Empire of Light è un film del 2022 di genere drammatico diretto da Sam Mendes con protagonisti il premio Oscar Olivia Colman e Michael Ward. Il lungometraggio distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures uscirà solo al cinema il 2 marzo 2023. Nel cast, oltre i protagonisti, abbiamo Colin Firth e Toby Jones che spiccano tra gli altri.
Empire of Light
Hilary Small, una donna di mezza età, lavora come direttrice di sala all’Empire Cinema di Margaret, sulla costa del Kent in Inghilterra. La sua vita tra alti e molti bassi procede fino a che la sua quotidianità non viene sconvolta dall’assunzione di un nuovo dipendete, Stephen, un giovane ragazzo di colore di cui si innamora.
Il film racconta di questo amore impossibile e delle conseguenze che porterà ai due protagonisti.
Il trailer del film
Una lettere d’amore nei confronti della potenza del cinema
Empire of Light è sicuramente il film più intimo di Sam Mendes, il regista inglese si spoglia di quella perfezione tecnica che ha sempre contraddistinto i suoi film lasciando spazio ai suoi sentimenti dichiarando tramite questa pellicola il suo amore nei confronti del cinema.
In questo film vediamo la sala cinematografica come strumento di distacco da una società che fa star male, intrisa di classismo e razzismo, una società che induce in ogni modo alla depressione, incarnata dalla protagonista interpretata magistralmente da Olivia Colman. Sam Mendes ci mostra il cinema come salvifico, la sala è l’unico luogo dove trovare un momento felice. Concetto perfettamente espresso da una scena sul finale carica di emotività che mostra la nostra protagonista finalmente sorridente davanti allo schermo della sala, scena che per la bravura di Olivia Colman, la perfetta regia di Sam Mendes è da iscrivere all’antologia del cinema.
La storia di questo amore impossibile che ci viene raccontata è solo un pretesto per esprimere tanto altro, oltre l’amore del regista nei confronti del cinema, è un film che analizza la depressione dovuta ad un trauma e tutto ciò che comporta compresa la gestione personale e pubblica della condizione psicologica e il reinserimento nella società. Tutto questo viene perfettamente rappresentato, come detto in precedenza, da un’incredibile Olivia Colman.
Il personaggio interpretato da Michael Ward analizza un tema purtroppo ancora attuale, il razzismo. Qui ci viene mostrata la discriminazione razziale dell’Inghilterra degli anni 80′, ma tramite certe scene, una in particolare che porta a gravi conseguenze fisiche per il protagonista, è impossibile non pensare al panorama globale ma in particolare americano contemporaneo.
La regia di Sam Mendes è diversa dal solito, priva di quei suoi tipici esercizi di stile lascia spazio alle emozioni regalandoci delle inquadrature tanto semplici quanto potenti, proprio come questo film.
Empire of Light è un film straordinario che mostra la potenza della sala cinematografica. Quando si entra in un cinema i problemi rimangano fuori, come se non avessero il biglietto per entrare, per regalare allo spettatore quel momento di felicità.
La critica punta sia sulla bravura degli attori (come al solito la Colman è eccezionale) ma soprattutto sul fascino del Cinema nel Cinema sia per i contenuti che sul luogo come salvifico. Si corre a vederlo .