Sul più bello, al cinema dal 21 ottobre 2020. Un film di Alice Filippi, con Ludovica Francesconi, Giuseppe Maggio, Eleonora Gaggero, Jozef Gjura
Sul più bello, quando meno te lo aspetti
Marta. 19 anni, un pò bruttina, ma non è questo il peggio.
Orfana di entrambi i genitori dall’età di 3 anni, ma non è questo il peggio.
Soffre di una malattia rara, genetica, degenerativa, ma non è questo il peggio. Mucoviscidosi, ecco il peggio. Il nome della malattia di Marta, che solo a dirlo sa di viscido.
Ma non temete, Marta, che si autodefinisce un brutto anatroccolo senza redenzione, non diventerà cigno alla fine del film. Ma nemmeno cambierà, resterà la splendida persona che è all’inizio del film, che porta con orgoglio il suo nasone. Che vive con dignità e umorismo la sua malattia, che spera nel miracolo della guarigione, ma non ci crede. Marta che sul più bello decide di provarci con Arturo, il figo per eccellenza. Perché voi non capite…
C’è molta più dignità a farsi rifiutare da uno strafigo.
Non ha niente da perdere la ragazza, e una come lei non ha paura di niente, niente. Nemmeno di indossare un vestito di tulle al primo appuntamento col gnoccolone. Ma se Arturo poi si rivela essere una persona non così superficiale, come Marta forse sperava?
Il trailer del film
Il cerchio della vita
Avete presente quelle recensioni, tutte sole cuore amore su un film che poi vedete e non è un granché? Quelle recensioni dove l’autore tesse una marea di commenti super positivi su un film che invece è giusto vagamente carino? ecco. Non è questo il caso. Cioè, è una recensione sole cuore amore, ma perché Sul più bello è un film davvero bello. Per certi versi fuori dalla realtà, ovvio è un film.
Marta è così, fuori dalla realtà. Ha due amici, due sorta di figure genitoriali, che la proteggono e sostengono sempre e comunque. Che cercano in ogni modo di farle vivere la vita che sanno che si merita, e che in ogni modo e ad ogni costo la seguono, anche se vuole dire farsi riprendere da tutti i dottori e le infermiere dell’ospedale. Vive un po’ come nel Il favoloso mondo di Amélie, Marta, e somiglia pure ad Amélie… Stesso taglio di capelli, stesso sguardo sognante.
A Marta piacciono le liste, e quindi vi faccio una lista del perché vedere il film:
- Mette sempre il buon umore.
- Pedina la gente come la signora in giallo, le manca giusto il cappello, ah no, ce l’ha.
- E’ una stolker professionista che però si veste di celeste e giallo, non proprio colori mimetici.
- Perché c’è un po’ di Marta in ognuno di noi, e a volte, dovremmo avere il coraggio di farla uscire.
Sul più bello è un film che, benchè non sia impeccabile a livello recitativo, visivo e storico (nel senso trama e contenuti) rimane. Ti coinvolge, non è mai stucchevole, non è mai “o poverina”. Anzi, in alcune occasioni, Marta è pure bella stronza, a sfatare il mito della malata sempre succube degli eventi e situazioni.
Grazie al suo nasone Marta ci rapisce dalla prima scena. Abituati ai canoni odierni di bellezza, che vogliono tutti standard perfetti, Marta spicca per carattere, tenacia e aspetto. Perché il naso c’è, ma è come lo si porta che fà la differenza.
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