Jane Eyre _ Negate il vostro amore a Jane Eyre la bugiarda

Jane Eyre diretto da Cary Fukunaga e interpretato da Mia Wasikowska e Michael Fassbender. Uscito nel 2011, su sceneggiatura di Moira Buffini, si basa sul romanzo del 1847 di Charlotte Brontë.

Jane Eyre
Il poster del film Jane Eyre

Jane Eyre – Aspettavate la vostra gente al sentiero, elfi e folletti…

Una ragazza sola, che vaga sperduta in mezzo al nulla della campagna inglese senza sapere dove andare; sotto la pioggia, a cui si mischiano le sue lacrime. Avanza nel fango, sfinita, fino ad arrivare ad un portone.
“L’ho trovata sulla porta”, dice una voce di donna fuoricampo. Ecco le prime parole del film.
Più il film prosegue, più emerge il passato dei questa ragazza, Jane, un’orfana, che viveva con sua zia, fino a quando la zia, non ne ebbe abbastanza di lei, che non si piegava a nulla e diceva sempre quello che pensava. Così, la zia decise di mandare in istituto Jane Eyre. Immaginatevi il classico istituto per ragazze orfane, dove si cerca di fare crescere queste anime sfortunate, tra patimenti, restrizioni e preghiere. Jane capisce come sarà il resto della sua vita, nessuno la amerà mai e dovrà arrancare per riuscire a sopravvivere.
Finiti gli anni scolastici, Jane trova lavoro come istitutrice a Thornfield Hall, alle dipendenze del misterioso Mr. Rochester. Il suo compito sarà istruire la giovane pupilla dello stesso, Adele, una bimbetta piena di vita, ma con poco sale in zucca, come amabilmente viene definita. E proprio nella cupa Thornfield Hall, forse inizierà anche a nascere un sentimento tra Jane e Mr. Rochester…
Ma in questo quadro qualcosa non torna, oscure presenze, urla che provengono dalla casa nel cuore della notte, incendi misteriosi e uomini venuti in visita dalla lontana India…
tutto questo forse sarà troppo per Jane, che dopotutto, altro non è che una fragile donna. O forse no.

una scena del film

Il trailer del film

Jane Eyre, meravigliosa creatura…

Colpi di scena, fughe rocambolesche, salvataggi in extremis, parenti lontani apparsi all’improvviso… In Jane Eyre, nulla manca, e tutto concorre a creare un film squisitamente romantico e un po’ avulso dalla realtà. Flashback tra presente e passato, paesaggi spettacolari, vecchie case che nascondono oscuri segreti… Jane Eyre è un film che si svela poco a poco, che si gioca le sue carte una alla volta, che incanta e intriga lo spettatore. Non è un “filmetto rosa”, ma se si guarda sotto l’apparenza, c’è tutta una storia da scoprire e capire. Il film si basa sul romanzo ottocentesco scritto da Charlotte Brontë, ancora attuale e sul pezzo. Jane non accetta il suo destino passivamente, si interroga sul suo ruolo, e sul suo diritto ad aver diritto o meno di essere felice. E nella società ottocentesca, una donna che si pone delle domande non è vista di buon occhio, forse anche per questo Jane è sempre in bilico. Prima con sua zia, che non accetta che la nipote non stia buona al suo posto, ma dia la sua opinione sulle cose della vita. Poi in orfanotrofio, e per finire anche a Thornfield Hall, dove non si capisce quale sia il posto di Jane. Più di una istitutrice, ma meno di una pari; Jane non rientra negli schemi.

jane eyre
una scena del film

Tutto comincia da un libro, tutto comincia da Charlotte Brontë

Charlotte Brontë, scrittrice vittoriana, una delle tre sorelle Brontë, tutte scrittrici ( la storia delle sorelle Brontë è costellata da tragedie, lutti e morti, è c’era anche un fratello).
Una vita difficile, in alcuni tratti molto simile a quella della sua Jane Eyre, la protagonista dell’omonimo libro. Orfana di madre, l’infanzia trascorsa in un istituto (anche lei ha avuto patimenti fisici ed emotivi), istitutrice come Jane; tanto della sua vita e delle sue sventure vengono scritti e cuciti sul personaggio di Eyre.
Un libro Jane Eyre, che fa emozionare, un libro che in alcuni punti, riesce a parlare direttamente al cuore. Io vi ho messo qui la versione pubblicata da Intra, una piccola casa editrice, che pubblica da poco più di un anno libri tascabili, con un occhio attentissimo alla grafica, alle copertine e alle carte usate. La copertina infatti è morbida e avvolgente, come un buon libro dovrebbe essere.
Un libro che colpisce per J rossa, e che richiama chiaramente “La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne. Quasi anche Jane, portasse una lettera scarlatta cucita sul petto, a indicare il suo status di istitutrice alle dipendenze di un signore, quasi fosse una creatura sottoposta, da evitare.

jane eyre
Jane Eyre, edito da Intra

Jane Eyre è un classico della letteratura inglese, e niente manca a questo libro: morti, fantasmi, orfani, apparizioni misteriose di figure ambigue… Ma su tutto ci sono i sentimenti di una giovane donna, che si interroga su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, sul suo diritto di trovare un posto e la felicità in questo mondo. Dal libro sono stati prodotti vari film, sceneggiati ecc, ma nessuno, a mio avviso, è riuscito a raggiungere la delicatezza che Charlotte è riuscita a regalarci nel suo scritto. Un libro scritto in prima persona, con una Jane che ci racconta direttamente e senza filtri la sua vita, la sua infanzia e i suoi sogni. Tante sono le analisi del libro, messo sotto lente d’ingrandimento in ogni passaggio, ogni personaggio associato e contrapposto ad un altro. Un’analisi che io non vi farò, ma vi consiglio invece di iniziare a leggere questa piccola perla. Non fatevi scoraggiare da una scrittura forse un po’ agè, andate avanti e lasciate che questo libro si sveli a voi!

“Tu sai Jane Eyre dove vanno le persone malvage dopo la morte?”
“Vanno all’inferno!”
“E l’inferno cos’è?”
“Un pozzo pieno di fuoco!”
“E ti piacerebbe cadere in quel pozzo e bruciare lì fino all’eternità?”
“No signore!”
“E come puoi evitarlo?”
“Basta tenermi in salute e non morire!”

Jane Eyre

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