sentivo persa. Adesso faccio il mio lavoro e poi stop. La vita non è il set». Tra i suoi ex, l’attore Bradley Cooper (uomo più sexy del mondo per People) e il cantautore Damien Rice (con cui ha inciso un album). Altri in vista? «Al momento no». E visto che si dice abbia messo in crisi anche il matrimonio di Ewan McGregor… le mogli di Hollywood possono tirare un sospiro di sollievo.
“CHAVEZ – L’ULTIMO COMANDANTE” di Oliver Stone esce nelle sale italiane il 27 marzo
In occasione della scomparsa del presidente venezualano Hugo Chavez, Flavia Parnasi e Andrea De Liberato con la Movimento Film distribuiranno in sala il 27 marzo in 150 copie il film-documentario di Oliver Stone “CHAVEZ – L’ULTIMO COMANDANTE” (South of the Border).
CORTI d’ARGENTO 2013 – Il Nastro a TIGER BOY di Gabriele Mainetti, a CIRO di Sergio Panariello il Premio speciale della giuria, Targa a Cecilia Dazzi
È Tiger boy di Gabriele Mainetti il vincitore del Nastro d’Argento per il miglior cortometraggio 2013. I giornalisti cinematografici SNGCI hanno apprezzato la forza narrativa di una storia violenta raccontata con particolare delicatezza, per una molestia ripetuta e umiliante, che diventa riscatto e liberazione negli occhi di un bambino capace di gettare la maschera solo quando si libera del proprio aguzzino.Premio speciale della Giuria per Ciro di Sergio Panariello, ambientato in uno dei territori urbani più complessi e difficili della periferia Nord di Napoli, Scampia, dove questo piccolo film è nato dal lavoro di un laboratorio di scrittura creativa che tra il 2009 e il 2010 si è svolto presso il Centro Territoriale Mammut. Un laboratorio che ha coinvolto, con il regista e la produzione, proprio i ragazzi di Scampia.Consegnata, per l’edizione 2013 dei Corti d’Argento, una targa a Cecilia Dazzi, da sempre attrice intensa e brillante anche in “corto”, protagonista quest’anno di altri due film finalisti (il quinto è La prima legge di Newton di Piero Messina), La casa di Ester e La legge di Jennifer, per i quali una menzione speciale per la produzione è stata assegnata anche a Tommaso Arrighi, Mood Film.A La legge di Jennifer di Alessandro Capitani è andato anche il Cinemaster 2013 di Studio Universal, un riconoscimento assegnato all’autore (nei prossimi giorni in partenza per uno stage a Hollywood) in una rosa di titoli selezionati dalla stessa giuria Sngci, che ha esaminato i 100 titoli arrivati quest’anno da 40 Festival, dai più importanti appuntamenti nazionali alle più piccole rassegne specializzate nel cinema corto.Consegnata, infine, a Davide Tromba anche la targa destinata al vincitore del miglior cortometraggio di animazione 2013: Muri puliti.Il Sngci ha infine annunciato che completerà il palmarès dei Corti d’Argento a Cortina d’Ampezzo, la sera di sabato 16 marzo, consegnando nella serata finale della terza edizione di Cortinametraggio il Premio ad un cortometraggio scelto fuori dalla selezione dei giovani autori in gara tra i 100 passati al “setaccio” dal Sngci e una menzione speciale già annunciata a Roma: va a Babylon fast food di Alessandro Valori, che affronta con leggerezza Il tema del pregiudizio e le difficoltà per i giovani di sentirsi cittadini italiani e europei nella società multirazziale, come si legge nella motivazione del Sngci, che ha assegnato questo premio d’intesa con l’ANG, Agenzia Nazionale per i Giovani, partner del Sngci nel progetto La fabbrica dei talenti 2013, che risponde sia alla qualità del corto selezionato che ad uno dei temi più sentiti dai ragazzi, non solo in Italia ma generalmente nel melting pot sempre più diffuso nel Paesi europei: quello di sentirsi “in patria”, cittadini del mondo, e non immigrati precari e “fuori posto” come spesso accade.Il Sngci ringrazia per la collaborazione a quest’edizione Studio Universal, la tv del cinema per chi fa cinema, e la Fondazione Cineteca Nazionale-Centro Sperimentale di Cinematografia che, in sintonia con il cinema corto della giornata ha offerto alla stampa l’occasione di applaudire l’inedito recentemente ritrovato di Eduardo De Filippo: Monologo, attribuibile al periodo 1949-51, nel quale il grande attore mette in scena una sua personale e attualissima interpretazione dell’Italia in crisi alle prese con il Piano Marshall, spiegandolo agli italiani. Un filmato prezioso, in uno splendido bianco e nero firmato dal grande Aldo Tonti.
