Zootropolis+, la serie animata, sbarca su Disney+ dal 9 novembre e riprende le vicende dei mammiferi abitanti della metropoli conosciuta nel film dal titolo omonimo (in italiano, nella versione originale era Zootopia) del 2016. La serie è diretta da Josie Trinidad (Co-Head of Story di Zootropolis; Head of Story di Ralph Spacca Internet) e Trent Correy (regista de La storia di Olaf e del bellissimo Drop), e prodotta da Nathan Curtis. Si tratta, per il momento, di un insieme di sei cortometraggi.
Zootropolis+
Ritornano alcuni dei protagonisti più amati del film del 2016. Tra cui la famiglia della protagonista, Judy, Fru Fru, toporagno artico alla moda, Clawhauser, il ghepardo goloso innamorato di Gazelle, la popstar, e Flash, il bradipo.
Le avventure si svolgono contemporaneamente a quelle del film, ma in modo parallelo: negli episodi riconosciamo dettagli che avevamo visto in Zootopia e le varie storie si sfiorano, senza davvero incrociarsi mai.
Ogni episodio è a sé stante, e si focalizza su di un gruppo di personaggi: iniziamo dalla famiglia di Judy per continuare con Fru Fru, il toporagno, passando poi per Clawhauser e finendo, alla grande con il bradipo più divertente e lento del cinema di animazione (perdonami Sid – di Ice Age – per il tradimento!).
Essendo cortometraggi, rivelare di più della trama toglierebbe il gusto della sorpresa. Basti dire che l’approccio scelto – molto divertente – è quello della parodia ad una serie di noti format televisivi (americani e non). Quantomeno per una buona percentuale dei sei episodi. Dai titoli si può dedurre quali siano i format originali: The Real Mousewives of Little Rodentia (Real Houseviwes) e So You Think You Can Prance (So you think you can dance). Ma non solo tv, anche il cinema ispirerà alcune versioni “animalesche”. Vedere per credere.
Divertente, ben fatto, ideale per gli amanti dei corti e i fan di Zootopia
Zootropolis è stato un film molto amato, il cui indiscutibile successo è stato coronato anche da un Oscar. Come molti altri film Disney, non ha fatto a tempo a finire che si è iniziato ad aspettarne il seguito, e a vociferare che fosse in lavorazione. Inizialmente, addirittura, si erano sparse notizie di una data nel 2021 per far vedere la luce a Zootopia 2. Informazioni, quest’ultime, poi smentite dall’evidenza: ad oggi, questo seguito non c’è ancora stato.
Al momento la voce ricorrente è che il progetto sia effettivamente in lavorazione, e destinato ad approdare al grande schermo nel 2024. Forse per mantenere vivo l’interesse, viste le tempistiche dilatate, si è scelto di far uscire proprio ora una serie di corti con alcuni dei personaggi iconici del cartone? Non lo sappiamo e, pur se possibile, non è ad oggi dato di sapere.
Ciò che è certo è che i sei corti, disponibili dal 9 novembre sul servizio streaming di Disney, sono godibilissimi, divertenti e realizzati davvero come se fossero parti tagliate del film del 2016. Anzi, forse a livello grafico sono ancora superiori, per la precisione nei dettagli, ad esempio della pelliccia degli animali.
Se l’intento era di far venire voglia – o aumentare quella già presente – di un seguito di Zootropolis, sicuramente colgono nel segno. Gli episodi strappano tutti il sorriso e il loro difetto è quello solito dei corti: finiscono troppo presto.
Bilancio finale di Zootropolis+
Da vedere in famiglia sia per gli amanti dei protagonisti di Zootopia sia per quelli che non li conoscono ancora. E magari potranno farlo al contrario, guardando il film dopo gli episodi. Adatto a tutte le età. A differenza del film, che aveva a tratti sequenze un po’ paurose per i più piccoli (perlomeno, quelli più “sensibili” agli spaventi). Se ogni tipo di pubblico può apprezzarli, solo quello adulto coglierà i riferimenti a format televisivi e a film. Tra l’altro, format e film di periodi differenti, così da dare un contentino a ciascuno, nel caso l’intera famiglia si riunisse davanti al piccolo schermo.