Hesher è stato qui: Un film surreale, il protagonista sfugge a qualsiasi definizione

Hesher è stato qui, alla cui produzione ha partecipato anche Natalie Portman (alla sua prima esperienza come produttrice), avrebbe potuto essere sviluppato in modo molto diverso.

Una volta usciti dalla sala non rimane molto di questo film costruito su un soggetto abbastanza buono ma che poi si è andato (volutamente?) perdendo in un certo surrealismo e in colpi di scena irreali, impossibili se riferiti alla storia in esame.

La trama del film

locandina hescher

Il film racconta di come Hesher (Joseph Gordon-Levitt), giovane capellone rockettaro, entri prepotentemente nella famiglia e nella vita del tredicenne TJ che ha perso la madre in un incidente stradale.

Sia l’adolescente che il padre (Rainn Wilson) non riescono ad elaborare questo lutto che affrontano l’uno lasciandosi andare alla più disperata depressione e l’altro piangendo di nascosto e conducendo una vita inquieta.

Di loro si occupa l’anziana nonna di Tj (Piper Laurie) che li accudisce, cucina per loro e li ospita in casa sua.

Questo fino a quando non irrompe nelle loro vite il folle Hesher che, malgrado il suo aspetto, i suoi modi e il suo modo di parlare eccessivamente volgare, riesce a riportare l’armonia e una certa serenità nella famiglia.. ed è il solo a trovare tempo e modo di ascoltare l’anziana donna che cerca invano di far capire a TJ e a suo padre che la vita, malgrado tutto, continua.

Non mancano scontri, arrabbiature, litigi fra Hesher e TJ soprattutto a causa della bella Nicole di cui l’adolescente si è invaghito e che poi scopre fra le braccia del giovane metallaro.
Eppure, sarà proprio la vita sconclusionata, irregolare, illecita, sfrenata di Hesher a riportare equilibrio in queste vite così devastate emotivamente ed affettivamente.. con un finale non troppo inaspettato ma di certo surreale!

Chi è Hesher?

Il protagonista di questo film ne è senza dubbio l’attrazione principale anche quando non compare sullo schermo.

La sua presenza si sente ovunque..e si teme possa sbucare fuori da un momento all’altro dai posti più impensati..e molto spesso è così! Secondo Gordon-Levitt il suo personaggio “sfugge a qualsiasi definizione. È un folle. È qualcosa a metà tra un punk e un metallaro”. E aggiunge Natalie Portman “Incarna tutti i sentimenti che sta attraversando TJ”. È un personaggio in bilico tra bene e male: non si capisce mai se quello che fa è per fare del bene o meno. Non si capisce quale e quanta sia la sua pazzia. Quanto ami la vita. Se rappresenti la vita o la morte.

Eppure è proprio attraverso questo suo modo di essere disordinato, nettamente fuori le righe, che riesce a ridare forma a una famiglia che si stava sgretolando dal dolore.

Il Trailer del Film

Un film surreale

Un ragazzino di tredici anni che rincasa alle dieci del mattino?

  • Chi farebbe fare una lavatrice in casa da uno sconosciuto che rimane seduto in mutande sul divano?
  • Chi porterebbe in giro per l’isolato una bara sul carrello??
  • E così via.. ed è un peccato..

Perché qualcosa di troppo vistoso si sarebbe potuto eliminare senza togliere nulla al film.

Ma va anche detto che il film si vede solo per il suo protagonista.. non ci sarebbero altre motivi: anche la storia si piega a questo personaggio a tal punto che i titoli di testa si adeguano a lui e al suo stile “sesso droga e rock ‘n’ roll”…eppure dotato (in fondo in fondo) di un buon cuore.. il che, però, non è sufficiente a sollevare le sorti di questo debutto alla regia di Spencer Susser.

E lo stesso vale per Natalie Portman  che, nel ruolo della “ragazza della porta accanto” sfortunata e occhialuta, non convince né impressiona  rimanendo un tantino distaccata dalla vicenda e dal dramma del giovane TJ.

One Response

  1. Ulisse

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