Il re leone _ Qua la cosa puzza di bruciato.

Esce nei cinema il 21 agosto 2019 Il re leone. Il remake fotorealistico di animazione computerizzata dell’omonimo film del 1994. Dura 118 minuti ed è distribuito dalla Walt Disney, off course.

Il re leone
Il re leone

Il re leone

Nants ingonyama bagithi Baba,
Sithi uhm ingonyama
(o come la canto io, aaaaaazueinaaaa onga da dungggaaaaaa)

Con epicità. Ecco come inizia anche questa versione de Il Re Leone. Con epicità. Inizio di pura poesia (con castello della disney realizzato a cartone animato superbello). Tutti gli animali si recano alla rupe dei leoni, per dare il benvenuto al piccolo Simba, il cucciolo di leone, nato da Mufasa e Sarabi (re e regina leone), il predestinato che un giorno, regnerà su tutti loro.
Tutti si inchinano con rispetto davanti a Mufasa, il re amato e giusto, che rispetta ogni forma di vita, dalle piccole formiche ai grandi rinoceronti. E Mufasa cerca in ogni modo di passare queste conoscenze al figlio Simba, che diventerà il nuovo Re Leone. 

Il trailer del film

“Guarda Simba, tutto ciò che è illuminato dal sole, un giorno sarà tuo”. Questo è il destino del piccolo Simba, cresciuto con amore infinito dal padre. Tutto sembra andare al meglio, ma nelle ombre si nasconde Scar, anche lui un leone, il fratello di Mufasa. I due leoni sono diversi come il sole e le ombre, Scar vuole salire al trono e regnare al posto del fratello, ed ogni sistema è lecito per riuscire nel suo intento. Anche mettere in pericolo la vita di Simba, per fare in modo che Mufasa accorri a salvarlo.

E questo accade, Mufasa sacrifica la sua vita per salvare Simba, nel cerchio infinito della vita. Scar convince Simba che la colpa della morte di Mufasa è solo sua, e lo convince anche a scappare in un autoesilio punitivo. Ora nessuno può più opporsi alla salita al trono di Scar, e al suo regno di terrore gestito con l’aiuto delle sue fidate iene….

Da vedere?

Il Re Leone. Merita di essere visto questo film? Sono combattuta. Anzi molto combattuta. Ci sono degli aspetti che non riescono proprio a convincermi. La scelta dei doppiatori. Salvo la voce di Mufasa. Tutto il resto per me è un grande no, voci che non c’entrano nulla con i personaggi. Dall’altra parte ci sono questi animali fantastici, fatti benissimo (zampe di Nala a parte, secondo me quella leonessa ha dalle spalle in giù fatto male). E poi ci sono i nasi morbidosi dei leoni, che per tutto il tempo fanno venire voglia di accarezzarli, senti proprio il vellutino sotto le dita… Tutto Il re Leone è come essere immersi in un documentario di quelli belli di Piero Angela, poi però gli animali parlano e rompono la magia. I dialoghi sono pressoché identici al cartone, come anche tutta la storia. 

Ma le canzoni originali de Il re leone?

Le canzoni. Mi spiace, ma non posso non parlare delle some schifezze che sono cantate qui dentro. A partire dalla canzone iniziale. LA CANZONE. Metà del tempo ho cercato di capire se era un uomo o una donna che cantava, l’altra metà passata a cercare di capire perché ci fossero tutti sti svisi su e giù e come riuscisse a sembrare lo stesso così piatta e monotona.
Domanda stupida. Ma rimettere Ivana Spagna no? Ho la cassetta da qualche parte, ve la posso prestare per copiare la traccia. Cioè Disney, va che la mia è una grande idea, io un pensierino ce lo farei. Non devi pagare nuovi interpreti, non hai problemi con i testi, non distruggi i bei ricordi di generazioni e generazioni di bambini…

Aggiungere nuove canzoni poi, è sempre un flop. Anche questa nuova di Elisa, non aggiunge assolutamente nulla al film, non ha senso ed è anche strana come testo. Senza spoiler, vedete il film. Poi vi prego, ditemi se non ho ragione a dire che la canzone del cartone di Timon e Pumba (quando Pumba fa da esca per le iene) non batte 8000 a 0 quella del film, apprezzo l’idea, ma bleh la riuscita. Come bleh anche la moda di mettere il momento girl power nei film. Le donne sono potenti, anche senza che gli facciate intorno un teatrino. Banalissimo anche il momento contro il bullismo. Tema importantissimo, battute del cavolo. Evitatelo, o affrontatelo degnamente. 

Dove sono Timon e Pumba?

Il vero dramma del film sono Timon e Pumba, ma di che parliamo? Nel cartone Timon e Pumba, facevano ridere, erano fantastici erano dei veri protagonisti (infatti hanno avuto una serie a cartoni tutta loro, ho dei testimoni che se lo ricordano). Nel film no, si sono persi. Sia livello visivo (Pumba in particolar modo è davvero bruttino), che a livello di voci (la voce di Timon stride gli orecchi) che a livello di sarcasmo (battute sforzate, mancano proprio i tempi comici). Timon e Pumba sono bocciati su tutta la linea. Lo sciamano Rafiki, invece è magico, racchiude in se tutto lo sciamanico potere di cui è investito, e ogni volta che compare sullo schermo porta con se tutta la magia del cartone.

Hakuna Matata, ma che dolce poesiaaa!

Piccolo spoiler:
hakuna matata, un chiaro segno di come cambiano i tempi. Ai tempi del cartone, Timon interrompeva Pumba sulla frase “cominciavo a scorr…” dicendo proprio “no Pumba, non davanti ai bambini”. Nel film Pumba ha la sua rivincita, e ininterrotto dice “cominciavo a scorreggiare”, poi si volta perplesso e dice a Timon, ma non mi hai interrotto! Come cambiano i tempi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *