Profondo Nero: Carlo Lucarelli racconta i crimini italiani

Carlo Lucarelli non è solo una delle più celebri penne italiane, ma anche un volto televisivo che, da tanti anni, racconta sul piccolo schermo i più celebri e misteriosi delitti italiani.


Con Profondo nero, la cui nuova serie va in onda ogni martedi alle 22.55 su Crime Investigation canale 118 di Sky, lo scrittore e sceneggiatore parmense torna a parlare del lato oscuro della realtà italiana, portando il focus su casi di cronaca nera che hanno segnato la storia del nostro Paese.

Atmosfere noir e indagini nei meandri più scuri della mente umana: questi i fili conduttori della serie proiettata sul canale 118, cinque puntate dedicate a casi famosissimi, come per esempio quello del mostro di Firenze e degli otto duplici omicidi che tra il 1968 e il 1985 terrorizzarono la Toscana, portando i professionisti che si occuparono degli indagini a contattare alcuni esperti USA, dal momento che, per la prima volta in Italia, si aveva a che fare con un serial killer e con una dinamica delittuosa completamente diversa rispetto a quella conosciuta e affrontata fino a quel momento.

profondo nero
La voce di Carlo Lucarelli racconterà anche di un caso come quello di Wilma Montesi, trovata morta nel 1953 su una spiaggia del litorale laziale. Pochi sapevano che il ritrovamento del cadavere della giovane, la cui presenza venne segnalata da un giovane manovale che stava facendo colazione sulla spiaggia, avrebbe scatenato di lì a poco un vero e proprio caso mediatico, coinvolgendo anche la politica e uno dei più celebri esponenti della DC, ossia Attilio Piccioni.

La seconda serie di Profondo Nero parla anche del caso del piccolo Ermanno Lavorini, ucciso nel 1969, anno decisivo in Italia per quanto riguarda la strategia della tensione, i cui albori, come scoperto dopo le prime fasi del processo, erano profondamente legati alla morte del dodicenne di Viareggio.

Lo spazio di una puntata verrà dedicato anche a un caso che ha segnato profondamente la storia e la giurisprudenza del nostro Paese, mettendo fine all’accettazione silenziosa del matrimonio riparatore.

Si tratta della storia di Franca Viola, oggi 69enne, che, rapita e violentata a soli 17 anni (era considerata al tempo la ragazza più bella di tutta la città di Alcamo), rifiutò di seguire l’usanza dell’epoca e non acconsentì al matrimonio riparatore, considerato allora una prassi tanto automatica quanto crudele per le donne.

Insignita del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, oggi Franca Viola vive ad Alcamo con la sua famiglia. Il programma, scritto da Lucarelli stesso con la collaborazione di alcuni ex allievi di Bottega Finzioni (la scuola di sceneggiatura da lui fondata a Bologna), vede la produzione firmata da Beatmedia.

Con un occhio attento su entrambi i lati della situazione, quindi sia sulla storia delle vittime sia su quello degli assassini, Profondo Nero è un viaggio nei fatti più oscuri della storia italiana, delitti che non solo hanno segnato l’immaginario collettivo, ma che sono riusciti anche a mutare il nostro approccio ai media e al trattamento delle notizie.

A questo punto non resta che aspettare la prossima puntata e scoprire, grazie al fascino della narrazione di Lucarelli, alcuni dei segreti dei più crudeli delitti italiano. Ovviamente, se vuoi, puoi condividere questo articolo sponsorizzato e far conoscere anche ai tuoi contatti social la nuova serie di Profondo Nero.

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  1. Graziella Rando

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