Abbiamo capito quello che non è. Non è un film scontato, non è prevedibile, non è volgare, non è noioso. Abbiamo, invece, capito che “Basilicata coast to coast” – il film di e con Rocco Papaleo, in questi giorni nelle sale – è senza dubbio una commedia brillante, costruita con intelligenza, ironia e tanta buona musica.
E’ proprio la musica il perno attorno a cui comincia a “girare” la storia: quattro amici decidono di attraversare a piedi la Basilicata, da Maratea a Scanzano Ionico, per partecipare a un concorso musicale. Fin qui tutto potrebbe sembrare molto banale, se non fosse che i quattro amici non sono i “soliti” quattro amici e che grazie a questo bizzarro viaggio, ognuno di loro attraverserà una parte di sé, riscriverà la propria storia e, magari, cambierà la propria vita.
Il trailer
Cinque personaggi in cerca di se stessi
I quattro amici sono Nicola, l’idealista (Rocco Papaleo), Rocco, lo spaccone fallito (Alessandro Gassman), Franco, il contrabbassista silenzioso (Max Gazzè, inedito ma interessante) e il timido Salvatore (Paolo Briguglia): ognuno è bizzarro a suo modo, ognuno ha le proprie ambizioni e aspirazioni; magari qualcuno vorrebbe tanto trovare un punto di svolta e qualcun’altro trovare l’amore. A loro si aggiunge Giovanna Mezzogiorno (non esagero se definisco la sua performance superba), nei panni di Tropea, una giornalista d’assalto mancata che grazie a questo viaggio riscoprirà se stessa.
La storia poggia su una colonna sonora davvero piacevole; i dialoghi sono esilaranti, ironici; a tratti però ci si commuove anche e il film, in questo modo, va in profondità con leggerezza. La trama è coinvolgente, la musica ti trasporta, i personaggi – così come i dialoghi – sono ben costruiti e delineati; un mix perfetto sullo sfondo di una Basilicata bella per quanto è vera, con la durezza e il fascino dei paesaggi incontaminati. Insomma, tutto scorre senza intoppi in questo fantastico coast to coast!
Questo film non me lo sono persa neanche io flavia, ne avevo sentito parlare molto bene, poi ho letto che Papaleo ha lasciato molta libertà agli attori, c’era una base scritta, ma su quella si csotruiva una storia nuova, cosa che a quanto pare non accade poi così spesso.
Ad esempio la parte in cui Tropea Limongi, interpretata da una splendida Giovanna Mezzoggiorno (è veramente brava sono d’accordo con te flavia) parla di Babbo Natale è stata completamente scritta da lei, che ha anche spinto parecchio il Papaleo a buttarsi nella regia di un film!