Anche questa settimana ci addentriamo tra le varie novità del mondo cinematografico nazionale e internazionale, ma siamo doverosamente tenuti a cominciare con una triste notizia.
di Daniele Meloni
Il Centro Sperimentale di Cinematografia piange la scomparsa di Andrea Crisanti
E’ notizia di pochi giorni fa la scomparsa di Andrea Crisanti, preside e docente da molti anni del corso di Scenografia della Scuola Nazionale di Cinema. Nato a Roma si era contraddistinto sin da giovanissimo un vero talento nel disegno e nella pittura, che consoliderà dopo con una specializzazione in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti della Capitale e successivamente negli anni ’50 comincia ad esporre le sue opere prima presso le piccole botteghe di Via Margutta ed arrivando fino a vere e proprie mostre come quella al Palazzo delle Esposizioni del 1958.
Il suo legame con il cinema inizia l’anno successivo quando collabora come secondo assistente di Mario Garbuglia per il film “La Grande Guerra” di Mario Monicelli. Da li in poi la sua avventura cinematografica non si fermerà più ed i film in cui partecipa come scenografo o costumista sono così tanti ed importanti da essere quasi infiniti; da “Fantasmi a Roma” di Pietrangeli a “Ieri, oggi e domani” di Vittorio De Sica, da “Giù la testa” si Sergio Leone a “Identificazione di una donna” di Antognoni passando per “Nuovo cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore e l’ultimo lavoro con Theo Anghelopulos “La polvere del tempo”.
Importante anche il sodalizio artistico con Francesco Rosi con cui collabora in tantissimi film, “Uomini contro”, “Cristo si è fermato a Eboli”,”Lucky Luciano”, “La tregua” e altri ancora. E’ stato uno dei fondatori dell’Associazione ASC (Associazione Italiana Scenografi Costumisti Arredatori) di cui ha mantenuto la presidenza fino al 2005 ed anche membro dell’EFA (European Film Academy).
Ai fratelli Taviani il “Nastro d’Argento dell’anno” 2012
Dopo questa doverosa parentesi torniamo alle news della settimana partendo da un altro premio che nei prossimi giorni riceveranno i Fratelli Taviani, che grazie al loro “Cesare deve morire” stanno vivendo un 2012 da sogno.
E’ stato infatti comunicato dal Direttivo dei Giornalisti Cinematografici che uno dei Nastri d’Argento dell’anno andrà proprio al lavoro dei Taviani e verrà consegnato in occasione della premiazione (con diretta tv) che come al solito sarà nella splendida cornice di Taormina. Oltre a Paolo e Vittorio Taviani registi del film, riceveranno il Nastro anche la produttrice Grazia Volpi e l’autore del montaggio Roberto Perpignani.
Cinema Italiano a Cannes
E continuiamo con le belle notizie per il cinema di casa nostra e del binomio che lo lega da qualche anno ad Intesa SanPaolo. Il più grande gruppo bancario Italiano è infatti tra i produttori di due dei film che ci faranno onore tra qualche giorno al Festival di Cannes.
Quindi raddoppia la presenza, visto che lo scorso anno il film prodotto era uno, This must be the place, di Paolo Sorrentino, ed i film che arriveranno sulla Croisette saranno Reality di Matteo Garrone e Io e te di Bernardo Bertolucci.
Grande obiettivo per il gruppo bancario che sostiene sempre un cinema di qualità con le collaborazioni anche con altri registi come Olmi, Genovese, Ozpetek, Mezzapesa, Marazzi e il premio Oscar il bosniaco Danis Tanovic e la promozione di giovanissimi autori con le tre edizioni del progetto PerFiducia.
Altro importante evento si terrà sempre a Cannes il 22 maggio prossimo e vedrà per la prima volta quatto Ministeri che si presenteranno insieme al Cinema Pubblico e all’Industria Privata in programma di promozione del cinema Italiano. Beni e Attività Culturali, Affari Esteri, Sviluppo economico e Dipartimento del Turismo unite nel progetto Italia in Luce, promuoveranno il cinema come parte integrante e motore del Made in Italy.
‘Donne: la vita al lavoro’ al cinema Trevi
Adesso torniamo a riparlare delle importanti rassegne che oramai da circa due mesi si stanno svolgendo a Roma presso lo storico cinema Trevi, questa volta dal 15 al 17 maggio sarà la volta del mondo femminile ed avrà come titolo “Donne: la vita al lavoro”.
