Spider-Man: Across the Spider-Verse è un film d’animazione del 2023 scritto, ideato da Phil Lord e Christopher Miller (Piovono polpette e The Lego Movie) e diretto da Joaquim Dos Santos, Kemp Power e Justin K.Thompson con protagonisti vocali Shameik Moore e Hailee Stenfield. La pellicola prodotta da Sony e distribuita in Italia da Eagle Pictures uscirà solo in sala a partire dal 1 giugno 2023.
Nel cast vocale oltre i protagonisti troviamo nomi di spicco come Oscar Isaac, Issa Rae e tanti altri.
Il film rappresenta il sequel di Spider-Man: Un nuovo universo del 2018, capolavoro meritevole dell’Oscar a miglior film d’animazione quell’anno.
Spider-Man: Across the Spider-Verse
Il film vede come protagonista sempre Miles Morales divenuto adulto e studente del collage. La vita di Miles verrà sconvolta dall’arrivo di Gwen che lo trasporterà nel multiverso mettendolo davanti ad una scelta tanto difficile quanto importante.
Il trailer del film
Uno straordinario omaggio a ciò che è Spider-Man
Per Sony non era facile riuscire a confermarsi dopo lo straordinario successo di pubblico e critica del film precedente, considerato da tutti un vero e proprio capolavoro. In particolare dopo i flop prodotti da questo studio nel mentre (Venom 2 e Morbius).
Ma Sony è riuscita in un piccolo miracolo, sfornando un film che riesce a superare il primo capitolo sotto praticamente ogni punto di vista. Creando una pellicola definibile capolavoro appena si esce dalla sala.
Spider-Man: Across the Spider-Verse è una dichiarazione d’amore al personaggio creato da Stan Lee nel lontano 1962. Omaggia ogni ciclo fumettistico, ogni incarnazione cinematografica e persino ogni rappresentazione videoludica, il tutto grazie ad una regia e sceneggiatura funzionali non risulta mai confusionario. Il film è pieno di citazioni che faranno emozionare gli amanti del personaggio, alla seconda visione sicuramente scatterà il gioco a chi ne trova di più, ma nonostante la moltitudine sono tutte ben dosate e non stuccano mai, al contrario del recente e per nulla riuscito Spider-Man No Way Home (2021).
La pellicola esplora il multiverso come non era mai stato fatto, nonostante i vari tentativi tutti fallimentari, qui vediamo la massima espressione di questo macro concetto gestito alla grande, perfetto in tutti i suoi aspetti. Gli altri Spider-Man provenienti dai vari universi funzionano e i principali per quanto siano parecchi sono tutti ben caratterizzati e memorabili a partire dai design spettacolari, spicca Miguel O’Hara. Ogni singolo Spider-Man presente rappresenta una caratteristica dell’Uomo Ragno in modo poetico. I viaggi multiversali sono visivamente stupefacenti e coerenti tra di loro grazie ad una logica tanto semplice quanto funzionale, cosa che visti gli ultimi progetti Marvel su questo argomento non era da dare per scontato.
Perché vedere il sequel Spider-Man: Across the Spider-Verse
Una delle tante cose incredibili di questo film sono per l’appunto i personaggi, come detto in precedenza tutti caratterizzati alla perfezione e utili al percorso che deve compiere il protagonista Miles, che in questo film si troverà ad affrontare il dilemma morale più importante della sua vita. La contrapposizione tra Miles e Miguel è straordinaria, entrambi racchiudono delle caratteristiche tipiche di Spider-Man ma che vanno in opposizione facendo di Miguel un personaggio grigio che introduce un tema principale del film ossia, chi è buono e chi cattivo?
Nonostante questo un cattivo a tutto tondo che si può definire tale a 360gradi c’è, viene chiamato La Macchia. Personaggio che ha un’arco evolutivo straordinario, passa dall’essere una “macchietta” nel senso letterale del termine ad essere una minaccia importante e temibile per Miles e il multiverso un generale, il tutto in modo organico e corrente. Inoltre vederlo in azione è uno spettacolo per gli occhi.
Il film esplora tutti i temi più cari e che da sempre hanno caratterizzato il personaggio di Spider-Man, ossia l’importanza della famiglia e dei rapporti umani in generale, il lutto, la solitudine e il rapporto da sempre di amore\odio che c’è tra l’Uomo Ragno e la polizia, qui esplorato in modo mai visto. Oltre a mostrare in modo splendido la poetica classica del personaggio, tramite Miles viene decostruito e innovato poi capirete come vedendo il film.
Unico neo che posso trovare è la mancanza di vero e proprio finale, purtroppo si ascrive a questa tendenza odierna di troncare i film per poi dividerli in due o più parti, tendenza che mi fa storcere il naso dato che priva la pellicola di una componente fondamentale, ma visto la bellezza di tutto il resto glielo si può perdonare.
Ogni inquadratura è come se fosse una tavola disegnata magistralmente, la tecnica d’animazione usata nel primo film viene migliorata unendo vari stili, regalando al pubblico uno spettacolo visivo senza pari. Menzione d’onore ad una colonna sonora da brividi, che gasa ed emoziona unendo brani della cultura pop a brani originali alla perfezione, da sottolineare il tema incredibile dedicato a Miguel O’Hara.
Spider-Man: Across the Spider-Verse è uno straordinario omaggio a tutto quello che rappresenta l’Uomo Ragno, probabilmente il miglior film fatto su questo personaggio.