Into Paradiso: intervista alla regista Paola Randi

Tra i film proiettati al Sudestival – Sguardi di cinema italiano, era programmato Into Paradiso, il film di Paola Randi uscito qualche giorno fa e già recensito per cinemio. Per l’occasione erano presenti in sala la regista e Saman Anthony, uno dei protagonisti che ho potuto intervistare. Nell’articolo tutti i dettagli.

Il Sudestival – Sguardi di cinema italiano, è un festival che si svolge nel sud-est barese, arrivato oramai alla sua dodicesima edizione. Del festival, diretto da Michele Suma, che ho anche avuto l’opportunità di intervistare, avevo già parlato lo scorso anno:per l’occasione avevo infatti incontrato ed intervistato Claudio Giovannesi, regista de La casa sulle nuvole e Marco Campogiani, regista di La cosa giusta.

Tra l’altro sembra che sia stato proprio quest’ultimo a suggerire di inserire, giustamente, nella programmazione del festival il film Into Paradiso. Ma passiamo subito alle domande a Paola Randi e Saman Anthony.

Paola Randi, Michele Suma e Saman Anthony

L’idea del film

Ciao Paola, grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande. Innanzitutto, vuoi raccontarci com’è nata l’idea del film?

L’idea è nata tutta da un’immagine che ho notato mentre ero in Piazza Dante a Napoli: da un lato c’erano un gruppo di scugnizzi che giocavano a calcio, dall’altro un gruppo di ragazzini srilankesi giocavano a cricket.

Continua a leggere la risposta nel video

Saman Anthony

Come hai trovato e scelto Saman per la parte di Gayan?

Non è stato facile, ci sono voluti 8 mesi di casting. Nel film ci sono alcuni degli srilankesi napoletani che avevo conosciuto durante la mia ricerca (per esempio il cugino di Gayan) ma per arrivare alla parte di Gayan avevo bisogno di un bravo attore che conoscesse bene l’italiano ma anche la nostra cultura perchè altrimenti mi sarei trovata male a dirigerlo, non sarei riuscita a trovare la chiave di comunicazione per comprenderci.

La mia casting director ha girato tutta l’Italia e ad una proiezione del film di suo fratello (Jackson Anthony, un importante regista srilankese) lo ha visto e gli ha fatto il provino. Dopo un paio di miei provini ho capito che era la persona giusta. Saman si è sottoposto anche ad  un training fisico ed un cambio di look e si è trasformato nel nostro campione di cricket.

La regista Paola Randi

Un aneddoto: la bastonata a Peppe Servillo

In questo video Saman Anthony e Paola Randi raccontano un aneddoto divertente delle riprese.

Gli Avion Travel e Gianfelice Imparato

Tra i protagonisti del film c’è Peppe Servillo e per le musiche Fausto Mesolella, entrambi degli AvionTravel. E’ una coincidenza?

Ho scelto tutti e due perchè mi piacevano. Peppe Servillo perchè ho sempre pensato che sarebbe stato fantastico in un ruolo comico e del cattivo. Gli Avion Travel poi mi sono sempre piaciuti ed ero sicura che Fausto Mesolella, chitarrista pazzesco, potesse riuscire ad unire queste sonorità un po’ rock, quasi western, e napoletane a sonorità più etniche.

Poi lui utilizza un po’ di tutto: per esempio in una parte del film ha usato le urla della Vucciria che ha registrato a Palermo e rielaborato come se fosse un canto. Peppe Servillo invece non canta mai nel film, per sua scelta.

E Gianfelice Imparato?

Gianfelice è stata una folgorazione. Io lo conoscevo già come attore di teatro, poi l’ho rivisto in Gomorra: quando ha cominciato a camminare in quella immagine pazzesca in cui lui viene via dopo che ha tradito la donna che ama e la stanno ammazzando. A quella camminata ho pensato alla potenza comica di questo personaggio, l’ho guardato e ho pensato “Alfonso è lui!”

E’ stato bellissimo perchè non capita così di frequente di essere certi che quello è il tuo personaggio. Allora lo abbiamo incontrato (ero emozionatissima), gli ho dato la sceneggiatura, lui si è subito affezionato al progetto. Non è facile che con un regista alla sua opera prima, tra l’altro un po’ pazza come me, un grande attore abbia l’uniltà e la disponibilità che ha dimostrato da grandissimo attore quale è Gianfelice.

Si è messo a servizio del personaggio e della storia, ha seguito e rispettato completamente il mio ruolo.

Gianfelice Imparato per Anthony e il saluto a cinemio

Nel video che segue Saman Anthony parla di Gianfelice Imparato. C’è anche un saluto speciale ai lettori di cinemio.

I progetti

E dopo Into paradiso, hai già una sceneggiatura nel cassetto?

Ho delle idee mie ma non disdegnerei per niente di girare qualcosa sceneggiata da qualcun altro. E’ una cosa che in Italia si fa poco. A parte quello mi piacerebbe moltissimo fare un film di fantascienza o un thriller che in Italia è difficile…ma chi la dura la vince!

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