L’uomo volante, ovvero gli anni ’80 di Adelmo Togliani

Una “serata di fenomeni” per presentare il suo cortometraggio. L’attore e regista Adelmo Togliani ha presentato L’Uomo Volante in attesa dell’omonimo lungometraggio d’esordio.

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L’Uomo Volante

L’Uomo Volante: il corto in attesa del lungo

di Sara Sonia Acquaviva @Percorsi Up Arte

Inizia con una piacevole chiacchierata la “serata di fenomeni” organizzata dall’Associazione Buonacultura al cinema Adriano di Roma e dedicata agli anni ’80, che ha visto presenti, lo scorso 23 Marzo, Fabrizio Frizzi, Gianni Ippoliti, Enrico Meduini, Valerio Toniolo, Andrea Iacomini, Bianca Guaccero e Adelmo Togliani. La serata è stata anche, e soprattutto, una scusante per presentare, in anteprima stampa, il cortometraggio scritto – a quattro mani con Elena Tommasini – e diretto da Adelmo Togliani: L’Uomo Volante, che il regista dedica al padre (Achille, stesso nome del protagonista) e ad i suoi nostalgici anni ’80, vissuti tra amori, valori e amicizie “analogiche”.

L’Uomo Volante racconta la storia di Greta e Achille, dell’amore che li unisce fin da bambini. Achille rincorre la vita, la passione e Greta.. rincorre lui. Attraversano i capitoli della loro vita tenendosi per mano, sin dai primi anni ’80, quando di lì a poco assisteranno al tramonto dell’amore “analogico”. I due respirano a pieni polmoni la loro adolescenza, continuando ad essere “l’uno per l’altra”; fino a che, divenuti adulti, decidono di seguire ognuno la propria strada..

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Bianca Guaccero ne L’Uomo Volante

Come ammette lo stesso regista, Adelmo Togliani, per la prima volta calato nei panni dell’imprenditore, “la ricerca di fondi per la produzione di questo micro-film non è stata semplice, dopo numerosi appuntamenti tante le porte chiuse, ma alla fine, fortunatamente anche molti sì”. Ed è così che L’Uomo Volante accingendosi a volare tra presentazioni costruite “ad hoc” e festival nazionali e internazionali, diventa un buon esempio di product placement, in cui tutti i brand degli sponsor vengono utilizzati durante lo svolgimento della storia rimanendo nel contesto, anche se in alcuni punti forse troppo, forzatamente evidenti.

Entusiasta la protagonista Bianca Guaccero (Greta adulta), sostiene il regista e attende con ansia l’inizio della produzione del lungometraggio che, spera, farà presto seguito alla clip. A sostenere il progetto tra gli altri, Elena Tommasini (cosceneggiatrice), Chiara Ricci e Antonella Ferrari che si sono prestate nel cortometraggio come comparse.

Oltre al contributo degli sponsor, il cortometraggio ha visto anche quello del MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo che ne ha riconosciuto il valore di interesse culturale.

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Adelmo Togliani e Bianca Guaccero

Intervista ad Adelmo Togliani

di Antonella Molinaro

Ciao Adelmo, bentornato su cinemio. L’Uomo Volante è scritto a quattro mani con Elena Tommasini. Puoi raccontarcene la genesi e come avete lavorato per la stesura della sceneggiatura?

Di solito Elena ed io partiamo da un’idea folle. Anzi, direi che più un’idea è strampalata e più ci entusiasma. L’Uomo Volante è un progetto che nasce da un’idea piuttosto ‘normale’ se non fosse che alla fine è un microfilm in grado di condensare in venti minuti circa, una storia che va dagli anni ’80 ad oggi. In questo film avevamo un’esigenza narrativa molto forte: raccontare i giorni nostri con gli occhi di due nerd degli anni ’80; raccontare l’amore come noi (generazione nata a metà degli anni ’70) lo abbiamo vissuto e iniettarlo (letteralmente) nell’animo dei nostri personaggi.

La storia de L’Uomo Volante nasce nel 2006 e parte da uno spot pubblicitario attorno al quale ruota l’esistenza del nostro protagonista, che nel corto è solo accennato mentre lo vedremo sviluppato nella versione lunga del film. Lo spot del film nasce da uno spunto auto-biografico: sono stato testimonial di una campagna pubblicitaria alla fine degli anni ‘90 e per anni la gente mi fermava per strada solo per quello! Curioso che il protagonista del film Birdman viva la stessa situazione…

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La presentazione de L’Uomo Volante

Il corto è un omaggio ai favolosi anni ’80 e a tuo padre Achille (come il nome del protagonista). Ti va di approfondire questo aspetto?

