Speciale Intervista: Ecco la nostra chiacchierata con il regista Paolo Genovese

Sospendo temporaneamente la mia rubrica sui registi emergenti per un’intervista a cui tengo molto. Ha gentilmente accettato di rispondere alle nostre domande Paolo Genovese, regista di La banda dei Babbi Natale e Immaturi, il film che uscirà il prossimo venerdì. Nell’articolo parliamo con lui di entrambi i film.

La banda dei Babbi Natale

Ciao Paolo, grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande. Durante la conferenza stampa avete detto che il film ad un primo montaggio durava 2h 30’! Cosa avete scartato a malincuore?

Il primo montaggio del film era molto lungo, un po’ per la lunghezza della sceneggiatura un po’ per le improvvisazioni del trio sul set.  Nei tagli abbiamo dovuto salvaguardare la storia e mantenerla fluida e coerente, e cosi, a malincuore, abbiamo dovuto sacrificare molto scene comiche, che comunque andranno negli extra del dvd.

Il regista Paolo Genovese

E’ stato difficile combinare così tanti attori comunque esperti e bravi, in un unica pellicola?

Tutti gli attori, anche quelli più piccoli, avevano un ruolo ben preciso, non erano dei semplici camei, ma ognuno di loro era funzionale alla storia e necessario per portarla avanti, questo ha permesso una esatta collocazione nel racconto.

Quanto c’è di improvvisazione nelle battute di questo film dato che leggere una battuta comica è sempre diverso dal dirla?

In realtà il punto di partenza è stata sempre la sceneggiatura, che è stata seguita e rispettata. In aggiunta Aldo, Giovanni e Giacomo ci hanno regalato per ogni ciak qualcosa in più, improvvisato sul momento anche se purtroppo non è stato possibile utilizzare tutto quello che hanno improvvisato.

Aldo Giovanni e Giacomo

La Maionchi, futuro al cinema o prova “fortunata” solo perché il personaggio le si cuciva addosso?

E’ da poco diventata suocera nella vita reale, forse per questo si è calata cosi bene nel personaggio.

La bravura di Angela Finocchiaro, commedia e drammatico (“Non ti muovere” con Castellitto). Non meriterebbe più visibilità?

Io penso che Angela Finocchiaro sia una delle più brave attrici italiane. Quindi si.

La conferenza stampa del film

Immaturi

E ora passiamo ad Immaturi. Com’è nata l’idea del film?

Volevo raccontare una generazione, o meglio 5 personaggi che appartengono ad una generazione, quelli dei quarantenni, ma cercavo un idea per farlo. E’ venuta questa: 5 compagni di scuola che si rivedono dopo vent’anni perché il loro esame di maturità è stato annullato. Mi sembrava interessare il meccanismo del ritorno indietro nel tempo, perché penso che questa generazione non abbia ancora chiuso i conti con il passato.

Con quali criteri hai scelto gli attori?

Gli amici te li scegli, i compagni di scuola no. Per questo ho cercato di mettere su un cast variegato, diverso per provenienza ed esperienze professionale. Come in una vera classe.

Paolo Genovese durante le riprese di Immaturi

Il cast è molto variegato: com’è stata l’aria sul set? si sono create incomprensioni o feeling?

Il clima sul set è stato fantastico. Gran feeling tra tutti, ci siamo divertiti molto durante le riprese e credo che vedendo il film si capisca.

Ambra Angiolini, Anita Caprioli e Luisa Ranieri, tre giovani attrici a mio avviso ancora poco sfruttate ma con grandi potenzialità: vuoi parlarci di come sono state sul set?

Sono tre donne molte diverse tra di loro ma con un tratto in comune: una grande personalità che le porta a dare vita ed energia ai personaggi che interpretano.

C’è qualche aneddoto divertente che ti va di raccontare?

Quando abbiamo girato la scena degli esami di maturità a tutti è realmente tornata l’ansia e la paura del tempo, tanto che abbiamo dovuto girare parecchi ciak per realizzarla.

2 Comments

  1. rita

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