La storia di Cino: l’infanzia rubata di un bimbo dell’800

Esce sugli schermi il delicato film La storia di Cino che affronta la tematica dello sfruttamento minorile.

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Il film La storia di Cino

La storia di Cino: l’infanzia rubata

Sembra una storia di altri tempi questo film La storia di Cino quasi una rivisitazione dei grandi drammi popolari narrati in primis da Charles Dickens, lo scrittore inglese che parlò tra i primi dello sfruttamento minorile (si pensi a David Copperfield o a Oliver Twist)  e anche dal francese Hector Malot con il suo Senza famiglia reso immortale a fine anni Settanta dal celebre anime giapponese Remi

Remi , infatti proprio come il piccolo Cino, è una vittima dell‘infanzia rubata perché anch’egli viene ceduto a un ambulante senza grossi pentimenti in cambio di pochi soldi.

Bambini venduti

Quello che accade al piccolo Cino, bambino di nove anni vissuto nelle vallate piemontesi , ceduto a un carrettiere francese per andare a lavorare oltr’Alpe non è un racconto fantastico ma è una triste realtà nell’Ottocento che vedeva centinaia di bambini venduti spesso anche soltanto per pochissimi soldi.

Carlo Alberto Pinelli firma una storia realistica che assume una matrice quasi favolistica grazie ai panorami mozzafiato delle Alpi franco-italiane e alla loro possenza che sembra conferire mistero e magia.

La storia di Cino trailer

Una storia di formazione

Come accade per le storie narrate dal britannico Dickens o dal francese Malot anche la vicenda del piccolo piemontese Cino è una storia di formazione che ha il suo fulcro nel viaggio che il bambino e la sua amichetta Catlìn che con lui condivide l’infelice destino di bambina venduta, abbandonata a se stessa perché cagionevole di salute effettuano per tornare in Piemonte.

Come in tutte le storie che vedono come protagonisti dei personaggi in crescita, siano essi romanzi o pellicole filmiche, Cino è all’inizio un bambino sprovveduto che si fida del suo prossimo ma che poi, a causa delle avversità che è costretto a subire, impara a camminare da solo per poi diventare un punto di riferimento per la piccola compagna più fragile e misteriosa, non mancando, nonostante tutto di restare fanciullo nel cuore e nell’anima. La storia di Cino è una tenera avventura destinata ai più piccoli ma che punta agli adulti affinché non ci siano più nel mondo storie come quella di Cino.

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