Tornatore torna nelle sale con la sua “Migliore offerta”.. capolavoro artigianale del Cinema italiano.

Un battitore d’asta, una giovane donna, una villa, un amore e un mistero: quale sarà la migliore offerta..quella cui è impossibile rinunciare?

La trama

Il maturo battitore d’asta Virgil Oldman (Geoffrey Rush) vive solo e per il suo lavoro. È chiuso nel suo mondo fatto di antiquariato, di opere d’arte, di cene solitarie nei più lussuosi alberghi cibandosi ogni giorno della sua solitudine. È così tanto chiuso in sé stesso da non separarsi mai dai suoi guanti e dal suo candido fazzoletto proprio per evitare ogni contatto con il mondo a lui esterno ed estraneo.

Tutto cambia quando una giovane donna (Sylvia Hoeks) contatta Oldman poiché, dopo la scomparsa dei genitori, vorrebbe mettere all’asta alcuni pezzi d’antiquariato presenti nella villa. Ma i due non riusciranno mai ad incontrarsi: ad ogni appuntamento accade sempre qualcosa per cui la bella Claire non riesce a presentarsi. E ogni volta, Virgil si ritrova a fissarle un nuovo appuntamento.

Geoffrey Rush in una scena del film

Pian piano Virgil sente nascere in sé un sentimento nei riguardi di questa ragazza che scopre soffrire di agorafobia sino ad innamorarsene. Così, inizia a chiedere aiuto a Robert (Jim Sturgess) un giovane “aggiusta tutto” che sta cercando di ricomporre per lui uno dei primi prototipi di un automa.

La (ri)costruzione di questo robot va di pari passo con il ritorno alla vita di Virgil che riesce a riscoprire l’amore e ad aiutare la giovane principessa prigioniera del suo castello.

Tutto sembra andare per il meglio: il battitore d’asta che ha costruito una sua pinacoteca colma di ritratti di sole donne ha finalmente trovato, dopo tanto attendere, la sua donna..in carne e ossa.

Geoffrey Rush in una scena del film

La vita di Virgil comincia a splendere. Il battitore d’asta ha fatto alla vita la sua offerta migliore: ha offerto se stesso agli altri e all’amore.. ma, come gli suggerisce il suo amico e complice di sempre Billy (Donald Sutherland), tutto può essere simulato, anche l’amore. Quale sarà il prezzo della vincita di così tanta speranza e del coraggio di così tanto sentimento?

Donald Sutherland in una scena del film

Il trailer

Un capovaloro, un fine lavoro di artigianato..

Con questo film, nelle sale italiane dal 1 gennaio,  Giuseppe Tornatore rende un vero omaggio al cinema d’autore italiano, tanto da poter essere considerato, sino a oggi, il suo lavoro migliore. La sua opera è una perfetta macchina creata su altrettanti perfetti e precisissimi ingranaggi quali l’eccellente musica firmata dal Maestro Ennio Morricone, una sceneggiatura impeccabile, una storia bellissima e degli attori di altissimo calibro: Geoffrey Rush e Donald Sutherland su tutti.

 Recitazioni impeccabili…chapeau per Geoffrey Rush

Grandissimo e bravissimo è Geoffrey Rush nel ruolo di Virgil Oldman (cognome che in italiano si traduce con “uomo anziano”..e già questo è molto significativo!).. perfetto nel rendere le manie, le abitudini quasi maniacali, la profonda solitudine del maturo battitore d’asta. Per l’intera durata del film Geoffrey Rush non abbassa mai i toni della sua recitazione seppur misurata e perfettamente equilibrata senza mai cadere nella banalità e senza mai essere scontato. Sino all’ultimo si è con lui, accanto a lui..e ci si chiede: cosa succederà ora? Il mistero non è mai svelato..e proprio nel momento in cui tutto sembra aver trovato un giusto ordine..ecco che tutto cambia e, a suo modo, si rinnova..

Geoffrey Rush e Sylvia Hoeks in una scena del film

Un incontro dell’arte con l’arte

Giuseppe Tornatore è riuscito perfettamente nel suo intento: quello di far incontrare il cinema e l’arte..o meglio: di sovrapporre e di mescolare con pura maestria l’Arte figurativa e quella in movimento inglobandole e creando una sola anima. Meravigliose sono le “donne” che abitano nella mente e nel caveau di Virgil Oldman..Queste immagini accompagnate dalla dolce e malinconica musica del Maestro Morricone da sole ci descrivono e ci raccontano del profondo ma solitario mondo di un uomo che ha vissuto l’intera sua esistenza dedicandosi all’arte e al suo lavoro.. una delicatezza e una raffinatezza assolutamente impeccabili!

Geoffrey Rush in una scena del film

La migliore offerta è senza dubbio il modo migliore di iniziare il nuovo anno in compagnia del vero Cinema ed è da considerarsi tra i migliori film che da qualche anno l’Italia abbia mai presentato e creato..un film assolutamente da non perdere!

..Giuseppe Tornatore ci regala l’orgoglio della nostra Cultura e del nostro essere cinematograficamente (e non solo) italiani.

3 Comments

  1. Elisabetta
  2. Chiara Ricci
  3. Elisabetta

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