Sarà l’occasione per rivedere classici del cinema italiano legati a tutte le sfaccettature del mondo femminile, le speranze, la disillusione, la cultura, la dignità, le insicurezze e tutto quello che ci fà riflettere sull’altra metà del cielo. Tanti e diversi i titoli: “Speriamo che sia femmina”, “Roma ore 11”, “Tutta la vita davanti”, “Riso amaro”, “Le ragazze di Piazza di Spagna”, “Io la conoscevo bene”,”L’aria serena dell’Ovest”, “Del perduto amore” e “Giorni e nuvole”.
Tutti i dettagli sul sito del Centro Sperimentale di Cinematografia.
‘Roba da matti’ ancora al cinema
Altra notizia di cui avevamo già trattato ma che ci fà molto piacere continuare a promuovere ed è quella che riguarda del film documentario Roba da matti.
La pellicola girata tutta in Sardegna e che tratta del coraggio delle donne sarde di Casamatta ha avuto un grande successo nelle sale isolane e proprio per questo il film da questa settimana sbarcherà nel continente con proiezioni a Milano, Torino, Bari e Brindisi a cui seguiranno Bologna, Padova, Trieste e tante altre città ancora, ma sicuramente avremo modo di parlare di nuovo di questo piccolo caso cinematografico.
Diaz al Parlamento Europeo
Proprio nella giornata di oggi il film di Daniele Vicari, Diaz, sarà proiettato al Parlamento Europeo a Bruxelles alla presenza del regista e del produttore Domenico Procacci. La proiezione è stata organizzata dal Gruppo dei Socialisti e Democratici. Ecco la dichiarazione dell’europarlamentare del Pd Sergio Cofferati:
Il film di Vicari rappresenta un grande atto di coraggio e verità, nonché un’importante occasione per ricordare una delle pagine più buie della storia repubblicana recente sulla quale, purtroppo, ancora non si è fatta piena giustizia né completa luce. Accogliere il film al Parlamento europeo ha un evidente significato simbolico, dal momento che rappresenta la volontà di non dimenticare gli episodi di grave violenza e di inaccettabile violazione dei diritti umani avvenuti nel 2001 a Genova e di continuare a lottare per ottenere verità e giustizia. A questo percorso ed a questi sforzi un film come quello di Vicari dà un contributo importante, che va sostenuto e valorizzato.
Quell’idiota di nostro fratello
Il prossimo mese per la precisione l’uscita è programmata per il 4 luglio potremmo vedere una delle commedie caso dell’ultima stagione USA. La commedia indipendente Quell’idiota di nostro fratello ha infatti incasso da perfetta sconosciuta 25 milioni di dollari grazie al passaparola.
La surreale e sconclusionata vita di un uomo, interpretato da Paul Rudd, manderà a rotoli quelle vite ordinarie e apparentemente perfette delle sue sorelle, interpretate dalla bravissima Zooey Deschanel, Elizabeth Banks e Emily Mortimer. Negli ultimi mesi il film è stato lanciato in Italia anche grazie ad un divertente video virale che potete vedere qui.
I capolavori Disney ancora una volta al cinema
Chiudiamo ricordando che dal 9 giugno al 1 luglio usciranno nelle nostre sale tre capolavori Disney come non li avete mai visti, in 3D, “La Bella e la Bestia”, “La carica dei 101” e “Cenerentola”, sicuramente da non perdere.
Ecco il trailer:
Le uscite del weekend
Per questa settimana le uscite invece sono: “Another Earth”, “Quella casa nel bosco”, “Margin Call”, “Il Pescatore di sogni” e “La fredda luce del giorno”.
Domani, martedì 15 Maggio, DIAZ sarà proiettato al Parlamento Europeo a Bruxelles alla presenza del regista Daniele Vicari e del produttore Domenico Procacci.
La proiezione è stata organizzata dal Gruppo dei Socialisti e Democratici. L’europarlamentare del Pd Sergio Cofferati ha dichiarato:
“Il film di Vicari rappresenta un grande atto di coraggio e verità, nonché un’importante occasione per ricordare una delle pagine più buie della storia repubblicana recente sulla quale, purtroppo, ancora non si è fatta piena giustizia né completa luce. Accogliere il film al Parlamento europeo ha un evidente significato simbolico, dal momento che rappresenta la volontà di non dimenticare gli episodi di grave violenza e di inaccettabile violazione dei diritti umani avvenuti nel 2001 a Genova e di continuare a lottare per ottenere verità e giustizia. A questo percorso ed a questi sforzi un film come quello di Vicari dà un contributo importante, che va sostenuto e valorizzato”.