Io e Elena (cosceneggiatrice del film) siamo due nostalgici. La cameretta dei ragazzi in cui abbiamo girato una delle sequenze del film è proprio quella del fratello di Elena, Valerio, che più di vent’anni fa è partito per il Messico… ovviamente lasciando la stanza esattamente così com’era!

Noi diciamo sempre che l’amore ‘analogico’ aveva un altro sapore. Prima di WhatsApp e Messenger si viveva in un altro modo. Ora tutto è cambiato, forse troppo. Forse ne sono un po’ stufo. E per dirlo io che sono cresciuto comunque con la tecnologia, servendomene per coltivare il mio sogno e la mia passione è tutto dire.

Passiamo al cast: oltre a te e Bianca Guaccero, anche Chiara Ricci e Antonella Ferrari che sostengono il progetto e si sono prestate come guest. Come hai scelto i tuoi attori e come hai lavorato con loro per la costruzione dei personaggi?

Bianca ha una professionalità incredibile che le consente di mettersi subito in sintonia con il pensiero del regista e le sue richieste. Sul set la sua esperienza le consente di essere immediatamente operativa. Inoltre sa essere comica, oltre che straordinariamente bella. Però penso ci sia un territorio emozionale inesplorato anche per lei e il lungometraggio de L’Uomo Volante potrebbe essere l’occasione per lavorare più a fondo su queste corde.

Chiara e Antonella invece sono delle grandi professioniste che ho scelto a colpo sicuro perché perfette nei rispettivi ruoli. Sono attrici in grado di distinguersi ogni volta che le vedo in tv o al cinema per qualità ed espressività. Visti i tempi e il loro essere perfettamente calzanti ai ruoli il lavoro è stato breve ma intenso.

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La presentazione de L’Uomo Volante

E ora parliamo un po’ più nel dettaglio del progetto. Il corto è il preludio di un lungo che girerai in estate? E’ così? Ti va di darci qualche anticipazione?

Il lungometraggio si girerà il prima possibile. C’è già una prima bozza di sceneggiatura e abbiamo una serie di incontri con nuovi investitori, ma per prudenza in questa fase preferiremmo non fare annunci. Sicuramente continueremo sulla strada del product placement, che tanti risultati ci ha portato finora in termini di finanziamento.

Ricordo che oltre al Ministero dei Beni Culturali, l’opera ha avuto il sostegno di Centrale del Latte di Roma, Filafi Fithu, Old Wild West e Sicurbagno. Senza dimenticare la partnership di Grimaldi Lines.

Quali temi approfondirai?

Sicuramente i risvolti drammatici di questa vicenda amorosa, che nel corto sono trattati in modo piuttosto leggero, avranno un maggiore sviluppo nel lungo. Nella nostra prima stesura è già così. Senza svelare troppo, posso dire inoltre che a Parigi, Marsiglia e in parte della Slovenia si svolgeranno alcune delle sequenze del film.

Hai già scelto i tuoi attori?

Partendo da Bianca Guaccero che è confermata insieme ad alcuni dei protagonisti del corto, il mio sogno sarebbe quello di coinvolgere un’attrice americana di origini italiane: Susan Sarandon. Mi piacerebbe inoltre far interpretare all’intramontabile Gianni Garko il ruolo di un personaggio misterioso che si è trasferito da anni in Francia e di cui si sono perdute le tracce da tempo a seguito della vittoria di un prestigioso premio nel nostro Paese.

Escluderei i “soliti noti” poiché purtroppo, seppur tra loro vi siano anche molti amici, in questi ultimi anni sono stati appiattiti professionalmente da un mainstream tutto italiano che non ha saputo valorizzarne qualità e talento ma li ha tritati in prodotti l’uno la fotocopia dell’altro.

Quali sono le previsioni sulle riprese? E sull’uscita in sala?

Le riprese del lungometraggio partiranno molto presto. Per ora suggerisco di andare a vedere il corto al cinema. In particolare posso anticiparvi che il prossimo 23 aprile L’Uomo Volante sarà ospite del Busto Arsizio Film Festival, giunto alla sua tredicesima edizione e diretto da Steve Della Casa. Il 15 maggio saremo alla prima edizione del Formia Film Festival ideato da Daniele Urciuolo e ancora in ottobre il film approderà a Yerevan in Armenia in occasione della prima edizione del Salento International Film Festival.

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L’attore e regista Adelmo Togliani. Foto di Alessandro Pizzi

Ringrazio Adelmo Togliani per aver accettato di essere ancora una volta nostro ospite e, in attesa di avere notizie del suo lungometraggio, gli faccio un grande in bocca al lupo per il corto L’Uomo Volante che consiglio vivamente di cercare e vedere.

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