Resident Evil – Welcome to Raccoon city _ Umbrella per tutti

Resident Evil – Welcome to Raccoon City. Dal 25 novembre al cinema. Un film di Johannes Roberts con Kaya Scodelario, Hannah John-Kamen e Robbie Amell. Nuovo capitolo della serie Resident Evil.

Resident evil
poster del film

Resident Evil – Welcome to Raccoon city, stessa storia, nuovi volti

Raccoon City, orfanotrofio.
Tanti bambini senza genitori vengono ospitati, tra cui anche una coppia di fratello e sorella. La sorella vede sempre, di notte, una figura misteriosa, che sembra essere in fissa con lei, appare solo a lei, interagisce solo con lei. Il fratello tenta di proteggere la sorella, anche se chiaramente non crede a quello che lei dice…

Stacco temporale, ora la città è in declino, la Umbrella Corporation, azienda farmaceutica che ha portato benessere e prosperità in città se ne stà andando a gran velocità, manco avesse un ENORME segreto da dover nascondere…

La sorella di cui prima (scappata dalla città in un tempo non definito), torna in città dal fratello, perché riceve un messaggio su una chat room di uno sconosciuto che la avvisa che in città qualcosa non va. Torna e proprio quella notte kaboom tutti gli abitanti diventano zombi. Quindi, fratello e sorella e pochi altri abitanti incolumi, dovranno combattere per sopravvivere…

Il trailer del film Resident Evil – welcome to Raccoon City

Sorella avevi ragione scusami se non ti ho creduto baci abbracci boom sipario.

Residen Evil, un horror, mi stò ancora chiedendo perchè ho accettato di andare a vederlo e poi recensirlo. Boh, magari anche nella mia acqua c’era qualcosa. Ma veniamo a noi, anzi, a voi che amate gli horror.

Un film basato su un videogioco, un film che è il rifacimento, nuovo punto di vista rispetto ai film con Milla Jovovich.

Si è basato su un videogioco, si non pretendo la trama della vita e si non sono un’esperta. Ma ve prego eh. Facciamo che due spicci a degli sceneggiatori li diamo almeno un briciolino di trama la tiran fuori. Non chiedo incredibili colpi di scena clamorosi, ma nemmeno stà ciofega.

Inizio si ok, capisco che è un horror, tensione, mistero… Mostro ambiguo che compare in parte, bambini ovunque. Metà film… Inizia un filino a perdere di senso ma ok è ancora un horror, mostri, non c’è più mistero, ma ancora qualche salto lo fai. Poi la tragedia, almeno dal mio punto di vista. Scatta l’ora X e voilà tutti diventano zombie, ma così eh, tutti insieme e tutti subito. Okkkkk. Al 10milionesimo zombie anche la paura smette, e inizia a chiederti, ok, ma oltre gli zombie cosa c’è? Il nulla cosmico, semplice.

saluti da Raccoon city

Zombie, zombieeee zombieeee eee eeee

Buchi di trama imbarazzanti, no scusate. Non sono buchi di trama. Perchè la trama: ci sono gli zombie e gli spariamo finchè muoiono non è una trama, è una traccia di massima. Chiaro che durante il film ti viene voglia di prendere una pistola e sparare a tutti quanti. Per sicurezza chiaro eh, però, oltre questo niente.

Niente dai protagonisti che hanno l’empatia degli animaletti dipinti sui cancelli dell’orfanotrofio. Niente dai vari zombie che visto uno li hai visti tutti. E totalmente nulla dalla fine del film, che finisce in un modo che fa urlare al cielo il mio sgomento. Effetti speciali che vanno da punti di massima credibilità, a mostri che trovo nella patatine.

Mostri prettamente a caso, decontestualizzati da tutto, messi solo per dire sappiamo fare bene i mostri; per poi arrivare al mostro principale, quello su cui dovreste puntare tutto e trovarsi appunto il costume di carnevale fatto in casa con la plastilina.

Finale. Ma siete seri?! Ma davvero questa è la vostra scelta, tra tutte le scelte possibili, giocate questa carta? Ecco se già a metà barcollavo, con questa per me si è chiuso del tutto il capitolo credibilità.
Un grande, enorme, immenso: io pensavo che gli horror facessero più paura.

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