Arriva nelle sale dal prossimo 7 Dicembre il consueto appuntamento con il cinema firmato Leonardo Pieraccioni che, dopo averci lasciato nel mondo degli universitari, adesso ‘affronta’ quello dei detenuti, confinando se stesso e i suoi attori su un’isola e riprovandoci, co-firmando ancora con Giovanni Veronesi dopo la parentesi annacquata con il regista Paolo Genovese, con Il professor Cenerentolo.
Il professor Cenerentolo
Il professor Cenerentolo
Umberto (Leonardo Pieraccioni; Finalmente la felicità, Un fantastico via vai) è finito nel carcere dell’isola di Ventotene a scontare una pena di quattro anni per via di un imprevisto durante un colpo in banca. La famiglia gli è ormai lontana e, nel cercare di riconquistare l’amore e la stima della figlia incontra Morgana (Laura Chiatti; Io che amo solo te, Il peggior Natale della mia vita), una svampita trentenne allegra e con un deficit del 25% che s’invaghisce di lui, credendo essere un professore per i detenuti del carcere e non un detenuto lui stesso.
Trailer del film “Il professor Cenerentolo”:
Romantici Distratti
Pieraccioni. Solito caro Pieraccioni. Dopo l’interessante svolta surreale e voglia di maturità ricercata in Io e Marylin (2009), Leonardo Pieraccioni è sembrato come spaesato, tornando prima al clima (pessimo e meno reale di un suo solito film) de Il pesce innamorato (1999) e poi, passando a Rai Cinema e scrivendo con Paolo Genovese, l’altrettanto confuso e fantasioso Un fantastico via vai (2013).
Adesso, riprendendo a sé i suoi co-sceneggiatori di fiducia Giovanni Veronesi e Domenico Costanzo, decide di donarsi un personaggio che in passato, con egregio divertimento, colorava di spirito e ironia il collega e amico Massimo Ceccherini ne Il principe e il pirata (2001): Leonardo, nel film Umberto, è un detenuto. Vanto che ripete anche durante la conferenza stampa ma che lascia il tempo che trova dal momento che l’idea bad rispetto ai soliti romantici e nostalgici personaggi bonaccioni del passato sono stati translati qui in un personaggio che poi, alla fine, hai movenze, motivazioni e un carattere che torna al solito spirito tipico di Pieraccioni, giusto con un pizzico di cattiveria in più e una voglia per l’altro sesso che più che al cuore punta al sesso.
Laura Chiatti
Il cast del film Il professor Cenerentolo
Di certo il trailer del film risulta uno dei montaggi peggiori dell’anno, non svelando per nulla una Laura Chiatti che riesce, forse davvero per la prima volta, a trovare il ritmo di un ruolo comico con una spalla che ‘gigioneggia’ tanto quanto lei e, con la ‘scusa’ del deficit mentale, rende spirito e auto-ironia sopra le righe giustificata rispetto ad un’incertezza ed una fissità che, in altre occasioni, sullo stesso genere, non era riuscita a trovare o a restituire del tutto.
20 anni di Pieraccioni
La prima mezz’ora di film regala siparietti e tempi comici azzeccati, grazie anche al montaggio di Patrizio Marone e attori come Flavio Insinna, Sergio Friscia, Davide Marotta, risultano perfetti per arricchire, con brio e colore, l’ennesima favoletta comica del regista toscano. Qui Pieraccioni regista funziona quando tocca, con leggerezza, l’emozione.
Il problema è che quelle tematiche le smorza però sul nascere per cadere nella slapstick comedy e nel creare siparietti come quelli riguardanti il personaggio di Lucianna De Falco (bravissima attrice di teatro), che riportano il film nel baratro qualitativo degli ultimi tre-quattro. Cosa sarà del futuro del cinema di Pieraccioni? Chi lo sa.
Una scena del film Il professor Cenerentolo
Purtroppo per anni il regista toscano ha preferito ripetersi per raccontare il ‘sicuro’ che gli assicuro molto successo negli anni novanta dei suoi esordi, piuttosto che crescere, maturare, sperimentare e tentare nuove strade pur rimanendo fedele al genere e al suo racconto sempre nostalgico, soggettivo nei confronti di una realtà sempre lontana da quella esistente, visione solo delle sue fantasie, delle sue voglie e dei suoi desideri, come la figlia che racconta in questo film.