Esce il 15 luglio 2020, sulle principali piattaforme digitali, Radioactive, ultimo film di Marjane Satrapi, con la bravissima Rosamund Pike, e Sam Riley nei panni di Pierre Curie.
Maria Skłodowska, per tutti Marie Curie
Marie Curie. Una donna, una fisica, una testa calda. Convinta delle sue idee. Convinta del suo talento, una donna che non piega la testa davanti a niente e nessuno. Una scienziata che, in un mondo dominato da soli uomini, non accetta una posizione marginale, ma vuole stare al centro, al posto che le spetta, per brillare di luce propria.
Radioactive ci spiega proprio questo, la vita della scienziata, passando anche per la sua vita privata. Il grande, immenso amore per il marito Piere; il suo sapere di essere un genio, e non avere problemi ad ammetterlo; lo scandalo che crea nella società benpensante del tempo.
In Radioactive, proprio nella scelta dei tagli, delle luci, del racconto stesso si percepisce tutto questo. Si colgono le mille sfumature del carattere di Madame Curie, si va oltre i risultati immensi della scienziata, fino ad arrivare alla donna che ha paura di entrare in un ospedale.
Radioactive, il trailer
Pierre e Marie, due componenti dello stesso atomo
Radioactive è un film che si regge interamente sulla bravura di Rosamund Pike. Bravissima nell’entrare nel personaggio , non sempre così facile di Marie Curie. Il film ha in alcuni punti un parallelismo tra passato e futuro, che si integra perfettamente nel racconto, non è una forzatura come spesso avviene in film del genere. Forse Radioactive non è un film adrenalinico, ma racconta in maniera chiara e diretta chi era e cosa ha fatto Marie Curie. Va oltre il ruolo di sola scienziata, fino ad arrivare alla donna, con le sue fragilità e insicurezze (spoiler, poche).
Dopo averlo visto, ti viene voglia di indagare di più sulla vita di questa donna, che ha consacrato la sua vita alla scienza. Prima vincitrice donna di due premi Nobel in due ambiti diversi, prima vincitrice in assoluto di due premi nobel in due ambiti diversi.
Ci sono aspetti della vita della Curie, che magari ai più saranno sconosciuti, per esempio il suo impegno in prima persona durante la guerra, riuscendo a inventare, creare e distribuire agli ospedali da campo, macchini portatili per poter fare esami ai raggi x. In questo modo, la Curie è riuscita a salvare un numero indefinito di vite umane.
Una vita dedicata alla scienza, morta per le troppe radiazioni assorbite. Gli appunti della scienziata, ma anche i suoi libri di cucina, hanno tuttora un potenziale radioattivo talmente alto, che possono venire consultati solo con una tuta antiradiazioni. Marie Curie è sepolta nel Pantheon di Parigi, insieme al marito, ma la sua bara, è rivestita in piombo, proprio per la paura delle radiazioni che potrebbe emanare.
Non ti considerò mai la mia donna, ma mi piacerebbe condividere la vita con te.
Pierre Curie
Lo sapevate che anche la figlia di Marie e Pierre Curie, Irene ha vinto il premio Nobel con il marito?
Vi lascio i link di un altro film di Rosamund Pike, di cui abbiamo la recensione:
A private war