La vita è facile ad occhi chiusi il road movie del regista spagnolo David Trueba, uscirà nelle sale italiane l’8 ottobre, dopo due anni dalla sua realizzazione.
Il regista nasce come scrittore, per poi avviarsi verso la carriera della sceneggiatura, collaborando con il fratello Fernando Trueba (Belle Epoque, Two much – uno di troppo), fino ad arrivare alla regia.
La vita è facile ad occhi chiusi
La vita è facile ad occhi chiusi è ambientato nell’estate del 1966, e si ispira alla storia vera di un professore che insegna inglese, Juan Carrión Gañán, che si reca in Almeria (provincia dell’Andalusia, che fu già scenario dei film western di Sergio Leone e Sergio Corbucci) dove si stava girando il film Come ho vinto la guerra di Richard Lester, per incontrare John Lennon, che stava recitando sul set. Il titolo infatti è preso da una frase della canzone dei Beatles Strawberry Fields Forever, che Lennon compose proprio in quella occasione.
Questo professore, interpretato dall’attore Javer Camàra (che ha gia recitato ne “La Vita segreta delle Parole” di Isabel Coixet, Parla con lei, La mala educación e Gli amanti passeggeri di Pedro Almodóvar), da un passaggio a due ragazzi, Juanjo (Francesc Colomer) e Belén (Natalia De Molina), ed inizia una fuga dalle proprie vite per rincorrere un sogno. Non si può non partecipare a questa avventura, dove si ride e si piange e sicuramente si viene coinvolti dalle storie di queste tre anime, di cui escono fuori tre mondi differenti, che sapranno trovare il loro modo di comunicare. Attraverso l’ironia della sceneggiatura riesce a raccontarci un periodo storico non semplice, in cui in Spagna c’era la guerra civile.
Nel film si vedono anche immagini di repertorio dei Beatles e di Lennon. La pellicola ha vinto il Premio Goya nel 2014 come Miglior Film, Miglior Regia, Migliore Interpretazione Maschile all’attore Javer Camàra, Miglior Attrice Rivelazione a Natalia De Molina, Migliore Sceneggiatura, scritta dal regista stesso, e Miglior Colonna Sonora, composta dal maestro Pat Metheny.