Arriva sugli schermi italiano il film argentino Storie pazzesche che vede come padre nobile il regista spagnolo Pedro Almodòvar.
Storie pazzesche: le varie follie della vita
Storie pazzesche si rifà alla commedia all’italiana e in particolare a quell’incursione grottesca che è rappresentata da “I mostri” e “I nuovi mostri”, due film a episodi rispettivamente usciti a metà anni Sessanta e a metà anni Settanta che mettevano alla berlina le follie della vita dell’epoca con occhio cinico. Damián Szifron, il regista della pellicola di produzione argentina benedetto da Pedro Almòdovar produttore, riprende la base di quelle pellicole ma si ispira anche al pulp alla Tarantino.
Tra riso e brividi
Riso e brividi sono la costante della pellicola.
Il primo episodio con un pizzico di humour britannico è il giusto incipit del film poiché vede uno psicopatico deciso a uccidere in un solo colpo tutti i suoi presunti nemici si passa poi all’aspirante politico arrogante e cattivo ucciso senza tanti scrupoli da una cuoca di uno squallido motel.
L’episodio più violento, quasi una parodia di tanti film anni Settanta ambientati on the road (vedasi “Duel”) e sicuramente influenzato dalla filmografia di Quentin Tarantino è incentrato sulla sfida tra due balordi mentre la storia dell’apparentemente mite ingegnere che dopo una serie di multe ingiuste si vendica e si riscatta con moglie e figlioletta oltre a divenire una sorta di eroe popolare può ricordare per mordente la satira settecentesca che ebbe tra i suoi massimi esponenti l’anglo-irlandese Jonathan Swift.
Quasi una rivisitazione dei film di Matteo Garrone, l’episodio conclusivo girato in una sala di ricevimenti e che ha come protagonisti due sposini di origine ebraica e il loro matrimonio. Trionfo del kitsch.
Episodi di vita…quotidiana
Ogni episodio ha una caratteristica: i personaggi sembrano inizialmente dei tranquilli borghesi del tutto inseriti nel tran tran quotidiano ma poi si lasciano prendere da eventi avversi che possono anche non essere così negativi e degenerano perdendo il controllo irreversibilmente. La natura didattica delle vicende emerge ogni volta affiancando la violenza eccessiva verbale o fisica con una sottile aura moralistica.
Storie pazzesche: interessante esempio della sempre più emergente cinematografia sudamericana.