I PREMIATI
TIGER BOY di Gabriele Mainetti Nastro d’Argento 2013
CIRO di Sergio Panariello Premio speciale della Giuria
MURI PULITI di Davide Tromba Targa miglior corto d’animazione
-Menzioni speciali
Cecilia Dazzi, attrice 2013
Tommaso Arrighi per la produzione
Babylon Fast Food di Alessandro Valori SNGCI- in collaborazione con ANG
ASPETTANDO I CROODS: programmazione Sky Cinema Family
In occasione dell’uscita nelle sale cinematografiche del film I CROODS, il canale Sky Cinema Family dedica la programmazione di domenica 17 marzo ai capolavori d’animazione Dreamworks.
Qui di seguito la programmazione completa dei film che verranno trasmessi all’interno dell’iniziativa Aspettando i Croods:
Aspettando I CROODS
• 16.20 – SHARK TALE
• 17.55 – SHREK
• 19.30 – MADAGASCAR
• 20.50 – ANTEPRIMA I CROODS (simulcast Sky 3D)
• 21.00 – KUNG FU PANDA 2 (simulcast Sky 3D)
• 22.25 – ANTEPRIMA I CROODS (simulcast Sky 3D)
• 22.35 – IL GATTO CON GLI STIVALI (simulcast Sky 3D)
I CROODS, nelle sale dal 21 marzo, è una preistorica commedia d’avventura che segue il viaggio intrapreso dalla prima famiglia della storia del mondo, quando la caverna che li protegge dai pericoli viene distrutta. Viaggiando attraverso paesaggi straordinari, i Croods scopriranno un incredibile mondo popolato da creature fantastiche – e il loro modo di vedere il mondo cambierà per sempre.
Anticipazione festival di maggio
Di seguito una serie di anticipazioni su dei festival cinematografici che si terranno a maggio.
Si tiene a Roma, dall’8 all’11 maggio, presso l’Aranciera di San Sisto e l’Istituto Cervantes, la seconda edizione di MAshRome FilmFest, primo festival italiano dedicato al Mash up e alla cultura del Remix, ideato e diretto da Mariangela Matarozzo e Alessandra Lo Russo. Tra sperimentazione e contaminazione il Mash Up é un linguaggio che, mescolando immagini e suoni, estratti da sorgenti diverse – documentario, film d’animazione, film di finzione e contaminando arti diverse, dal cinema alla fotografia crea una nuova opera. Proiezioni di film “mashmetraggi”, masterclass e incontri con gli artisti. Evento Speciale di pre-apertura al Macro di via Nizza il maestoso mash up The Final Cut: Ladies and Gentleman del regista ungherese Gyorgy Palfi, che sarà ospite del festival. Già al Festival di Cannes, il film è una storia d’amore raccontata attraverso i fotogrammi tratti da 451 pellicole, dai fratelli Lumière ad Avatar. La trama racconta di un uomo e una donna che hanno centinaia e centinaia di volti ma che allo stesso tempo vivono un’unica storia d’amore.
Torna a Roma, dal 9 al 15 maggio, CinemaSpagna, il festival del cinema spagnolo giunto alla sua sesta edizione, fondato e diretto da Iris Martín-Peralta e Federico Sartori, che presenterà come di consueto al Cinema Farnese Persol di Campo de’ Fiori le ultime novità del cinema iberico, dai lungometraggi ai film di animazione. Film di apertura del festival, il lungometraggio Blancanieves di Pablo Berger, vincitore di 10 Premi Goya tra cui Miglior Film, Miglior Sceneggiatura e Miglior attrice protagonista (Maribel Verdú). Il film, muto e in bianco e nero, è ambientato nella Siviglia degli anni Cinquanta e sarà distribuito in Italia il prossimo autunno. La Nueva Ola, sezione principale del festival, presenterà le produzioni più recenti da quelle mainstream alle più indipendenti, con un occhio di riguardo al cinema latinoamericano. L’omaggio di questa sesta edizione sarà dedicato al cinquantesimo anniversario del film El verdugo (tit.ita La ballata del boia), di Luis García Berlanga, Premio FIPRESCI a Venezia 1963, sceneggiato da Rafael Azcona ed Ennio Flaiano e con Nino Manfredi come protagonista. Il film è uno dei massimi esempi della commedia nera spagnola.
Si tiene presso la Casa del Cinema di Roma nei giorni del 31 maggio e 1 giugno la terza edizione de LO SPIRAGLIO FILMFESTIVAL, evento di corti e lungometraggi che abbiano come tema denominatore la salute mentale. Promosso da ROMA CAPITALE – Dipartimento Salute Mentale, ASL RMA – Roma Centro e Fondazione Roma Solidale onlus, il festival conferma il suo intento di raccontare attraverso le immagini il mondo della salute mentale nelle sue molteplici varietà. L’obiettivo è quello di avvicinare il pubblico alla tematica e permettere a chi produce audiovisivi, dedicati o ispirati all’argomento, di mettere in evidenza risorse creative e qualità del prodotto. Cinque i lungometraggi e una decina di corti in concorso, che abbracciano i generi più diversi: dal drammatico al documentario, dalla commedia al fantasy. Tra questi, il documentario Antonio+Silvana = 2, diretto da Vanni Gandolfo, Simone Aleandri e Luca Onorati, una struggente storia d’amore tra i vicoli di Trastevere tra due anziani.
Ballando con Barbie e le scarpette rosa
In occasione dell’uscita in Blu-ray e Dvd di Barbie e le scarpette rosa (disponibile dal 6 marzo), Universal Pictures Italia Home Entertainment in collaborazione con AIDAF/FEDERDANZA AGIS organizza la manifestazione nazionale “Ballando con Barbie™ e le scarpette rosa”, che si terrà dal 20 marzo al 6 aprile in sei città italiane.
L’iniziativa coinvolge le scuole di danza di di Napoli, Roma, L’Aquila, Milano, Firenze e Bologna dove si terranno gli open-day: 6 lezioni – una per città – aperte a tutte le bambine tra i 5 e i 12 anni che danzeranno sulle note de Il Lago dei Cigni e Giselle, tratte dalla colonna sonora del film.
Inoltre, il 16 marzo nei bookshop IBS di Roma, Firenze e Bologna si terranno degli incontri con insegnanti delle scuole di danza che spiegheranno ai bambini Il Lago dei Cigni e Giselle.
Cinema Trevi: omaggio ad Antonio Margheriti
Antonio Margheriti, più conosciuto con lo pseudonimo di Anthony M. Dawson, è maestro del ritmo e degli effetti cinematografici, apprezzato da Joe Dante, Martin Scorsese e Quentin Tarantino, al quale la Cineteca Nazionale, in collaborazione con il figlio Edoardo, dedica un sentito omaggio presso il Cinema Trevi dal 14 al 17 marzo. Due sono gli incontri che si terranno nel corso della rassegna: il primo è avvenuto giovedì 14 alle 20,45 è con Edoardo Margheriti, Enzo G. Castellari, Luigi Cozzi, Ernesto Gastaldi, Franco Nero, Antonio Tentori, è moderato da Marco Giusti; il secondo venerdì 15 alle ore 21 è con Lillo Iacolino e Edoardo Margheriti, moderatore è Antonio Tentori.Margheriti è stato uno dei padri del cinema di genere in Italia e ha esportato nel mondo tutti i suoi film, guadagnandosi all’estero una fama maggiore di quella che la critica gli riservava in patria. Molto conosciuto e apprezzato in America (è stato uno dei pochi registi italiani scritturato direttamente da majors come Mgm e 20th Century Fox per dirigere film di nazionalità americana), il suo nome era noto anche in Germania, Francia, Spagna e molti altri Paesi. Grande esperto di effetti speciali, fu il primo in Italia a realizzare dei film di fantascienza: il suo film d’esordio Space Men, prodotto dalla Titanus di Goffredo Lombardo con un costo inferiore ai 50 milioni di lire, incassò 10 volte tanto. Fu venduto in tutto il mondo, così da convincere Lombardo ad affidare a Margheriti un altro film di fantascienza, Il pianeta degli uomini spenti, e subito dopo, in coproduzione con la Mgm, L’arciere delle mille e una notte, una commedia-fantasy per la quale realizzò dei complessi effetti speciali ottici. Anni dopo la Mgm, in seguito alla realizzazione di quattro film di fantascienza per la televisione americana, contattò Margheriti per offrirgli di collaborare alla realizzazione degli effetti speciali di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick. Dopo una serie di incontri, Kubrick si convinse della bravura di Margheriti, ma il regista romano preferì rifiutare la proposta, che lo avrebbe impegnato per molto tempo, per dedicarsi ai suoi film.
“Aquadro” in free streaming online da oggi 15 marzo su Cubovision.it
Sarà visibile da oggi venerdì 15 marzo, in streaming gratuito su Cubovision “Aquadro”, l’esordio alla regia di Stefano Lodovichi.Il film è stato sostenuto dalla BLS – Film Fund & Commission dell’Alto Adige con un contributo di 167.000,00 Euro. Prodotto da Mood Film con Rai Cinema, il lungometraggio fa parte del progetto “Web Movies”, la linea editoriale di film di genere destinati alla circuitazione in rete, ideata da Rai Cinema. Dal 1 giugno il film sarà visibile anche in free streaming su Rai Cinema Channel . “Abbiamo scelto di finanziare questo film – così racconta Christiana Wertz, Head of Film Fund & Commission dell’Alto Adige – “perché è un progetto altamente innovativo che ci ha convinto”.“Aquadro” – che racconta il rapporto degli adolescenti di oggi con il sesso e con i nuovi mezzi di comunicazione – è stato girato interamente a Bolzano. Le riprese sono durate 5 settimane e hanno interessato varie zone della città tra cui il Liceo Giovanni Pascoli, gli stadi del ghiaccio Palaonda e Sill, l’Hotel Crhys, Piazza Walther, i ponti gemelli del Museion, la funivia del Renon e altri scorci della città. In Bolzano gli autori hanno visto una città di provincia del nord, ricca di contrasti culturali, linguistici ma anche paesaggistici e architettonici, che ben rappresentava per loro lo scarto esistente oggi tra giovani e adulti, tra mezzi di comunicazione moderni e tradizionali.Il cast è quasi tutto altoadesino e di età intorno ai trent’anni.
