L’Uno : da un testo teatrale un film di sconvolgente attualità

Esce il 23 novembre su Chili Premium, per poi essere proiettato nelle sale italiane non appena le restrizioni Covid lo permetteranno, L’Uno, tratto da un testo teatrale, un film di inaspettata e sconvolgente attualità.

L'uno
L’uno

L’uno: quando realtà e fantasia si confondono

Quando realtà e fantasia si confondono, quante volte questa frase fatta si è ripetuta, spesso per piaggeria o per esprimere stupore di fronte a situazioni inimaginabili eppure accadute.

Stessa cosa si potrebbe dire per questa pellicola tratta da un testo teatrale realizzato in tempi assolutamente non sospetti e invece paradossalmente l’aura di attesa sospesa mista ad ansia e terrore che suscita la vicenda narrata si rispecchia con i nostri tempi sospesi a causa del pericolo invisibile del Covid 19, ospite inatteso e indesiderato da mesi e mesi.

Il trailer del film

trailer del film

Da quattro mesi nei cieli della terra è apparso l’Uno, un oggetto volante non ben identificato, che sovrasta e condiziona dall’alto la vita di ognuno.

È l’ultimo giorno dell’anno e Marta e Tommaso tra schermaglie e recriminazioni organizzano una festa di Capodanno. Tra gli invitati il miglior amico di Marta insieme al flirt del momento, una ragazza francese piuttosto pragmatica che mette a disagio tutti parlando del diverso approccio che la sua nazione ha avuto verso l’Uno.

Cecilia, la sorella della padrona di casa, in attesa di un figlio da tre mesi completa il gruppo. L’azione si delinea in una sola stanza, e piano piano i rapporti tra tutti peggiorano, riproposizione in chiave contemporanea de L’enfer c’est l’autres di Jean Paul Sartre che presenta punti in comune con l’ intreccio. Nel climax della vicenda ci si chiede se tutto sia dipeso da loro o da questo misterioso Uno che forse potrebbe anche non esistere.

Dal progetto teatrale a quello cinematografico

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una scena del film

Concepito a più mani nel 2019 e selezionato all’interno del Torino Fringe Festival 2019, il progetto teatrale di L’Uno è stato rappresentato fino a febbraio in vari teatri italiani. Gli stessi attori e autori sono passati dal progetto teatrale a quello cinematografico.

L’intreccio copre vari elementi che vanno dalla commedia al dramma fino alla fantascienza che parte da lontano, si pensi ad esempio a La guerra dei mondi , prima romanzo poi radiodramma e infine più volte adattato per il grande schermo. L’Uno esprime così la paura per il diverso, l’imprevedibile che irrompe nelle vite apparentemente tranquille per scuoterle, sconquassarle scatenando una guerra interiore che solo in pochi riusciranno a superare indenni.

La stessa fantascienza dell’Uno è realtà assoluta nelle vite di ognuno di noi a causa di questo misterioso virus che sta sconvolgendo le certezze di tutti.

Da qui la scelta di distribuire questo titolo in modo del tutto inedito: dal 23 novembre si potrà vedere L’Uno comodamente a casa. Ma l’appuntamento al cinema è solo rinviato perché non si può prescindere dalle sensazioni e dalla condivisibilita’ che solo una sala cinematografica con le sue ritualità può dare.

Il film L’Uno, di Alessandro Antonaci, Stefano Mandalà, Daniel Lascar e Paolo Carenzo, distribuito da NewGen Entertainment, sarà disponibile su Chili Premium a partire dal 23 novembre.

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