Il vedovo _ t’amerò fino ad ammazzarti

Il vedovo, regia di Massimo Ghini, con Galatea Ranzi e Pier Luigi Misani. A teatro Manzoni dall’11 al 23 Novembre 2025, dura circa 100 minuti.

Il vedovo, o aspirante tale

Lei, Elvira Ceccarelli una donna ricchissima, un fiuto per gli affari incredibile, non ha mai commesso errori nella sua vita… Ecco… Diciamo che ne ha commesso uno solo. Un solo errore che sta pagando tutt’ora. L’aver sposato lui, Alberto Nardi, un industriale romano, megalomane. Il classico uomo con mille progetti e mille affari che alla fine portano solo a debiti. Lui che ha una fabbrichetta di ascensori, che più o meno funzionano, tra un incidente e l’altro. Nessuno mortale sia chiaro. Lui che continuamente va a batter cassa dalla moglie per tenere a bada creditori e cambiali in scadenza.
Ma Elvira sa chi ha sposato. Conosce il nullo senso degli affari del marito, e decide di chiudere i rubinetti del conto corrente. Lei lo sa che il suo “cretinetti” (come chiama il marito sia in pubblico che in privato) è pieno di debiti e si diverte a prestargli denaro tramite il commendator Lambertoni, denaro che viene prestato a delle condizioni usurarie…
Così, tra amanti non tanto segrete, improbabili ingegneri tedeschi, brevetti fallimentari e mammetta (di Elvira) che chiama da Lugano, la vita va avanti. Finché per un attimo il Nardi prova le brezza di essere vedovo (con annesso capitale della moglie) e da lì partiranno rocamboleschi piani per diventare effettivamente vedovo.

Il vedovo, a teatro Manzoni

Il vedovo, un commedia all’italiana, tratta dal film con Alberto Sordi e Franca Valeri, al Teatro Manzoni.
Una commedia che funziona, che diverte, che fa ridere. Un’omaggio al film, ripreso a teatro, dove sul palco tutto funziona a meraviglia.
Sono sopratutto i due personaggi principali di Elvira e Alberto a trainare gli altri, ma la sintonia e il feeling tra gli attori è innegabile. Galatea Ranzi riesce a relarci un personaggio impeccabile una sciura milanese trapiantata a Roma, con una gestualità e un’espressività perfetta. Massimo Ghini fa ridere, sempre, anche nei momenti di dramma ti strappa una risata genuina, anche solo con il suo apparire tetro in scena.
Una chimica che si sente, e che passa anche a tutti i personaggi che insieme a loro ci fanno vivere una serata di spensieratezza e genuina allegria. Costumi azzeccatissimi, sopratutto quelli di Elvira, sempre sul pezzo tra cappelli neri e vestiti a pois. L’unica nota dolente forse sono i troppi momenti di buio per il cambio scenografia, che spezzano il ritmo del racconto, soprattutto visto i brevi intervalli tra un buio e l’altro.

Il vedovo, dal film di Dino Risi, un adattamento di Ennio Coltorti e Gianni Clementi. Con Galatea Ranzi
e la partecipazione di Pier Luigi Misasi. Regia Massimo Ghini, costumi Paola Romano.
Orari:
Martedì – sabato: 20:45
Domenica: 15:30
Sabato 22 novembre: 15:30 e 20:45
Durata: 100 minuti

Teatro Manzoni
Via Manzoni 42 – 20121 Milano

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