Cinemio incontra i registi emergenti: intervista ad Antonello Novellino

Un regista italiano che per avere più finanziamenti e più opportunità creative si è trasferito in Spagna e che al momento sta lavorando ad un interessante documentario su due personaggi, uno italiano e uno spagnolo, della storia degli scacchi. Questo è Antonello Novellino, il giovane regista emergente che propongo oggi.

Intercambio

Un villaggio in un paesaggio rurale, circondato da soldati, filo spinato e una nebbia che avvolge tutto. I suoi abitanti stanno lottando contro la fame, cercando di mantenere la loro dignità…Fino a quando non si arriva ad un punto in cui devi prendere una decisione drastica, e devi sacrificare qualcuno

Il cortometraggio è in lingua spagnola con sottotitoli in inglese.

Girato tra Segovia e Madrid, il cortometraggio racconta in modo intenso e commovente, la storia degli agricoltori di fronte a un preoccupante periodo di crisi e di carestia. Molto precise e dettagliate la regia e la fotografia, che rendono perfettamente la delicatezza della storia che esplora le profondità della condizione umana. Molto bravi anche gli attori.

La locandina di Intercambio

La locandina di Intercambio

Intercambio ha vinto fino ad oggi ben 7 premi tra cui la Semana del cortometraje de la Comunidad de Madrid, uno dei premi più importanti della Spagna, o il Napoli Film Festival.

E’ anche in finale al Festival di Elche, che è un pò come il nostro Festival di Torino. Ma di premi tra vari corti, sceneggiature e foto ne ho vinti più di 100.

Ci dice Antonello durante l’intervista. Si perchè lui non è solo regista, ma anche sceneggiatore e fotografo.

Da qualche anno residente in Spagna, si è interessato alla storia avvincente dello scacchista Ruy Lopez, su cui voleva realizzare un documentario, e ha scoperto l’esistenza del Puttino e le similitudini tra le città natali dei due: infatti a Cutro (in Calabria) e a Zafra (in Extremadura – Spagna), ogni anno si festeggia il primo torneo di scacchi della storia tra i due grandi rivali. Grazie ad Antonello le due città sono ora gemellate ed al momento, insieme al regista spagnolo Antonio Quintanilla, con cui ha già realizzato Intercambio, sta lavorando sul documentario.

La partita a scacchi vivente

La partita a scacchi vivente

Ma passiamo alle domande che faccio a tutti i registi.

Come nascono le idee dei tuoi film?

Dipende dal film, ognuno ha il suo perchè, alcuni sono su richiesta, altri provengono da idee o testi di amici, altri, come Intercambio o il documentario su Ruy Lopez, dalla ricerca. Tutti comunque dalla voglia di raccontare una storia per immagini, di dargli forma.

Mi piace molto lavorare con altre persone, firmo quasi sempre la regia con altri, perchè fare cinema è un lavoro di squadra, il regista è un coordinatore, gli da la forma, ma senza una squadra buona è difficile ottenere buoni prodotti.

Al centro il regista Antonello Novellino

Al centro il regista Antonello Novellino

Quali sono le difficoltà che hai avuto durante la lavorazione?

Un’infinità. In Italia, principalmente la mancanza di fondi e la mancanza di persone che puntino veramente sui giovani. In Spagna ho trovato i finanziamenti  per i nuovi lavori, in Italia era tutto autoprodotto.

In Italia è difficile trovare una buona squadra disponibile, c’è un certo snobbismo da parte di chi è arrivato verso i prodotti minori come può essere un corto. Nel mio ultimo corto, invece, girato in Spagna, ho avuto occasione di lavorare con un  grande cast, tecnico e artistico.

La fotografia per esempio è di Angel Villarias, che ha curato la fotografia di tante serie e con una esperienza di 30 anni. Tra gli attori ho potuto contare su Victor Clavijo, uno dei migliori attori spagnoli, che quest’anno ha vinto il premio della Unione degli attori e il premio come miglior attore a Los Angeles al Festival di Sam Raimi, o anche Juancarlos Vellido, che vedremo presto nel nuovo capitolo di Pirati dei Caraibi.

E dopo?

I problemi restano, ora che c’è crisi ancora di più. Ma io penso ai miei prossimi lavori: un corto, Ciao cuore, realizzato con un altro regista italiano, Paky Perna, e il documentario sugli scacchi.

Anche ad Antonello auguriamo un grande in bocca al lupo da parte di tutta la redazione di cinemio.it, rimandando al suo sito per maggiori dettagli e al suo articolo sul Festival I’ve Seen Films di cui ha vinto il contest internet.

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3 Comments

  1. anna

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