Tornano le paure nascoste dal ghigno clownesco di Pennywise, l’orribile creatura nata dalla penna del mago dell’orrore Stephen King e portata per la prima volta sullo schermo nella miniserie televisiva del 1990, con Tim Curry nel ruolo di IT. Oggi, il regista argentino Andrés Muschietti (La madre) dirige il nuovo adattamento cinematografico, affidando a Bill Skarsgård il ruolo del demoniaco clown assetato di sangue. Uscito nelle sale statunitensi l’8 settembre, ‘IT‘ è nelle sale italiane dal 19 Ottobre.
IT: Capitolo primo
Siamo nell’ottobre del 1988 (nell’originale romanzo l’ambientazione è nel finire degli anni cinquanta) e due fratelli giocano nella loro cameretta. Sono il maggiore Bill (Jaeden Lieberher) e il piccolo Georgie (Jackson Robert Scott) Denbrough. Contento della barchetta di carta che gli ha realizzato, noncurante della pioggia, Georgie esce di casa per provarla facendola scorrere lungo il canale di acqua creatosi ai bordi delle strade. Improvvisamente la barchetta viene inghiottita dallo scarico delle fogne e, cercando disperatamente di riprenderla, scopre gli occhi famelici di un misterioso Clown nascosto nell’oscurità profonda.
L’iniziale goliardia dell’orrenda creatura (IT) diventa voracità, uccidendo il piccolo Georgie e trascinandolo giù nello scarico fognario. Otto mesi dopo, Bill non si è ancora rassegnato della scomparsa del fratellino, per tutti considerato morto, come l’innumerevole lista delle persone coinvolte nelle misteriosi sparizioni che avvengono nella piccola cittadina di Derry. Il giovane Ben (Jeremy Ray), noncurante delle vacanze estive, si reca in biblioteca per cercare di scoprire quale legame si cela nel mistero che avvolge la tetra località, anch’esso perseguitato e tormentato da un gruppo di bulli capeggiati da Henry Bowers (Nicholas Hamilton).
Fuggendo dalla spavalda tirannia del cinico gruppo, il grassoccio Ben conosce il gruppo dei “perdenti”, formato da Bill, Richie (Finn Wolfhard), Eddie (Jack Dylan Grazer), Stanley (Wyatt Oleff), Mike (Chosen Jacobs) e Beverly (Sophia Lillis), l’unica ragazza di quel triste gruppetto di adolescenti, vittima delle attenzioni morbose del padre e considerata la sgualdrina di Derry. Mettendo a confronto le proprie paure, i sei ragazzini riescono ad affrontare la minaccia del clown Pennywise, riuscendo a scoprire l’epicentro dove si nasconde l’orribile creatura, in un pozzo all’interno di una casa decrepita e disabitata.
Stabilita la cronologica successione delle morti che si ripetono ogni ventisette anni, l’ostinazione di Bill riuscirà ad avere la meglio sul mostro che “accumula” i cadaveri in una putrescente torre di corpi e cimeli. Scongiurata la paura e allontanato IT, la promessa di ritrovarsi a Derry se il clown ballerino farà ritorno viene suggellata da un patto di sangue, dopodiché un romantico bacio tra Bill e Beverly sancisce un “ciao” scandito con l’apparente felicità nel cuore.
Sicuramente una versione più cruenta dal punto di vista scenico (il film è vietato ai minori di 14 anni), quella di Andrés Muschietti riesce a non farci rimpiangere la caratterizzazione affidata al regista Tommy Lee Wallace nel ricreare il volto satanico di Pennywise nella miniserie televisiva di ventisette anni fa, anelando il diabolico legame cronologico di una delle creature più raccapriccianti nate dalla fantasia di Stephen King.
Reduce dal successo del film Horror ‘La madre’, il regista argentino ha sostituito Cary Fukunaga nella direzione del primo capitolo della saga, avvalendosi di una produzione che ha già annunciato il sequel previsto per il 6 settembre 2019, riconfermando Bill Skarsgård nel ruolo della creatura.