Amabili resti, un inedito fanta-thriller di Peter Jackson

Non me lo sarei mai aspettato che Peter Jackson, quello della trilogia del Signore degli Anelli, quello del remake di King Kong del 2005, fosse il regista (e anche produttore per la verità) di questo film, oramai lo vedevo come uno al quale piace solo la fantascienza, ma nel momento in cui ho visto il film ho capito che era il regista adatto.

Amabili Resti è un film ripreso dal medesimo libro di Alice Sebold nel quale ritroviamo una vicenda che definirei metafisica in quanto va al di là della realtà, unita però ad un thriller…

Susan Salmon (come il pesce) è una ragazzina di 14 anni ed è anche la protagonista del film e l’io narrante.

Siamo intorno agli anni ’70 e Susan vive la sua vita in modo sereno all’interno della sua famiglia composta da madre, padre, un fratellino più piccolo ed una sorella , è innamoratissima di Ray, suo compagno di scuola, che sembra anche corrisponderla ed ha una passione sfrenata per la fotografia, in particolare sarebbe voluta diventare una fotografa naturalista.

Eh si sarebbe in quanto all’età di quattordici anni appunto viene uccisa dall’insospettabile vicino di casa, il quale dopo averla attirata all’interno di un “bunker” costruito da lui stesso in mezzo ad un campo di grano sottoterra, la violenta e la uccide brutalmente.

locandina italiana del film

locandina italiana del film

A questo punto Susan vive nella cosidetta “terra di mezzo”, ossia ha ancora la possibilità di vedere i suoi familiari, vorrebbe intervenire per aiutarli ma non può, anche se in realtà è già morta.

Nel frattempo la famiglia Salmon va completamente in crisi, la madre di Susan va via di casa, il padre anche se sente ancora un contatto con a figlia, viene preso per pazzo, sarà la “strana” nonna materna interpretata da una splendida Susan Sarandon ad aiutare la famiglia.

Potrebbe sembrare assolutamente triste ma non lo è, anzi in alcuni punti è addirittura comico, potrebbe sembrare noioso, ma non lo è, anzi, ti tiene sempre super-attento da non distogliere mai lo sguardo, anche un pò in ansia, ma un ansia positiva, quella che si ha quando si legge un libro e non si vede l’ora di finirlo.

Ci sono delle scene bellissime, delle immagini fantastiche che non dimenticherò molto facilmente, è un film proprio bello, nel vero senso della parola sia estetico che di contenuto e sicuramente si esce dalla sala soddisfatti.

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