Il 22 marzo esce “The well-voci d’acqua dall’Europa” in occasione della giornata dell’acqua
The Well – Voci d’Acqua dall’Etiopia, il doc. di Paolo Barberi e Riccardo Russo dopo aver partecipato a ben 80 festival in giro per il mondo, e aver ottenuto ben 22 premi a livello internazionale, venerdì 22 marzo p.v. esce in sala in occasione della giornata mondiale dell’acqua. A Roma al Cinema Nuovo Aquila alle ore 21 saranno presenti gli autori, accompagnati da Paolo Corsetti rappresentate del Coordinamento Romano Acqua Pubblica (CRAP), per un saluto al pubblico presente in sala.The Well – Voci d’Acqua dall’Etiopia è interamente girato nel Corno d’Africa, una regione del mondo che è ciclicamente sconvolta dalla siccità. Qui, nelle aride distese dell’Oromia, a Sud dell’Etiopia, ogni anno quando la stagione secca è al culmine i pastori Borana si raccolgono con tutti gli animali attorno ai loro secolari pozzi “cantanti”, opere umane spettacolari per la loro grandezza. Mentre nel mondo intero l’accesso all’acqua potabile non è ancora considerato un diritto umano fondamentale, i Borana meritano una particolare attenzione per la loro straordinaria capacità di garantire un accesso generale ai loro pozzi senza nessuno scambio di denaro in una delle regioni più aride del pianeta. E’ come se in questa remota regione del pianeta l’acqua fosse il simbolo di elemento unificante e pacificatore persino tra gruppi di etnie differenti, spesso in conflitto tra loro.
Capalbio Cinema compie 20 anni e torna in estate
Capalbio Cinema compie vent’anni e torna a celebrarsi d’estate. Quest’anno la XX edizione del Festival si svolgera’dal 17 al 21 di luglio.Capalbio Cinema prosegue l’indagine per “rimappare” il pianeta attraverso i corti d’autore, e con il bando World of Maps 2013 il festival invita grandi maestri e giovani talenti a “disegnare”, attraverso un corto, la propria personalissima mappa. Deadline del concorso il 15 maggio 2013. “C’e’ bisogno di un nuovo sistema cartografico per orientarci in un mondo sempre piu’ complesso. I corti sono mappe aggiornatissime del futuro che ci aspetta; -così sottolinea Tommaso Mottola, direttore artistico del Festival – tutti insieme e da ogni latitudine i corti
comporranno la Grande Mappa che presenteremo in occasione dei vent’anni di Capalbio!Proprio per celebrare il suo ventennale Capalbio Cinema ritornera’ nel meraviglioso scrigno di piazza Magenta,che lo ha visto nascere e che tornera’ ad essere il red carpet del cinema breve. Tra le novita’ Capalbio Cinema Lab -che portera’ alla Sala Tirreno il cinema indipendente italiano, il cinema di innovazione e il concorso Capalbio Junior; e Capalbio Cinema on the beach, che proiettera’ i piu’ bei corti della storia del Festival al chiaro di luna sulle spiaggie della Costa d’Argento.Capalbio Cinema e’ diretto da Tommaso Mottola ed e’ stato fondato da Stella Leonetti. Padrino del Festival fu all’epoca Michelangelo Antonioni. Il Festival e’ realizzato in collaborazione con la Fondazione Sistema Toscana,e ha il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei Beni Culturali, della RegioneToscana e del Comune di Capalbio e i patrocini tra gli altri di: ANICA, AGPG, ADCI, AGISSCUOLA, FICE,SNGCI.
Per Informazioni sul regolamento e per scaricare il modulo del bando clicca qui
Gran bel film “Aquadro”, l’ho visto l’altro ieri su cubovision e sono rimasta davvero impressionata per la scioltezza, la fluidità della storia. Stefano Lodovichi ha un bel futuro davanti a sé, speriamo gli diano i mezzi per dar forma alle sue idee
Grazie mille Giacomo per il tuo commento. Continua a seguirci e commentarci 🙂