Troppo Cattivi 2 è un film d’animazione del 2025 diretto da Pierre Perifel e JP Sans. La pellicola di casa Dreamworks è il sequel dell’omonimo film del 2022 ed è basata sull’omonima serie di libri di Aaron Babley. Il lungometraggio uscirà solo in sala a partire dal 20 agosto distribuito da Universal Pictures.
-Articolo di Michele Scarperia
Nel ricco cast di doppiatori troviamo nomi di spicco come Sam Rockwell, Awkwafina, Kate Beckinsale e molti altri.
Troppo Cattivi 2
Cinque anni dopo gli eventi visti nel capitolo precedente i Troppo Cattivi, ormai divenuti Troppo Buoni, cercano di tornare alla loro vecchia vita criminale. L’occasione arriva quando un trio femminile gli proporranno di organizzare un colpo.
Il trailer del film
Sequel anni 2000
Con Troppo Cattivi 2, Dreamworks conferma la solidità di un franchise che con il primo capitolo ha saputo distinguersi per stile, ritmo e originalità. Questo secondo film non tradisce l’identità costruita dall’opera precedente, anzi la espande, puntando su un ampliamento dei personaggi e sull’evoluzione delle dinamiche interne al gruppo.
Uno degli aspetti più evidenti, figlio di una delle tendenze più in voga nei primi anni 2000, è l’inserimento nel sequel di controparti femminili ai protagonisti. Una scelta che omaggia questo trend, le nuove arrivate funzionano non sono semplici accessori narrativi: portano con sé carattere, ironia e nuove tensioni che stimolano i protagonisti a tirare fuori lati inediti delle loro personalità. Il rapporto tra i personaggi nuovi e vecchi non solo regge, ma spesso diventa il cuore pulsante delle scene migliori.
Di fatti i nostri protagonisti, amati nella prima pellicola, si confermano carismatici, ben scritti e ancora perfettamente in grado di reggere la scena. Le loro interazioni raggiungono momenti di grande comicità e dinamismo emotivo. Attraverso la loro parabola si analizzano temi importanti come la depressione e il riscatto sociale, in una società ancorata al passato. L’alchimia tra di loro è sempre perfetta.
L’impianto narrativo rimane mistery, come nel primo capitolo, e anche stavolta la formula funziona. C’è un indagine, degli indizi, scelte da decifrare e un piano malvagio da sventare. Tuttavia, al contrario del precedente film, manca un vero colpo di scena dirompente, di quelli che ribaltano la percezione dello spettatore.
Troppo cattivi 2: cosa ci è piaciuto
Qui la sceneggiatura sceglie di giocare più sull’equilibrio che sulla sorpresa, preferendo un’evoluzione narrativa più lineare, ma comunque coerente e ben gestita.
Ma il vero fiore all’occhiello di questo sequel è la componente visiva. La cifra stilistica ibrida, che fonde computer grafica e animazione più tradizionale quasi disegnato, viene portata ad un livello superiore rispetto al primo film. Le texture, le luci, le scelte cromatiche e la regia delle sequenze d’azione si intrecciano in una danza visiva coinvolgente e sofisticata. Il finale nello spazio è una vera esplosione estetica, sorprendente, fluida, immersiva e tecnicamente notevole.
Troppo Cattivi 2 è un film d’animazione riuscito, capace di meravigliare e intrattenere con consapevolezza. Non osa troppo, ma arriva dove deve arrivare mantenendo lo spirito della prima opera, divertente, ben scritto e spettacolare visivamente.
