Riunione di famiglia – Non sposate le mie figlie 3 è un film francese di genere commedia diretto da Philippe De Chauveron con protagonista sempre Christian Clavier. La pellicola uscirà in sala a partite dal 1 dicembre 2022 distribuita da 01distribution.
Il film è il terzo capitolo della, ormai divenuta celebre, saga francese “Non sposate le mie figlie” che va avanti dal 2014. Il cast è più o meno sempre lo stesso, ritroviamo Chantal Lauby, Noom Diawara, Elodie Fontan e tutti gli altri membri della famiglia dei capitoli precedenti.
Riunione di famiglia – Non sposate le mie figlie 3
Questo terzo film è incentrato sui festeggiamenti dei 40 anni di matrimonio di Claude Verneuil (Christian Clavier) e sua moglie Marie (Chantal Lauby). I due avevano intenzione di festeggiare tranquillamente per fatti loro ma le figlie decidono di organizzare una festa invitando tutti i genitori dei rispettivi mariti.
Il trailer del film
Un film che sa di ultimo capitolo
Non sposate le mie figlie 3 cerca di ripetere il successo dei due capitoli precedenti per farlo riprende tutti gli elementi apprezzati dal grande pubblico, dialoghi assurdi e grotteschi, umorismo politicamente scorretto e una buona caratterizzazione di tutti i personaggi.
Il problema principale è che arrivati al terzo film della saga non bastano più questi elementi per promuovere la pellicola, la sensazione che si ha con il passare del tempo e lo scorrere dell’intreccio narrativo è di già visto, si percepisce la mancanza di idee nonostante i tentativi di novità che ci sono.
Ad esempio viene introdotto un nuovo personaggio, Helmut, un critico d’arte che ha grande stima di Ségolène. Il suo arrivo metterà in discussione gli equilibri all’interno della famiglia, in primis tra la stessa Ségolène e il marito Chao che non riesce a comprendere l’arte della moglie. E successivamente anche tra la coppia di protagonisti Helmut cerca di ingraziarsi Marie che inizialmente ne rimane affascinata provocando dei dubbi in Claude.
Attraverso il personaggi di Helmut viene fatta un’interessante riflessione sulla resistenza dei rapporti nel tempo e di come un singolo elemento possa mettere in dubbio il tutto, riflessione che poi troverà risposta nel finale del film. Un altro tema portante è il peso dell’età, il regista decide di farci vedere quanto inizi a gravare sui nostri protagonisti, sopra tutto su Marie, facendoci poi capire quanto siano importanti certi stimoli nella vita di una persona avanti con l’età.
Nonostante la novità delle tematiche trattate e del nuovo elemento introdotto quello che permea tutto il film è la costante sensazione di già visto e sentito, le battute, le gag si ripetono e purtroppo è questo che rimane a fine visione. Comunque è una pellicola che strappa più di una risata e se si è affezionati ai personaggi si prova anche qualche emozione più profonda, nonostante la ripetitività assolutamente consigliato a chi ha apprezzato i capitoli precedenti.