Segnalazioni: “Hollywood Party” al Festival di Venezia

Oltre che il titolo dell’indimenticabile commedia di Blake Edwards (1968), “Hollywood Party” è una delle mie trasmissioni radio preferite: fra le poche in grado di parlare di cinema in modo allo stesso tempo divertente e molto preparato. Dalla sigla capolavoro in poi (con la voce di Benigni a presentarla come “La più grande trasmissione della radio dai tempi de Marconi”).

Bene, i conduttori Alberto Crespi e Steve Della Casa in questi giorni sono emigrati dagli studi romani di Via Asiago alla Mostra del Cinema di Venezia: e seguiranno da lì – nel consueto orario dalle 19 alle 20 su Radio3 – l’appuntamento che segna la fine della pausa estiva e l’inizio della nuova annata cinematografica (praticamente è il capodanno dei cinefili). Le puntate si possono anche recuperare in podcast.

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Nella prima puntata festivaliera, mercoledì, hanno riassunto un po’ quanto accaduto nella cerimonia inaugurale: i lunghi applausi a Napolitano (“ne ha avuti più di Tarantino”), i fischi del pubblico a Gianni Letta (unica personalità governativa presente), il premio al 93enne musicista Armando Trovajoli, la madrina Isabella Ragonese (“la migliore delle ultime edizioni”), la presenza di Tinto Brass che tornava in pubblico dopo la malattia.

Poi i nostri amici hanno massacrato “Black Swan” del giovane Darren Aronofsky, già regista di “π – Il teorema del delirio”, “Requiem for a dream”, e soprattutto “The Wrestler” che due anni fa trionfò (a mio avviso immeritatamente) proprio qui a Venezia aggiudicandosi il Leone d’Oro. Oggi è lui ad inaugurare la mostra con il molto chiacchierato “Black Swan” con la molto chiacchierata Natalie Portman: “Mi ha profondamente depresso”, raccontano i conduttori, non tanto perché è triste ma per le “cavolate” e i pretenziosi riferimenti a Dostoevskij e Caikovskij. Ma non si limitano a commentare: seguono infatti clip della pellicola, e frammenti della conferenza stampa in cui lo stesso regista e la protagonista raccontano la lavorazione.

Più buoni i nostri amici nel presentare “Machete”, sul quale così ad occhio io non spenderei un centesimo. Ma bando agli snobismi, a quanto pare questo film d’azione “irraccontabile” è davvero molto divertente: Steve Della Casa e Alberto Crespi ci litigano un po’ su, perché il primo ama Robert Rodriguez mentre il secondo lo detesta.

Peccato che ieri sera, invece, “Hollywood Party” abbia saltato il turno. Ma stasera ci dovrebbero essere, e attendo di sentirli per sapere come sta procedendo il festival…

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