Esce il 16 febbraio Il sentiero della felicità, il docufilm sulla vita di un personaggio davvero carismatico: lo swami indiano Paramahansa Yogananda.
Il sentiero della felicità: una filosofia della gioia
Indiano, nato nel 1893 e morto a Los Angeles,Paramahansa Yogananda al secolo Mukunda Lal Ghosh, è stato uno yogi, un filosofo e un mistico che ha vissuto per gran parte della sua esistenza negli Stati Uniti contribuendo alla diffusione delle teorie da lui praticate. Sin da piccolo mostrò di voler fare vita religiosa e una volta divenuto swami usava citare oltre ai precetti della filosofia vedica e dell’induismo anche precetti cristiani non esitando a citare Gesù Cristo, versetti biblici ed evangelici.
Apportatore di un concetto gioioso e teso all’eliminazione di ogni fardello materialistico, Paramahansa, lascia tra i suoi numerosi scritti Autobiografia di uno yogi, suo testamento spirituale. Il Mahatma Gandhi gli chiese l’iniziazione al Kriya Yoga, tecnica meditativa che permette di avanzare con rapidità nel processo evolutivo.
Lo yogi dei vip
Anche se il paragone può sembrare irriverente, ma come san Pio da Pietralcina anche Paramahansa riuscì a conquistare anche e soprattutto dopo la sua scomparsa, i cuori di molti personaggi famosi, soprattutto del mondo dello spettacolo. La lettura del suo libro più importante ad esempio segnò profondamente i Beatles e in particolare George Harrison che rilascia una sua dichiarazione all’interno del film.
Paramahansa oggi
Le due autrici e produttrici del docufilm Il sentiero della felicità Paola Di Florio e Lisa Leeman si occupano della vita dello yogi ma vanno oltre con stralci di interviste, immagini metaforiche e ricostruzioni sceniche evocando il viaggio dell’anima che cerca di farsi strada tra gli ostacoli dell’ego e della illusione del mondo materiale prevalentemente occidentale e contemporaneo. Il sentiero della felicità diventa un’esperienza nel regno dell’invisibile nonché la storia del genere umano e la lotta universale che ogni creatura compie al fine di liberarsi dalla sofferenza per trovare la felicità.