So Cosa hai Fatto – Il sequel/reboot del cult del 1997

So Cosa hai Fatto è un film del 2025 di genere horror diretto da Jennifer Kaytin Robinson, con protagonista la giovane star Madelyn Cline. La pellicola uscirà a partire dal 16 luglio distribuita da Eagle Pictures.

-Articolo di Michele Scarperia

Il film rappresenta al contempo sia un sequel che un reboot dell’omonima opera del 1997, raccontando praticamente la stessa storia ma collegandola latentemente agli avvenimenti della prima pellicola.

so cosa hai fatto

So Cosa hai Fatto

Il film racconta di cinque amici che dopo aver causato un’incidente d’auto mortale, nascondono il loro coinvolgimento facendo un patto segreto. Un anno dopo il loro passato torna a tormentarli facendo venire a galla delle oscure verità.

I protagonisti per uscire da questa situazione saranno costretti a chiedere aiuto a chi ha già vissuto questo incubo nel lontano 1997 a Southport.

Il trailer del film

Un’operazione di adattamento contemporaneo che funziona

Ormai si sa, ad Hollywood dilaga come mai successo la crisi delle idee. Ed è per questo che nel recente passato e nella contemporaneità assistiamo ai più disparati sequel fuori tempo massimo, reboot, sequel, live action e tanto altro. Fenomeno che coinvolge ogni singolo genere cercando di calcare sulla nostalgia e su un nuovo pubblico, ma sono pochi quelli che si prestano a questo tipo di operazione, l’horror e più nello specifico questo tipo di slasher per me è tra quelli, potendo parodizzare questa tendenza senza scadere nel ridicolo (vedasi gli ultimi Scream).

Sull’onda lunga proprio degli ultimi Scream, come fu al tempo nel 1997 per il film originale con il primo di Wes Craven, esce il sequel/reboot di So Cosa hai Fatto. Rientrando perfettamente nell’operazione descritta prima.

Questa nuova opera riprende le tematiche degli Scream (e in parte dell’ultimo Matrix) contemporanei, tramite un’operazione metanarrativa tenta di criticare e mettere alla berlina tutto quel pubblico nostalgico che fagocita la produzione di questo tipo di opere. Non prendendosi mai sul serio, facendo quasi una parodia del primo film, pienamente riuscita. Emblematico il dialogo finale e come viene rielaborata la figura della final girl. Divertente vedere come si gioca sugli stereotipi degli stereotipi del genere, seppur non così innovativo.

So Cosa hai Fatto – I protagonisti

Se non per questi elementi, è il classico teen slasher adattato ai nostri tempi. I protagonisti sono dimenticabili, eccetto per la prima citata final girl che riserva un twist interessante, ma va anche bene così è parte del genere stesso. L’horror maniac funziona, ripreso esteticamente pari pari dalla prima opera fa sempre il suo effetto quando entra in scena, ed è protagonista delle scene più divertenti. Anche la rivelazione finale se contestualizzata con l’operazione manifesta del film strappa un sorriso.

Simpatici come vengono gestiti i cameo di alcuni personaggi della prima pellicola, e tutto sommato promuovo anche l’utilizzo di quelli più presenti come comprimari veri e propri.

Conclusione

Il lato tecnico è lo standard, qualche scena che mette tensione la regista è riuscita a girarla ma si nota la mano da mestierante. Come anche nella fotografia praticamente piatta e nella colonna sonora tanto dimenticabile che sembra assente.

Un’operazione di adattamento alla contemporaneità che funziona, un film che scorre benissimo, diverte e a tratti sorprende pur non innovando nulla.

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